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Amarcort Film Festival - Festival di cortometraggi - Edizione 2022

Amarcort Film Festival - Festival di cortometraggi - 25/30 Novembre 2025 - Rimini

Amarcort Film Festival - Edizione 2022

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Amarcort Film Festival - Festival di cortometraggi - Novembre 2022 - Rimini

Concorso cortometraggi
Vincitori edizione 2022

Questi sono i premiati di Amarcort Film Festival 2022

Premio "Un Felliniano nel Mondo"

Nicola Piovani

Nicola Piovani

Premio "Burdlaz"

Marco Chiappetta

Marco Chiappetta

sezione Amarcort

The Madmen's Diagonal (La Diagonal des Fous) di Doria Tillier

Miglior Corto 2022
The Madmen's Diagonal (La Diagonal des Fous) di Doria Tillier
Per averci offerto lo scorcio e la piccola porzione di un mondo decisamente più grande e credibile. Per la performance e la scelta degli attori: magnetici. Poche scene che ci hanno restituito la potenza e la varietà delle emozioni di un lungometraggio. Ed infine… per essere semplicemente cortometraggio… nella sua accezione più pura.

Larvae di Alessandro Rota

Menzione Speciale
Larvae di Alessandro Rota
Per l’enorme dispiego di forze e mezzi. Per la minuziosa attenzione al proscenio; in primis ai costumi, e in secondo luogo alla scelta delle splendide location e delle meravigliose ricostruzioni scenografie.

C'era Una Volta a Ribolla di Giovanni Guidelli

Menzione Speciale
C'era Una Volta a Ribolla di Giovanni Guidelli
Per la perigliosa ricostruzione storica, per l’utilizzo delle luci e per l’ottima scelta delle facce nel casting. Per l’attenzione al confezionamento del prodotto, costituito da una commistione di linguaggi, che hanno inevitabilmente conferito al tutto: sia verità che retrogusto onirico e rarefatto.

68.415 di Antonella Sabatino e Stefano Blasi

Menzione Fellini
68.415 di Antonella Sabatino e Stefano Blasi
L’opera si è distinta per l’idea originale che coniuga informazione, linguaggio narrativo ed efficacia del messaggio trasmesso. Un ringraziamento particolare va a questa coppia di registi plastic free, che con la loro storia ecodistopica sull’ inquinamento da plastica,rendono attuale più che mai la massima di Fellini: ‘l’unico vero realista è il visionario.

8:19 di María Guerra

Premio della Critica
8:19 di María Guerra
Per la capacità di condensare nei pochi minuti del titolo l'importanza spesso trascurata del 'qui e ora' nella nostra vita e per aver mostrato quanto il quotidiano possa essere speciale, se non lo attraversiamo distrattamente.

Destinata Coniugi Lo Giglio di Nicola Prosatore

Menzione Speciale Premio della Critica
Destinata Coniugi Lo Giglio di Nicola Prosatore
Per la delicatezza di una storia di autoinganno e di amore drammatica e verosimile, le cui emozioni sono potentemente trasmesse dal cast artistico.

68.415 di Antonella Sabatino e Stefano Blasi

Premio Giuria Popolare
68.415 di Antonella Sabatino e Stefano Blasi
Un punto di vista originale per affrontare un problema di grande attualità con una cruda denuncia. Un immaginario che trasforma la realtà in una situazione pungente ed estrema, una quasi distopia che ha i tratti amari del verosimile, un racconto caustico, inquietante e sarcastico che fa riflettere sul presente e sul futuro dell'umanità.

Larvae di Alessandro Rota

Miglior Corto Italiano
Larvae di Alessandro Rota
Una avvincente ricostruzione storica, uno sforzo scenografico non comune e una accurata scrittura in mano a convincenti interpreti. Alessanro Rota mette in campo sapienti lampi di luce all'interno di un'ambientazione mistica dai toni antropologici dove l'inspiegabile sembra impossessarsi della realta' anche quando la scienza si oppone con i suoi razionali dubbi.

Sbagliando s'inventa di Alice Sagrati

Menzione Speciale Miglior Corto Italiano
Sbagliando s'inventa di Alice Sagrati
Un viaggio onirico accompagnato da immagini di archivio incastrate come tessere di un puzzle impossibile. Dando vita ad una narrazione musicata con le note di una novella di Gianni Rodari dal fascino del tempo che scorre con ritmo nostalgico e da giochi di pura fantasia.

68.415 di Antonella Sabatino e Stefano Blasi

Premio "Hera" Miglior Corto Italiano
68.415 di Antonella Sabatino e Stefano Blasi

Lubna Abou Al-Khier in The Odor of Orange di Malas Twins

Premio "il Pataca" alla migliore interpretazione
A Lubna Abou Al-Khier in The Odor of Orange di Malas Twins.

Dea Lanzaro in Sissy di Eitan Pitigliani

Menzione Speciale
A Dea Lanzaro in Sissy di Eitan Pitigliani.

sezione Rex

Phonos (Fonos) di Gabriela Badillo

Miglior corto
Phonos (Fonos) di Gabriela Badillo
Perfetto minimalismo che unisce il segno elegante e una narrazione affidata alla musica e al linguaggio dei suoni.

Sauna di Anna Lena Spring e Lara Perren

Menzione Speciale
Sauna di Anna Lena Spring e Lara Perren
Ritratto di donna colta nell intimità . Un sottile gioco di atmosofere che richiama la poetica felliniana e la libertà di poter essere se stessi senza paura.

sezione Aldina

Unknown, Room 147 di Tamara Denić

Miglior Corto
Unknown, Room 147 di Tamara Denić
Per la forza di raccontare i rapporti umani, spesso lasciati morire nell’illusione di eternità, con uno stile che mette in risalto il “qui ed ora” e l’opportunità che abbiamo di scegliere chi essere.

Phlegm di Jan-David Bolt

Menzione Speciale
Phlegm di Jan-David Bolt
Un corto surreale che riesce con pochi ma simbolici elementi a far riflettere sulla frenesia dei giorni nostri, il cinismo e il disagio della vita contemporanea.

Phlegm di Jan-David Bolt

Premio Giuria Giovani
Phlegm di Jan-David Bolt

Chocolate Tronchetto di Nicole Favarelli

Menzione Speciale Premio Giuria Giovani
Chocolate Tronchetto di Nicole Favarelli

Soredia di Julia Ponce Díaz

Premio "WeShort"
Soredia di Julia Ponce Díaz

sezione MOViE

La Galerie di Loup-William Théberge

Miglior Corto
La Galerie di Loup-William Théberge
Una Pièce molto cinematografica, con una fotografia che mette in dialogo la danza con lo spazio.

Folds of Wind di Samir T. Radwan

Menzione Speciale
Folds of Wind di Samir T. Radwan
Al danzatore per la forza espressiva e il linguaggio del movimento di rara bellezza.

Walks With Me di Kati Kallio

Menzione Speciale
Walks with Me di Kati Kallio
Per il tema del ricordo e del benessere di una generazione chiamata Over Dance.

In Light di Alice Fassi

Menzione Speciale
In Light di Alice Fassi
For the evocation of a ritual which is passed down and lived through the video as collective energy.

Sleeping Beauty di Jana Nedzvetskaya

Menzione Speciale
Sleeping Beauty di Jana Nedzvetskaya
Per la bellezza dei costumi.

sezione Calzinaz

Nando di Alec Cutter

Miglior corto
Nando di Alec Cutter

Belle River di Guillaume Fournier, Samuel Matteau e Yannick Nolin

Menzione Speciale
Belle River di Guillaume Fournier, Samuel Matteau e Yannick Nolin

sezione Gironzalon

S[QUARE]D di Helena Gudkova

Miglior corto
S[QUARE]D di Helena Gudkova

selezione "Neurodivergenza"

Loop di Pablo Polledri

Miglior corto
Loop di Pablo Polledri

sezione Fulgor

HUB sulla propria pelle di Francesco Barozzi

Premio Regione Emilia-Romagna
HUB sulla propria pelle di Francesco Barozzi
Quando il lavoro non è un diritto ma la posta di un ricatto sullo sfondo di una precarietà dilagante, a finire inghiottita nel nulla è la persona socialmente più fragile: una realtà che fa riflettere. HUB sulla propria pelle è un cortometraggio ben riuscito e caratterizzato da una tensione crescente che si avvale di una gran prova di attrice.

Il Mostro Slargacalzini di Letizia Sabadini

Menzione Speciale
Il Mostro Slargacalzini di Letizia Sabadini
Per il messaggio veicolato - dare valore all’altro - con ironia affidandolo in modo creativo e artigianale, condiviso e collettivo alla dimensione del teatro di figura.

La Piccola Bellezza di Francisco Calvo Tudela

Premio "SGR"
La Piccola Bellezza di Francisco Calvo Tudela
Un docufilm imperfetto, nella forma di un breve diario filmato, capace di restituirci una Rimini diversa dall'abituale cartolina turistica: la Rimini vissuta dagli universitari fuorisede, dove si gioca un futuro in costruzione e in cui si intrecciano storie, esperienze e giovani aspettative.

sezione Be A Parent

Task di Deyan Rumen Angelov

Miglior corto
Task di Deyan Rumen Angelov
Il cortometraggio Task è in grado di raccontare con uno sguardo pieno di tatto, e si tiene a sottolineare, mai stucchevole, il dramma dell’abbandono, la minaccia di un lutto che rischia di irrompere nel rapporto tra una madre e sua figlia. Mostrando notevole profondità psicologica e complessità di vedute, il regista narra ben più dell’assordante dolore della perdita di una madre. Nel cortometraggio, la madre che insegna a sua figlia cos’è un’equazione di primo grado, è anche colei che diventa, in quello stesso istante cinematografico, ricordo, il ricordo più prezioso di una figlia, il ricordo di una madre amorevole che tocca le sue mani, ricordo impresso sulle mani dello stesso spettatore. Deyan Angelov ci lascia così un preziosissimo insegnamento: attraverso la memoria di una madre che ci ha amato, in qualche modo, possiamo sopravvivere alle perdite inflitte dal fato e tenere assieme vita e morte, legame e perdita, principio e fine, nell'unità vivente del desiderio, quel desiderio che ci porta sempre verso l'altro, al di là dei limiti sensibili dello spazio e del tempo. Per dirla attraverso il pensiero di un grandissimo psicoanalista, Donald Winnicott, nel nostro inconscio essere soli significa esserlo in presenza di qualcuno.

Le Pompon di David Hourrègue

Menzione Speciale
Le Pompon di David Hourrègue

sezione Gradisca

Irene di Alessandra Salvoldi e Giulia Ravasi

Premio del pubblico
Irene di Alessandra Salvoldi e Giulia Ravasi

sezione Miranda

Cat and Moth di India Barnardo

Miglior corto
Cat and Moth di India Barnardo

sezione Cantarel

Ti Odio di Federico Longo

Miglior Corto
Ti Odio di Federico Longo
Produzione italiana, buon profilo e personalità dell’artista che è anche il protagonista in video. Un buon acting con qualche labiale che però non lo porta troppo verso il lipsink. Fotografia elegante e buon utilizzo di un bianco e nero deciso dal quale h no a sono anche le soluzioni di montaggio. Buono la sequenzialità che ad un certo punto cambia anche marcia inserendo immaginari più onirici e fotografici. Il linea con le tensioni odierne di parecchi segmenti giovanili. In segue il cliché Trap e diventa più drammatico intimista e poetico.

concorso Cortissimi d'Acqua
in collaborazione con ANBI Emilia-Romagna

La Giuria Tecnica, composta da una gruppo di esperti del team di Amarcort Film Festival e la Giuria Popolare, composta dalle classi delle scuole che hanno partecipato al progetto, hanno scelto questi lavori:

Giuria Popolare
Gambero di fiume classe 3A della Scuola Primaria di Sarmato

Giuria Tecnica
Progetto su Matilde di Canossa classi 1B e 2B di IC Bismantova Castelnuovo ne' Monti
Video su Ferrara classe 4A della Scuola Primaria Manzoni di Ferrara

Menzione Speciale Giuria Tecnica
Rap della biodiversità classe 2A della Scuola Franceschini Porotto
Simone e Ruggio classe 2E di IC Dozza Bologna

Concorso cortometraggi
Finalisti edizione 2022

Questi sono i cortometraggi finalisti di Amarcort Film Festival 2022

Amarcort

  • The Eagle's Nest (Orlovsko gnijezdo) di Milija Šćepanović (Montenegro)
  • Full Honours di Sergio Barrejón (Spagna)
  • Fereshteh di Elika Rezaee (Iran)
  • 68.415 di Antonella Sabatino e Stefano Blasi (Italia)
  • Sweet Home di Lorenzo Sisti (Italia)
  • Georgia (조지아) di Jayil Pak (Corea del Sud)
  • Amici di Sempre di Christian Marazziti (Italia)
  • Sugar People (Shekerni Luge) di Suzana Dinevski (Macedonia)
  • Without a Promise (დაპირების გარეშე) di Tati Baramia (Georgia)
  • The Clown's Funeral di Yu Shibuya e Showgo Ookawa (Giappone)
  • The Madmen's Diagonal (La Diagonal des Fous) di Doria Tillier (Francia)
  • C'era Una Volta a Ribolla di Giovanni Guidelli (Italia)
  • Table for 3 (Mesa para 3) di Álvaro G. Company e Meka Ribera (Spagna)
  • 8:19 di María Guerra (Spagna)
  • Amateurs di Ceres Machado (Spagna)
  • Larvae di Alessandro Rota (Italia)
  • If it ain't broke (Ma Shelo Nisbar) di Elinor Nechemya (Israele)
  • Another story (Otra historia) di Luis Jorge Mujia Duarte (Cuba)
  • Piercing to the Bone di Xuyu Zhang (Cina)
  • Amici per la pelle (Deeper than the skin) di Angela Bevilacqua (Italia)
  • Il Grande Melies di Beatrice Campagna (Italia)
  • Destinata Coniugi Lo Giglio di Nicola Prosatore (Italia)
  • The Bottle Opener (Bière amère) di Julien Dewitte (Belgio)
  • La Foto Perfetta di Eleonora Mozzi (Italia)
  • The Odor of Orange dei Malas Twins (Siria)
  • Wishaway (Fidibus) di Klara Von Veegh (Austria)

Aldina (corti di studenti di scuole di cinema)

  • Non è finita qui di Benedetta Fontana (Italia)
  • To Darkness di Kate Minju Kim (Corea del Sud)
  • Have a Nice Dog! di Jalal Maghout (Germania)
  • Dadu di Raghav Puri (USA)
  • Ali di Sharon Andía Sevillano (Spagna)
  • Soredia di Julia Ponce Díaz (USA)
  • Zama di Miguel Ángel Marqués Bordoy (Spagna)
  • Break Point (Am Sand) di Guy Lichtenstein (Austria)
  • Borzaya di Simon Schneckenburger (Germania)
  • Elevator Alone di Anastasia Papadopoulou (Grecia)
  • Chocolate Tronchetto di Nicole Favarelli (Regno Unito)
  • De dag die wit was (The Day That Was White) di Wannes Vanspauwen (Belgio)
  • La più bella vedova del paese di Mino Capuano (Italia)
  • L'impianto umano di Andrea Sbarbaro (Italia)
  • Gita di Famiglia di Francesco Della Ventura (Italia)
  • Yi yi (Time Flows in Strange Ways on Sundays) (依依) di Giselle Lin (Singapore)
  • Unknown, Room 147 di Tamara Denić (Germania)
  • Under Water di Frederic Kau (Germania)
  • Pandas in Love di Elena Pilar Nyffeler (Germania)
  • Phlegm di Jan-David Bolt (Svizzera)

Rex (corti di animazione)

  • If people were oviparous (Kdyby lidé byli vejcorodí) di Anna Smekalova (Repubblica Ceca)
  • Shirey Mara di Nata Korneyeva (Bielorussia)
  • Txotxongiloa di Sonia Estévez (Spagna)
  • A Night at the Cemetery di Stelios Polychronakis (Grecia)
  • Invisible Eyes (보이지 않는 눈, Boiji Anneun Nun) di Jung Seung-hee (Corea del Sud)
  • A Quarter to 4 di Catalina Matamoros Puerto (Colombia)
  • Guard of Honour di Edmunds Jansons (Lettonia)
  • On The Surface di Fan Sissoko (Islanda)
  • Loop di Pablo Polledri (Spagna)
  • Somebody Take the Wheel di Kenzie Sutton (USA)
  • Sex Relish (a solo orgasm) (Jouir - en solitaire) di Ananda Safo (Francia)
  • Red Gaia di Udesh Chetty (Sud Africa)
  • Alla Corte del Trono Vacante: Il Diavolo va domandando... di Alessio Tanchis (Italia)
  • In his Mercy (In seiner Gnade) di Christoph Büttner (Germania)
  • Reduction di Anna Reka Szakaly (Ungheria)
  • Lady Betty di Paul McGrath (Irlanda)
  • Bottle Cap di Marie Hyon e Marco Spier (USA)
  • 45" di Lucija Oroz (Croazia)
  • Broken Potato (坏掉的土豆) di Water 税源 (Cina)
  • Fortress (Twierdza) di Slawek Zalewski (Polonia)
  • Sauna di Anna Lena Spring e Lara Perren (Svizzera)
  • The Doctor's Wife di Bruno Simões (Portogallo)
  • Phonos (Fonos) di Gabriela Badillo (Messico)

Calzinazz (documentari e reportage)

  • Io Sono Il Cosmo di Chiara Ortolani (Italia)
  • Nando di Alec Cutter (Brasile)
  • Still Here (Aquí Seguimos) di Álvaro Hernández Blanco (Spagna)
  • The Stream XII di Hiroya Sakurai (Giappone)
  • Sbagliando S'Inventa di Alice Sagrati (Italia)
  • Busy (Bergtatt) di Jan Otto Ertesvåg (Norvegia)
  • Belle River di Guillaume Fournier, Samuel Matteau e Yannick Nolin (Canada)
  • Pagirnis di Anastasija Pirozenko (Paesi Bassi)
  • Common Language di Volia Chajkouskaya (Estonia)
  • Incontro con Federico Fellini (Meeting Fellini) di Giuseppe Alessio Nuzzo (Italia)
  • La Lunga Strada di Alessio Salvini (Italia)
  • Mrs Lovely di Alexandre Degardin (Francia)
  • Green Panther (Grüner Panther) di Marcel Scheible (Svizzera)

Gironzalon (corti sperimentali)

  • Dear Eva (Drahá Evo) di Veronika Martiskova (Repubblica Ceca)
  • Esterno Giorno (Exterior Day) di Giulia Magno (Italia)
  • Pèlagos di Sam3 (Italia)
  • Vuja De di Viktor Ivanov (Italia)
  • The Fall di Rafael Larx (Messico)
  • 1MTH/MIN di Ethann Néon (Belgio)
  • Lo Spioncino (The Peephole) di Tiziana Martini (Italia)
  • ETC. di Pablo Millan (Spagna)
  • My Father's Damn Camera! (Ta presneta ocetova kamera!) di Milos Tomic (Slovenia)
  • Her Violet Kiss di Bill Morrison (USA)
  • While my goatee gently bleats di Kong Pahurak (Tailandia)
  • S[QUARE]D di Helena Gudkova (Ucraina)
  • The End of Originality di Laura Zayan (Danimarca)
  • Everything We Know About You di Roland Denning (Regno Unito)
  • Selfi (Selfie) di Gökcan İltöre İlbay (Turchia)
  • Les Dieux Changeants di Lucio Arese (Italia)
  • Once I Passed di Martin Gerigk (Germania)

Gradisca

  • Even di Khalil Charif (Brasile)
  • Irene di Alessandra Salvoldi e Giulia Ravasi (Italia)
  • Rubic's Cube di Krystsina Ramanava (Repubblica Ceca)
  • Mister D di Gary Beeber (USA)
  • Phonetrip di Miriam Muraca (Italia)
  • Vienna Table Trip di Virgil Widrich (Austria)
  • Giovanni di Marco Di Gerlando e Ludovica Gibelli (Italia)
  • La polizia ascolta di Alessio Di Lallo (Italia)
  • Entropy of Things di Sean Wirz, Carlo El Basbasi e Basil Oberli (Svizzera)
  • Bed Trip di Victor Cazal (Francia)
  • La vita ordinaria di un uomo che voleva diventare un Albatros di Luca Arcangeli (Italia)
  • I don't want to forget anything di Eva Soumeli (Cipro)
  • Blunt! di Boris Schaarschmidt (USA)
  • La rinascita di Eva di Matteo Ceschi e Federico Ramponi (Italia)
  • Call Center di Eszter Kajlik (Ungheria)
  • Cadde la notte su di me di Bruno Ugioli e Riccardo Menicatti (Italia)
  • Salon Gloria di Fabio Thieme (Germania)
  • Scape Learning di Hiroshi Atobe (Giappone)
  • Per le vie del paradiso di Giuseppe Gimmi (Italia)
  • Ho Incontrato Fellini! di Domenico Saverni (Italia)
  • 7 doses of dopamine (7 dosis de dopamina) di Virginia Rodriguez (Spagna)

Fulgor (corti emiliano-romagnoli)

  • Promiseland di Luigiantonio Perri
  • La Casa di Piada di Michele Abbondanza e Francesco Zucchi
  • HUB sulla propria pelle di Francesco Barozzi
  • La Caccia di Davide Mastrangelo
  • Rouge di Matteo Novelli
  • Ciò che desidero di più di Alessio Focardi e Andrea Castelli
  • Il Mostro Slargacalzini di Letizia Sabadini
  • Luce Attraverso di Irene Cavazzuti
  • La Piccola Bellezza di Francisco Calvo Tudela
  • Matres | Linee di Sangue di Luca Di Bartolo
  • Back Home di Luca Di Bartolo
  • Scratch di Ginevra Migliarini
  • In Memory Of di Mattia Bioli
  • Borderless di Nicolas Morganti Patrignani
  • Brothers di Gian Paolo Mai e Maurizio Nari

Cantarel (videoclip musicali)

  • Disperata di Andrea Vonjako Giacomini (Romania)
  • Copikorrupt - Seems Like Human Corrupted di Igor Eyt e Alexandr Krasnovitskii (Russia)
  • Tulipomania: (This Gilded Age) So What Are You Looking At? di Cheryl Gelover e Tom Murray (USA)
  • Migrant Bird di Nati Golan e Naama Arbel (Israele)
  • Freaky di Christian D. K. Long (USA)
  • Safe Distance di Rona Soffer (Israele)
  • A Rimini di Lorenzo Prioli (Italia)
  • Io non sono razzista, ma... di Stefano Cinti, regia Marco Locurcio (Belgio)
  • To exist di Marina Fastoso (Italia)
  • Boy Toy di Sylvain De Robert e Sylvain Ferland (Canada)
  • Fare domani di Francesco Chiot (Italia)
  • Lao Tseu di Rosalie Loncin (Francia)
  • Joy Beasts di Marc-André Lefebvre (Canada)
  • Desert di Gaelle Salvat, Claire Salvat e Elliot Aubin (Francia)
  • Bukons - 50K di Rostas Laurentiu Gabriel (Italia)
  • Ti Odio di Federico Longo (Italia)
  • A Perdere di Viola Mancini (Italia)
  • Hold On di Josh Peterson (USA)
  • Fuori d'Italia di Massimo Modula (Italia)
  • Bodysceming di Ludovica Amati (Italia)

Miranda (cortometraggi d'animazione per i più piccoli)

  • In The Woods di Ivana Češková (Repubblica Ceca)
  • Steps (Stupeni) di Tatiana Moshkova, Marina Moshkova (Russia)
  • Cow (牛) di Wendy Wai Yi Kong (Hong Kong)
  • Damn It! di Elena Walf (Germania)
  • Hello Stranger di Julia Ocker (Germania)
  • The Magnet (Magneti) di Arvan Berisha (Kosovo)
  • Cat and Bird di Franka Sachse (Germania)
  • Cut-outs (Wycinanki) di Marta Gabiga (Polonia)
  • Favole dal Mondo Nuovo: L'Assenza dell'Acqua di Fulvio Nebbia (Italia)
  • Cool For You di Sherene Strausberg (USA)
  • Dream in Color di Marijn Raeven (Belgio)
  • Cat and Moth di India Barnardo (Canada, Regno Unito)
  • Spoon di Arthur Chays (Francia)

MOViE (cortometraggi che utilizzano danza, movimento e linguaggio del corpo per veicolare una storia o esprimere emozioni)

  • Sleeping Beauty di Jana Nedzvetskaya (Russia)
  • Errante di Floriana Franchina (Italia)
  • Walks With Me di Kati Kallio (Finlandia)
  • Dies di Stefano Di Pietro (Italia)
  • Under Every Skin di Megan Stancanelli (Italia)
  • Dominique di Ludovica Amati (Italia)
  • In Light di Alice Fassi (Italia)
  • Tarot di Alice Kohl (Belgio)
  • bodyart di Livia Chow (Singapore)
  • La Galerie di Loup-William Théberge (Canada)
  • Folds of Wind di Samir T. Radwan (Egitto)
  • Tres Pasos di Antonello Matarazzo (Italia)
  • Birdsong di Alice Elizabeth Ann Pennefather (Regno Unito)
  • Reflections di Fotis Skourletis (Grecia)

Be a parent (cortometraggi incentrati sul rapporto genitori-figli)

  • Tra le 7 e le 8 di Mattia Trezza (Italia)
  • If you close your eyes really tight (Якщо сильно заплющити очі) di Arseniy Prylipka (Ucraina)
  • The Quiet Loud di Emily Brubaker (USA)
  • Task (Задача) di Deyan Rumen Angelov (Bulgaria)
  • Contatto di Valerio Lorito (Italia)
  • The Lesson di Alisa Selishchava (Spagna)
  • Le Pompon di David Hourrègue (Francia)
  • The Secret Life Of Jim di Emmet Kelly (Irlanda)
  • La Challenge di Carlo Alessandro Argenzio (Italia)
  • The first Sunday after the First full Moon (Pirmas Sekmadienis po Pirmos Pilnaties) di Greta Griniūtė (Lituania)
  • Sissy di Eitan Pitigliani (Italia)
  • Pinocchio di Emilio Guizzetti (Italia)
  • Bank di Kalle Fransson (Svezia)

Quest'anno avremo il piacere, in collaborazione con ASL Rimini e Casa Meraki, di ospitare un comitato di selezione composto da persone neurodivergenti. Dopo aver visionato corti da quattro diverse categorie (Gironzalon, Aldina, Rex e Calzinazz), questi sono i finalisti che verranno presentati e proiettati durante l'evento dedicato.

  • Once I Passed di Martin Gerigk (Germania)
  • First Aid - Test Series 1 di Myriam Thyes e Maria Anna Dewes (Germania)
  • Drawing From Memory di Daood Alabdulaa (Germania)
  • La Terrazza di Francesco Maria Stefanoni (Italia)
  • Sex Relish (a solo orgasm) / Jouir (en solitaire) di Ananda Safo (Francia)
  • Loop di Pablo Polledri (Spagna)
  • A Night at the Cemetery di Stelios Polychronakis (Grecia)
  • Residenza Fittizia (Fake Address) di Luca Capponi (Italia)
  • Dominion di Lindsey Ward (USA)

Concorso cortometraggi
Giuria edizione 2022

GRAND JURY
Gina Dellabarca

È direttrice di festival e co-fondatrice del Show Me Shorts Film Festival, il più importante festival di cortometraggi della Nuova Zelanda, a Aotearoa. Il festival organizza più di 100 proiezioni in 40 cinema in tutta la nazione ogni anno. Produce anche un vasto range di programmi educativi e opera come sales agency. Dellabarca è vice-presidente del consiglio di Short Film Conference, organizzazione internazionale che lavora per promuovere lo status del cortometraggio e unire la comunità globale del corto. Ha qualifiche universitarie in film, marketing e management alla Victoria University di Wellington. Il suo background include management del cinema, marketing e pubblicità. È membro del New Zealand Order of Merit (MNZM), per servizi resi all’industria filmica neozelandese.

Sam Lahoud

È sceneggiatore, regista, produttore, consulente di sceneggiatura e docente in Film, Teatro e Media. La sua carriera è iniziata in cinema e teatro nel 1994, da quando ha scritto, diretto e/o prodotto numerose opere teatrali, e film e documentari, tra cui: Void (candidatura libanese per gli Oscar nel 2015), Good Morning e C-Section (nella shortlist dei Golden Globe). Presidente fondatore della Beirut Film Society, un’organizzazione no-profit che promuove cinema responsabile, e lavora con soggetti nazionali e internazionali per una visione “Film-Friendly” del Libano. In lista per tre anni su Arab Cinema Center Magazine, edizione per il Festival di Cannes, insieme ai 101 nomi d’oro che contano nel cinema arabo. Fondatore e direttore di numerosi eventi e programmi filmici: Beirut International Women Film Festival, Beirut Shorts, Cinema for Peace Summer Camp Academy, Lebanese Film Festival in Canada, per nominarne alcuni. Docente anziano in Media e Film alla Notre Dame University-Louaize, dove è stato direttore della Divisione Arti Audiovisive, Presidente del Dipartimento di Media Studies e Fondatore e Direttore dell’Ufficio di Comunicazione. Dal 2001 insegna sceneggiatura, produzione cinematografica, regia e etica e legge dei media.

Luca Vecchi

È scrittore di racconti brevi, soggetti, sceneggiature e programmi televisivi. Il suo successo ha inizio con la sketch-comedy "The Pills". The Pills è una web-serie iniziata su Youtube nel 2011 e poi diffusa attraverso diversi canali, per approdare poi al cinema con "THE PILLS - Sempre Meglio che Lavorare". Con il cortometraggio "A Christmas Carol" si aggiudica il premio Rai Cinema Channel, il premio Studio Universal e il Nastro d’Argento come miglior corto 2018. Ha lavorato per brand come SONY, Playstation, IKEA, Poste Italiane, NETFLIX, Peroni, La Repubblica, CONTROL, Eni, TEDx e molti altri.

GIURIA MENZIONE FELLINI
Francesca Fabbri Fellini

È nata a Bologna nel 1965 sotto il segno dei Gemelli,ascendente Bilancia. Da quel giorno è scritto nelle stelle che sarà curiosa, dotata di grande senso dell’umorismo, del teatrale, di doti comunicative e una grandissima simpatia. Alla continua ricerca di stimoli intellettuali. La sua professione da grande? Avrà a che fare con il mondo della parola. A Bologna,il 6 giugno del ‘65, il giorno del suo battesimo, i suoi genitori, Maria Maddalena Fellini e il dott. Giorgio Fabbri scelsero come padrino lo zio, Federico Fellini e come madrina, la zia, Giulietta Masina. Lo zio ‘Chicco’, come lo chiamava lei, le insegnò sin da piccola che esistono due vite: quella ad occhi aperti e quella ad occhi chiusi. Da emiliano-romagnola è dotata di coraggio personale, laboriosità, vivo senso dell’ospitalità, carattere franco, aperto e allegro. Si diploma al Liceo Linguistico. A 23 anni dopo la laurea in Lingue e Letterature Straniere si trasferisce a vivere a Roma dove la sua vita si svolgerà sino al 2006 anno del ritorno a Rimini dove oggi vive e lavora. Nel 1987 ha firmato la sua prima scrittura in video con la Rai, per il programma "Muoviamoci” su Rai Due, con Sidney Rome, ben 180 puntate.Dopo questa esperienza, ha firmato molti altri contratti con la Rai, con la qualifica di scrittura in video. Dal 1999 al 2006 è stata una delle inviate de "La vita in diretta", lo storico contenitore pomeridiano in onda sulla Rai dal 1991. Ha lavorato con celebri autori televisivi come Michele Guardì, Enza Sampò, Giovanni Minoli, Daniel Toaff, Licia Colò.
La televisione le piace molto, ma il cinema è da sempre nel suo Dna (si definisce "cresciuta a cinema e tortellini"): tra il 1993 e il 1997 ha collaborato con il network radiofonico RTL 102.5, occupandosi proprio di cinema, e grazie a questa esperienza è diventata giornalista professionista nel 1997. Francesca nel 2003 con la mamma Maria Maddalena, firma un volume di ricordi e ricette dal titolo: ‘A tavola con Fellini’ che in una nuova edizione del 2013 diventerà ‘A tavola con Fellini - Ricette da Oscar della sorella Maddalena.’ La cucina, la famiglia,il cinema e i film. Un Federico Fellini raccontato attraverso le sue preferenze e le abitudini a tavola. Un viaggio tra i sapori della tradizione emiliano-romagnola e la storia del cinema mondiale. “Un libro per diffondere al mondo intero la passione di Fellini per la cucina tradizionale”.Questo è il motivo che ha spinto Francesca, a pubblicare questo volume. Dal 2004 al 2006 ha firmato e condotto sempre sul network radiofonico RTL la trasmissione "Asa NIsi MAsa - L’ANIMA del cinema" che prendeva il nome dalla frase magica ripetuta da Guido/Mastroianni, protagonista di "Otto e mezzo"di Fellini. Dal 2009, dopo l’incontro con il fotografo Graziano Villa (compagno di vita e di lavoro) si occupa della curatela delle sue mostre fotografiche, dall’ideazione alla realizzazione finale. Gestisce e organizza il portfolio del Villa, presentandolo a gallerie e festival. Elabora progetti di mostre fotografiche, scrive comunicati e gestisce la comunicazione dell’evento in maniera autonoma, conoscendo anche le tecniche di illuminazione ed allestimento utili per le esposizioni. La 'Fellinette', così la chiamava lo zio Federico,( disegnandola a pastelli in un foglio di quaderno), ama la buona tavola, il cinema, il teatro, la radio, i libri, la fotografia, i fiori e soprattutto fare lunghe passeggiate sulla spiaggia con il suo più grande amico: Alfie,un barboncino bianco al quale manca la parola.
Per le celebrazioni del centenario della nascita dello zio Federico Fellini, Francesca ha scritto e diretto un cortometraggio a tecnica mista che parte dall’animazione del disegno che le ha fatto da bambina,’La Fellinette’, per arrivare in un sogno in live action e fare ritorno nell’animazione con un gran finale. Per il suo debutto alla regia Francesca ha scelto una favola muta sospesa tra sogno e realtà. Il cortometraggio ha ricevuto un prestigioso riconoscimento dall’SNGC, il sindacato dei giornalisti cinematografici: ‘Premio speciale 75’ Corti D’Argento, alla 75° edizione dei Nastri d’Argento. Partendo dalla celebre metafora dello zio Federico: ‘L’unico vero realista è il visionario’, grazie alla collaborazione con Graziano Villa, in qualità oltre che di fotografo anche di web designer e webmaster, ha progettato e realizzato un sito di cultura dedicato ai visionari di tutte le età: www.fellinimagazine.com. Durante la 78 °Mostra del Cinema di Venezia è stato presentato il progetto pionieristico di Campari Red Diaries dal titolo ‘Fellini Forward’ realizzato con l’AI, usando tecniche di machine learning. Un cortometraggio tra scienza e fantasia che è riuscito a fermare l’onirico. Francesca è stata coinvolta da Campari, in questo tributo allo zio, nel progetto già dalle prime fasi, e ha collaborato con i registi Zackary Canepari e Drea Cooper (documentario), Maximilian Niemann (cortometraggio) presentando loro alcuni dei principali collaboratori di suo zio Federico e condividendo i suoi consigli e i ricordi legati alla conoscenza diretta dello zio, oltre a contribuire al casting, alla progettazione dei costumi e alla stesura del copione per il cortometraggio. Nell’albero genealogico della Famiglia Fellini, Francesca Fabbri Fellini è l’ultima erede per dna del Maestro Federico Fellini. È Ambasciatrice nel mondo dell’Uomo dai 5 Oscar. Un collega giornalista un giorno le ha detto: "Ti auguro di cuore Francesca di rimanere senatrice a vita dell’onirico felliniano nel mondo!" La vita di Francesca Fabbri Fellini in un’aforisma? "Nulla si sa, tutto s’immagina".

GIURIA PREMIO DELLA CRITICA
Matteo Marino

È nato a Roma nel 1977. Critico cinematografico e tv, ha collaborato con molte riviste tra cui «Film TV», «Cineforum» e «Filmcronache». Nel 2014 ha fondato davidlynch.it, attorno alla cui pagina fb si raccoglie la più vasta comunità italiana di fan del regista di "Twin Peaks". Suo è anche il booklet della limited edition Blu-ray di INLAND EMPIRE, realizzata da CG entertainment. Dopo aver pubblicato per Lindau e Il Castoro Cinema, nel 2016 inizia a collaborare con BeccoGiallo, per cui ha scritto con Claudio Gotti e con le illustrazioni di Daniel Cuello i tre dizionari delle serie tv, raccolti nel 2021 in un unico volume riveduto e aggiornato, con contenuti inediti, dal titolo "Serie tv cult OMNIBUS". Sempre per BeccoGiallo, è l'autore di "FILM POP ANNI '80", scritto con Simone Stefanini, con le illustrazioni di Zeno Colangelo, Jacopo Starace e Arturo Lauria (2020) e de "I segreti di David Lynch" (2018), con le illustrazioni di Elisa2B.

Yilenia Politano

Torino, 1975. Storyteller. Giornalista professionista, critica cinematografica, drammaturga, sceneggiatrice e regista. Laureata in Scienze Politiche all’Università Cattolica di Milano, diplomata in sceneggiatura e regia presso Tracce, Roma. Ha portato in scena testi per il teatro ed esordito alla regia cinematografica nel 2016, realizzando cortometraggi e documentari. Conosce ed utilizza il metodo Abramovic dopo aver preso parte al master “Cleaning the House”. Insegna sceneggiatura e critica cinematografica presso la Scuola d’Arte Cinematografica Florestano Vancini di Ferrara e scrittura creativa per il cinema e il teatro a DVSA- Dalla Vita alla Scena- EntrArte. Firenze.

Enrico Zoi

Famiglia, cinema, teatro, giornalismo, musica e poesia: questo è Enrico Zoi, fiorentino del 1959, laurea in Lettere su un poema del '500. Al suo attivo anche vari libri, fra cui due sillogi poetiche e le recenti raccolte di fiabe “Favole per Irene” (2018) e “Lo Zampacchione Giallo e altre storie” (2020), illustrate dal figlio Filippo. Ha scritto 25 anni di comunicati stampa per i Comuni di Bagno a Ripoli e Impruneta (e non solo), pubblicato migliaia di interviste, articoli, recensioni cinematografiche e teatrali e giochi enigmistici e visto (al momento) 7355 film, cifra destinata inesorabilmente e quotidianamente a salire. Con Philippe Chellini, è il biografo cinematografico di Alessandro Benvenuti (tre libri) e l'autore del volume sui vent'anni del 'Ciclone' di Leonardo Pieraccioni. Ha fatto parte delle Giurie di 'Underflorence' (Florence Film Festival, 1991), 'Under Rock - Futurock a Firenze' (1992), 'Schermi Irregolari' (2001, 2016, 2017 e 2018), 'Amarcort Film Festival' (2014, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020, 2021, 2022), 'Cartoon Club' (2018, 2019, 2020, 2021, 2022), 'Stenterello Film Festival della Commedia d'Autore' (2022). Cura la rubrica “Short to Success” sul portale Shortisworth.com. Ha al suo attivo anche un'incursione editoriale calcistica, avendo scritto un libro, “Firmamento Viola”, sulla 'sua' Fiorentina. In tempi recenti si è cimentato nella scrittura teatrale, con lo spettacolo-monologo “Zenrico, o il suo clone?” (coautore Massimo Blaco), il monologo 'Un cuore rosso nel pugno' (coautori Massimo Blaco e Philippe Chellini) e i due cinemonologhi “As time goes by”, dedicato a Humphrey Bogart, e “Dr. Jekyll e Mister(o) Totò”, ovviamente sul Principe della risata.

GIURIA MIGLIOR CORTO ITALIANO
Gianluca Castellini

Nato il 07-04-1962 a Forlì. Organizza attività di cineforum, e di alfabetizzazione cinematografica. Nel 2004, ha fondato l'Associazione sedicicorto. Dallo stesso anno è Direttore artistico del SEDICICORTO International Film Festival Forlì. E' membro del Comitato promotore del CNC (Centro Nazionale del Cortometraggio). Dal 2009, é Consigliere FEDIC (Federazione Italiana Cineclub). Nel 2011, ha fondato ANIMARE a Cesenatico, (Festival di animazione per bambini e ragazzi 3/13 anni). Dal 2014, coordina la rete REFF (composta da 17 Festival). Nel 2018, ha fondato l’IRANFEST, festival dedicato alla cinematografia Iraniana. Nel 2020 crea SHORTer un network di Festival di cinema della regione Emilia Romagna. Ha partecipato come giurato e selezionatore a diversi Festival Nazionali ed Internazionali. Collabora con diversi associazioni culturali per favorire programmi promozionali dedicati alla forma del cortometraggio e allo sviluppo del linguaggio cinematografico nelle scuole del comprensorio. Partecipa con diversi Festival Italiani ed Internazionali per sostenere la rete distributiva del cortometraggio in Italia e all’estero.

Marco Chiappetta

(Napoli, 1991) si è laureato in "Lettere Moderne" all’Università Federico II di Napoli e in "Cinema" all’Université Paris VII - Diderot. Dall’età di 17 anni realizza cortometraggi e ha diretto diversi backstage di film e serie tv per produzioni come Warner Bros e Disney. "Santa Lucia" è il suo primo lungometraggio di finzione. FILMOGRAFIA: Anna Ivanova (cm, 2009), Canto di Natale (cm, 2010), Kindergarten (cm, 2011), Elle (cm, 2012), Eva (cm, 2013), Una questione di vita o di morte (cm, 2013), Giallo (cm, 2014), Lisboa Antiga (cm, 2015), L’étranger (cm, 2015), Un giorno nella vita (cm, 2016), Video Virale (cm, 2020), The View From The Window (cm, 2020), Locked Out (cm, 2020), Santa Lucia (2021).

Sabrina Zanetti

Rimini, 1963, Laureata in sociologia con specializzazione nelle comunicazioni di massa e una tesi di laurea sul cinema d’animazione. Dal 1990 lavora nell’ambito della ricerca sociale, in particolar modo su temi quali il disagio giovanile e le discipline interculturali e i mass media. È un’esperta in cinema e comunicazioni di massa ed ha operato a lungo in svariate attività culturali della città di Rimini, collaborando all’organizzazione di numerosi eventi nel campo della musica, del cinema e delle arti visive. Dal 1991 cura l’attività culturale delle ACLI di Rimini, oltre a seguire l’attività associativa (circoli di musica, danza, teatro, fotografia e cultura cinematografica) promuove uno speciale “Progetto Immagine” che prevede varie attività e manifestazioni dedicate al mondo delle comunicazioni. Dal 1984 organizza due manifestazioni video-cinematografiche e dal 1991 ne è il Direttore Artistico. “Round- Festival video cinematografico per cortometraggi, dedicato agli autori indipendenti” (1984/2012), il festival è stato punto di osservazione privilegiato di un universo in evoluzione per tecniche (dal Super 8 all’avvento del video e delle tecnologie computerizzate) e tematiche. “Cartoon Club - Festival Internazionale del cinema d’animazione, del fumetto e dei games”. Il festival, arrivato alla sua XXX edizione nel luglio 2014, è partner delle organizzazioni internazionali ECFA e CIFEJ (organizzazioni che raggruppano i più importanti e significativi festival di tutta Europa e del mondo). L’evento si propone come una valida occasione non solo di intrattenimento ma anche culturale e informativo per la diffusione degli argomenti legati ai grandi mezzi di comunicazione di massa: cinema, fumetto, televisione e games.
Dal 1998 Cartoon Club ha anche una propria casa editrice e pubblica due riviste in distribuzione nelle edicole di tutto il territorio italiano e nelle librerie specializzate: “Fumo di China”, rivista di critica e saggistica sul fumetto, (mensile che tratta recensioni, novità, dossier, interviste e altro ancora sul mondo del fumetto e del cinema d’animazione); “L’Annuario del cinema d’animazione e del fumetto”, la rivista annuale fa il punto sull’evoluzione del mercato e sulle tendenze artistiche di fumetto e cinema d’animazione. Altre attività svolte nel corso degli anni. Dal 1999, organizza attività ed eventi culturali per i detenuti della Casa Circondariale di Rimini. Dal 2000 al 2008 è stata presidente delle ACLI provinciali di Rimini. Dal 1999 al 2009 ha coordinato le attività dei Servizi Sociali del comune di Verucchio. Dal 2001 al 2003 ha coordinato le attività dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Riccione. Dal 2005 al 2013 è stata presidente e direttore della “Fondazione Enaip S. Zavatta”, che organizza corsi di formazione e attività sociali. Dal 2008 al 2013 è stata amministratrice di CO.AP. Cooperativa Comunità Aperta a.r.l. realtà che gestisce canali radio, tv e web nella provincia di Rimini. Dal 1998 è socia e fondatrice con il musicista Andrea Felli di Acanto Snc, un centro di ricerca sonora situato a Rimini che comprende uno Studio di Registrazione professionale denominato Farmhouse, edizioni musicali ed etichetta discografica.

GIURIA POPOLARE
Redeo Amadori
Veronica Antonelli
Patrizia Bacci
Damiana Bertozzi
Gisleno Bertuccini
Annaflavia Bianchi
Mattia De Stefano
Valeria Guagnelli
Michele Ghiselli
Carmen Moretto
Rosario Parisi
Paolo Pini
Morena Rocchi
Rossella Salvi
Massimo Venturelli
GIURIA REX
Federico Fiecconi

(Roma, 1960) è amministratore unico e direttore creativo dell’agenzia creativa e casa di produzione GraFFiti Creative (Graffiti srl), fondata a Milano negli Anni ‘80. Dopo le prime esperienze come animatore per la serie SuperQuark di Piero Angela e Bruno Bozzetto, ha curato la produzione di mediometraggi animati per Ferrero Kinder Sorpresa, per poi realizzare vari film animati one shot, miniserie Tv e commercial. Da 15 anni Federico è produttore delegato delle Canzoni Animate dello Zecchino d’Oro per Antoniano e Rai Ragazzi, serie vincitrice di prestigiosi premi. Ha ideato e prodotto il film Tv misto animazione-dal vero H2OTeam-Missione Mare, grande successo della stagione Tv 2021 di Rai Ragazzi che gode del patrocinio del MITE. Nell'autunno del 2021 lo special viene selezionato nella cinquina di due fra i più prestigiosi premi della Tv al mondo.
Federico è critico, storico e divulgatore dell’immaginario disegnato e ha firmato oltre 300 articoli, saggi e monografie su fumetto, illustrazione e cinema di animazione. Relatore a convegni come il MIA market di Roma e docente di Master universitari e presso varie istituzioni su cinema d’animazione, storia del cinema, pubblicità e comunicazione. Direttore artistico dei festival di animazione Asolo Cartoon Preview e BergamoToons, Federico è stato membro di giuria presso vari festival tra cui il prestigioso Annecy. Da oltre 30 anni cura eventi e rassegne sul cinema d’animazione e i cartoon, come la personale Bruno Bozzetto: animation, Maestro! presso il The Walt Disney Family Museum di San Francisco, la mostra Cartoon Stars 1914-2016 a San Marino, Dalla carta ai cartoni e Questi pazzi, pazzi, pazzi pazzi Toons a Bergamo, Mickey 90 a Desenzano del Garda e l'itinerante I Simpson - L’Arte dietro le quinte.
Nel corso degli anni Federico ha partecipato alla fondazione delle Associazioni Cartoon Lombardia e Animation Italia, entrambe esperienze ormai esaurite, con le quali ha organizzato convegni, eventi e programmi di formazione. Nel 2017 è stato direttore artistico del festival BergamoToons e oggi è presidente dell’Animation Art Association.

Riccardo Mazzoli

Nato a Milano il 2 aprile 1969, si diploma al liceo artistico I di Milano e successivamente alla scuola civica di Cinema. È il realizzatore di centinaia di spot a cartoni animati (Kinder Ferrero, Loacker, Polaretti, Giochi Preziosi, etc). Sempre come cartoonist ha collaborato in qualità di animatore, a lungometraggi di successo (Volere Volare di Maurizio Nichetti (vincitore del David di Donatello), La Gabbianella e il gatto di D'Alò, Opopomoz, e Johan Padan, scritto da Dario Fo); realizza dal 2000 ad oggi ben 13 videoclip animati dello zecchino d'oro (Ho visto un re - Annibale - La gallina brasiliana - La Nina la Pinta la Santa Maria - Alì babà - Il rompigatto - Saro - Il pescecane - Toro Loco - O Tucano Goleador - Il Serpente balbuziente - Il Riccio capriccio - L'orso col ghiacciolo) tutti presenti su Youtube; realizza nello stesso periodo altri videoclip animati per Mondadori - tv sorrisi (La balena - Nella vecchia fattoria - I Watussi - Dove andranno a finire i palloncini - Esatto - Mille bolle blu - Sei forte papà - Mi scappa la pipì papà - Obabaluba - Giumbolo) presenti su Youtube. Riccardo Mazzoli è il creatore della clip animata Calciatoons (satira sportiva sul mondo del calcio con le caricature animate dei personaggi dello sport e non) nata su sky nel 2007 e passata su mediaset dal 2011 ad oggi. Come caricaturista, per Giochi Preziosi (gioco "Ma chi è ?") realizza 100 caricature di personaggi famosi da indovinare.
Realizza inoltre per la Yoga (succhi di frutta) 40 caricature animate (soggetti calciatori serie A) su figurina lenticolare, e per il programma Rai Uno (Sala Giochi) con Maria Teresa Ruta, 40 caricature per il gioco " indovina il personaggio ". Nell'editoria ha lavorato per il fumetto "Il Paninaro" creando il personaggio di Supergallo, sempre per la stessa casa editrice ha realizzato il mensile di strip Dino Gildo (Jurassic Strip); è stato docente di animazione presso la scuola Civica di Cinema di Milano dal 2001 al 2017; attualmente docente di animazione alla scuola Comics di Milano. In qualità di Doppiatore ha prestato la voce a Minivip di Bruno Bozzetto nella serie Psicovip trasmessa da RAI 2 ed è stato la voce di Lupo Alberto nello special Dvd di Supergulp pubblicato per le edicole da Gazzetta dello sport. Nel 1993, con il cortometraggio animato "Sex or Sex" vince il premio del pubblico e il premio della giuria al festival dell'umorismo di Salò organizzato da Osvaldo Cavandoli.

Giorgia Ubaldi

Nata e cresciuta a Rimini, Giorgia Ubaldi ha dimostrato dalla più tenera età un amore smisurato verso il cinema e l’animazione. Ha frequentato il Liceo artistico Volta Fellini in indirizzo graphic design e ha deciso di perseguire la sua passione all’ISA di Urbino specializzandosi in animazione e illustrazione, successivamente si sposta a Torino, frequenta il CSC e si diploma nel 2021 in Cinema d’animazione, con il suo corto di diploma "Lucerna", vincitore nella categoria "panorama italiano" della View Conference, "miglior corto di diploma" al Piccolo Film Festival, "miglior corto di diploma" al "Glocal Film Fest", "miglior film studentesco" e "miglior colonna sonora" al "2D e 3D Festival". Dopo gli studi ha iniziato a lavorare come freelancer per piccoli studi e progetti personali. Nel 2021 vince il bando indetto dal comune di Rimini con il progetto "Nessuno mi può limitare" sul tema della disparità di genere. Continua imperterrita il suo percorso nel campo del Cinema portando avanti vari progetti personali, il suo desiderio è quello di essere un’autrice e di poter raccontare attraverso il linguaggio dell’animazione delle storie capaci di commuovere.

GIURIA ALDINA
Alessio Di Clemente

Firenze, 1967. Dopo il diploma al Liceo Linguistico Internazionale studia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, e diventa allievo di Nikolaj Karpov, Accademia di Arte drammatica del Teatro di Mosca. Negli anni a seguire lavora come co protagonista e protagonista fino ad oggi, di più di 50 pieces, toccando i più importanti teatri italiani ed europei (BurkTheater Vienna, Fringe Festival, Edimburgo, Teatri Stabili Locarno, Losanna, Lugano) e altrettanti prodotti tv e cinema. Diventa membro dell’Actors Centre di Roma fondato da Michael Margotta, membro dello Strasberg Studio di New York, ed è allievo del Meisner Studio di Los Angeles, dove sviluppa la sua personale tecnica di psicosintesi creativa® portandola in Italia come docente del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e Milano. Oggi è direttore artistico della Scuola d’Arte Cinematografica Florestano Vancini di Ferrara e formatore per DVSA – Dalla vita alla scena- Entr’Arte, Firenze.

Giuseppe Ferlito

Nel 1983 ha iniziato la sua attività di regista e sceneggiatore, realizzando numerosi lungometraggi che hanno ricevuto riconoscimenti nei più importanti festival di cinema indipendente. Da oltre venticinque anni è docente di regia e recitazione presso la Scuola di Cinema Immagina da lui fondata nel 1994. Nelle sue numerose produzioni come regista e autore, ha sempre coinvolto nel cast tecnico ed artistico gli allievi della scuola. Tra le sue opere più importanti figurano: il lungometraggio Infernet, scritto e diretto da Ferlito nel 2015, prodotto da AC Production e interpretato da Ricky Tognazzi, Roberto Farnesi, Remo Girone, Katia Ricciarelli, Andrea Montovoli, Daniela Poggi. Il lungometraggio Né terra né cielo, diretto da Giuseppe Ferlito nel 2001, finanziato dal Ministero dei Beni Culturali come film di interesse Culturale – Nazionale e coprodotto da Immagina Cinematografica Productions e Arbash. Il lungometraggio Femmina (1998), prodotto e distribuito da Cecchi Gori Group, interpretato da Monica Guerritore e Roberto Farnesi e scritto da Giuseppe Patroni Griffi. Il lungometraggio Re Minore (2019), girato quasi completamente in Sicilia con la partecipazione degli allievi della scuola di cinema e di attori del luogo. Re minore ha ottenuto diversi riconoscimenti tra cui il Gran Trofeo Golfo di Salerno "Ignazio Rossi" il Premio della Giuria Popolare Internazionale al Festival Internazionale del Cinema di Salerno 2020.

Francesco Zucchi

Regista e videomaker. Sin da giovane si interessa al cinema e al mestiere del videomaker. Si diploma come montatore cinematografico alla scuola nazionale di cinema di Bologna. Lavora come regista, operatore di ripresa e montatore per cinema e produzioni televisive, realizzando cortometraggi premiati in numerosi festival nazionali e internazionali (all’Amarcort film festival nelle sezioni Fulgor e Gradisca), documentari, progetti-video scolastici e video comici per il web. Collabora anche con aziende, enti e associazioni per la creazione e produzione di spot pubblicitari, realizza video promozionali e videoclip per artisti e musicisti.

GIURIA BE A PARENT

La giuria del Premio Gironzalon 2022 è formata da alcuni studenti delle scuole secondarie di primo grado e dal Dott. Morelli.

Dott. Daniele Morelli

Psicoanalista, Socio della Società Italiana Psicoanalisi della Relazione (SIPRe). Per molti anni ha lavorato nell’ambito dell’intervento psico/educativo su minori e famiglie con disagio psico/sociale. Svolge attività clinica privata.

GIURIA FULGOR

La giuria del Premio Fulgor 2022 è in formula collettiva e raccoglie le coordinatrici del programma di attività che in questi mesi, insieme ai volontari dell’APS Il Palloncino Rosso, hanno ri-animato l’ex-cinema Astoria come bene comune.
Ritorno all’Astoria (www.facebook.com/RitornoAllAstoria) è infatti un processo partecipativo del Comune di Rimini, finanziato dalla regione Emilia-Romagna e affidato all’APS Il Palloncino Rosso per costruire, insieme alle realtà del territorio e ai cittadini, una visione condivisa sull’identità e sulle opportunità dell’ex-cinema di via Euterpe, affinché da spazio vuoto di valore e di attività diventi un punto di riferimento culturale ed educativo riconoscibile e aperto a tutta la città.
Il Palloncino Rosso è un’associazione di promozione sociale nata a Rimini nel 2015 che si occupa di innovazione sociale e rigenerazione urbana, in particolare di riqualificare spazi dismessi o immobili sotto-utilizzati, proponendo modalità di intervento che incentivino la partecipazione della cittadinanza.

Irene Buttà

Dopo un percorso di studi che dalla laurea in Scienze dei Beni Culturali alla Cattolica di Milano l’ha portata alla formazione manageriale per le Imprese Sociali e del no profit presso SDA Bocconi School of Management, ora è presidente della Cooperativa sociale Smart e vicepresidente di Rete Communia – Fondazione di Partecipazione ETS. Il suo curriculum è ricco di attività nel campo delle politiche giovanili, dello sviluppo di comunità e della rigenerazione urbana partecipata a base culturale che ha svolto anche sul territorio riminese con Coop. Smart in partnership con Il Palloncino Rosso.

Elisa Giagnolini

Con due lauree a pieni voti in Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale presso le Università degli Studi di Padova e IUAV di Venezia e diverse esperienze formative e professionali in Italia e all’estero, ha sviluppato un forte interesse verso le politiche di sviluppo territoriale. Ha all’attivo varie collaborazioni in materia di progettazione partecipata e strategica ed è operatrice culturale per l'APS Il Palloncino Rosso.

Mery Malaventura

Laurea in Scienze Umanistiche all'Università Carlo Bo di Urbino e master in Visual Art Management & Curating all’American Richmond University di Londra, è operatrice culturale per l'APS Il Palloncino Rosso e lavora come Digital Marketer, Copywriting e Content Creator per un'impresa del territorio.

Rossana Ronconi

Ha già lavorato con i cortometraggi per i festival Anteprima/Bellaria Film Festival e Visioni Italiane di Bologna approdando alla distribuzione e promozione con Vitagraph per le produzioni più contemporanee, e con Fondazione Cineteca di Bologna per titoli di storia e cultura cinematografica. Collabora con Caucaso, realtà creativa e produttiva di Bologna, e con le APS Labsus e Il Palloncino Rosso per l’amministrazione condivisa di beni comuni.

GIURIA CANTAREL
Alioscia Bisceglia

1968 è il giorno, il mese e l’anno di nascita di Alioscia Bisceglia, project leader della band Casino Royale formatasi a Milano nel 1987.
Cresce in periferia e guarda a quello che succede per le strade della città con estrema attenzione, attirato dal fenomeno delle bande giovanili. Frequenta l’Istituto Statale d’Arte di Monza, studiando Design dell’Ambiente, si iscrive alla Facoltà di Architettura e contemporaneamente comincia a raccogliere i primi risultati positivi con il progetto musicale.
Nel 1991 occupa e riapre a lo spazio dell’ex Cinema Zara nel quartiere popolare dell’Isola trasformandolo e rinominandolo “Garigliano Social Club”. Gestirà collettivamente questo spazio “autogestito” polifunzionale, facendolo divenire un punto di riferimento per attività culturali e luogo di aggregazione per città di Milano.
Il lavoro discografico negli anni novanta vede dare alla luce tre album (Dainamaita, Sempre più Vicino, CRX) e l’apertura di un etichetta discografica Royality Records.
Nel 2001 inizia a collaborare con il brand Red Bull come responsabile per l’Italia del progetto marketing culturale e di formazione legato alla musica Red Bull Music Academy, ruolo che ricoprirà sino al 2007. Insieme ad un gruppo di altri operatori culturali e promoter della città fonda il collettivo ELITA che progetta e sviluppa format per l’intrattenimento musicale e culturale per il pubblico e per le aziende. Il collettivo diventa da subito punto di riferimento per una grossa comunity cittadina.
Assume il ruolo “direttore della programmazione musicale” per l’emittente televisiva in chiaro ALL MUSIC del gruppo l’Espresso, ruolo che ricoprirà successivamente sino al 2015 nel media DEEJAY TV, sviluppando format e programmi televisivi e collaborando alla produzione di branded content con diverse aziende.
Continua con l’Associaziione Culturale Elita ad operare come connettore e direttore artistico su molteplici progetti, sua é la direzione artistica del Red Bull Culture Clash nell’edizioni del 2014 e del 2017 e la paternità del format Milano Trasmette Milano.
Al momento vede riprendere le attività discografiche del progetto Casino Royale, dopo il concept album QUARANTINE SCENARIO pubblicato nel 2019 pubblica il nuovo EP POLARIS. Alioscia è partner del progetto di narrazione fotografica sulla città di Milano “Perimetro” e ha curato per MATERA2019 come direttore artistico una parte del progetto Open Sound Festival e nel 2020 sempre a Matera sempre con il ruolo di direttore artistico ha curato la creazione della Suite #OSA.

Ghigo Renzulli

Federico “Ghigo” Renzulli nasce a Manocalzati (AV) il 15 dicembre 1953. All’età di 8 anni si trasferisce con la sua famiglia a Firenze. Durante la sua adolescenza ascolta molta musica, in particolare rock, country, folk e blues e la passione è tale da spingerlo, a 14 anni, ad imbracciare per la prima volta una chitarra. Sul finire del 1976 si trasferisce a Londra dove resterà due anni. L’esperienza londinese è decisamente formativa per la carriera musicale di Ghigo. Alla fine del 1978, tornato a Firenze, Ghigo conosce Raf e insieme a lui fonda i Cafè Caracas, con Renzo Franchi alla batteria. Il gruppo comincia ad imporsi nel circuito underground fino ad avere l’occasione di suonare nel 1980 in apertura del concerto dei Clash a Bologna. Subito dopo il concerto, grossi malumori portano all’uscita di Ghigo dalla band. Non molti giorni dopo, in seguito ad una telefonata di Gianni Maroccolo fatta per errore, nasce il primo nucleo di una band: Gianni al basso, Antonio Aiazzi alle tastiere, Francesco Calamai alla batteria, Sandro Dotta alla chitarra solista. Ghigo inizialmente suona la chitarra ritmica e canta, ma dopo poco si decide di optare per un cantante. Antonio Aiazzi presenta Piero Pelù al gruppo, Sandro Dotta abbandona la formazione e Ghigo passa definitivamente alla chitarra. Sabato 6 dicembre 1980 alle ore 22.00 si tiene il primo concerto della nuova band. Litfiba è il nome scelto per il gruppo, l’idea è di Ghigo, che lo ha creato componendo un ipotetico indirizzo telex. Nel 1982 arrivano le prime conferme per i Litfiba con la vittoria al festival “Il Rock Mette i Denti”, l’uscita del primo disco EP e numerosi concerti. Nel 1983 la compagnia teatrale Krypton, presenta l’Eneide dal poema di Virgilio: la colonna sonora dei Litfiba viene pubblicata sul disco “Eneide di Krypton”. Nel 1985 esce “Desaparecido”, il primo album vero e proprio dei Litfiba. L’album vende discretamente ed il gruppo conquista le copertine delle riviste Rockerilla e Mucchio Selvaggio. Nel 1986, dopo una intensa attività concertistica in Italia ed Europa, vedono la luce l’EP “Transea” e soprattutto “17 Re”, album doppio e pietra miliare della band. Il successivo tour che prevede anche tappe in Belgio, Francia e Australia si concluderà il 12 maggio 1987 al Tenax di Firenze. Il concerto viene registrato e pubblicato come “12-05-87 (aprite i vostri occhi)”. L’anno successivo esce “Litfiba 3”. Il tour promozionale è suddiviso tra date all’estero (Francia, Russia, Belgio, Olanda, Germania, Danimarca e Svizzera) e date italiane. Nelle date in Russia i Litfiba si esibiscono a Mosca nel Palazzo dello Sport dell’Armata Rossa e a Leningrado. "Litfiba 3” conclude un periodo storico del gruppo: a causa di divergenze artistiche Gianni Maroccolo decide di lasciare la band, seguito da Antonio Aiazzi.
Nella primavera del 1989, i componenti dei Litfiba sono quindi Ghigo, Piero e Ringo De Palma, membro permanente della band già da “Desaparecido”. Nell’autunno del 1989 viene pubblicato “Pirata”, a cui Maroccolo e Aiazzi partecipano solo come collaboratori. “Pirata” è il primo disco dei Litfiba a riscuotere un grosso successo di pubblico e a ottenere il primo disco d’oro della band. “Pirata”, inoltre, costituisce la prima esperienza di Ghigo come unico arrangiatore. Nel 1990 viene pubblicato “El Diablo”. L’album, arrangiato da Ghigo, conferma e aumenta considerevolmente il successo del precedente disco. Con “El Diablo” ed il successivo tour i Litfiba passano definitivamente dalla scena underground ad una popolarità da grosso pubblico, riuscendo comunque a mantenere la propria natura di outsider. Memorabile l’esibizione al Montreux Jazz Festival del 1991 nell’edizione presentata da Quincy Jones. Nel 1992 viene pubblicato “Sogno Ribelle”, una raccolta di brani storici rivisitati e, sempre nel ’92, i Litfiba suonano in Messico, a Città del Messico ed Hermosillo. Nel 1993 esce “Terremoto”. Il tour che segue conta oltre 70 date, riprese in un DVD che però sarà pubblicato dalla Warner solo nel 2015. La testimonianza “audio” del Terremoto Tour è invece il doppio live “Colpo di Coda”, uscito nel 1994 che documenta il concerto di Bologna. Sempre nel 1994 esce un nuovo album di inediti, “Spirito” prodotto da Rick Parashar (“Ten” dei Pearl Jam). “Spirito” è seguito da un lungo tour che viene documentato nel successivo disco “Lacio Drom”. Nel 1997 viene pubblicato “Mondi Sommersi”, dopo una gestazione durata per tutto l’anno precedente. Nello stesso anno viene registrata la VHS “Croce e Delizia”, i cui ricavi vanno in beneficenza alle popolazioni colpite dal terremoto in Umbria e nelle Marche. Dall’ultima tappa italiana dello stesso tour, viene invece tratto il doppio live “Croce e Delizia”. Nel 1999 esce “Infinito”, il più grande successo commerciale della band. Il disco rimane in classifica per 47 settimane, ma allo stesso tempo il rapporto tra Ghigo e Piero è sempre più teso. Il tour, che potrebbe essere l’occasione per salvare l’unione, non riesce nel suo intento. Al Monza Rock Festival, ultimo impegno contrattuale, l’11 luglio 1999, si tiene il concerto che rappresenta l’epilogo di una storia lunga 19 anni e le strade di Piero e Ghigo si separano. Con una lettera sul sito della band, Ghigo annuncia la sua volontà di proseguire l’attività con un nuovo cantante, Gianluigi Cavallo in arte Cabo, collaborazione che in 6 anni produrrà 3 album e un gran numero di concerti. Nel 2000 esce “Elettromacumba” e, alla fine dello stesso anno, 15 tracce live in free download sul portale Lycos, una vera novità per il mercato italiano, poi raccolte in “Live On Line”, pubblicato dalla EMI. Nel 2001 esce “Insidia” seguito da un lunghissimo tour. Nel 2005 esce “Essere o Sembrare”. Nel 2006 Ghigo decide di sciogliere la band.
L’11 dicembre 2009, un comunicato sul sito ufficiale dei Litfiba dichiara che “La voglia di salire sul palco e fare concerti insieme è inarrestabile!”. Ci sono voluti anni per un riavvicinamento umano ed artistico ma alla fine Ghigo & Piero sono di nuovo insieme. L’esordio live della Reunion avviene nell’aprile 2010 con un mini tour nei palasport italiani, preceduto da un breve warm up di tre date all’estero. Dai due concerti di Firenze viene ricavato il doppio live “Stato Libero di Litfiba”, pubblicato nel giugno 2010. Segue un lungo tour composto da diverse tranche e in quella europea, nel marzo 2011, viene girato il documentario “Cervelli In Fuga – Europa Live 2011”. Il 17 gennaio 2012 vede la luce “Grande Nazione”. A settembre dello stesso anno, i Litfiba prendono parte a “Italia Loves Emilia”, concerto organizzato con lo scopo di raccogliere fondi per le vittime del terremoto che ha colpito l’Emilia pochi mesi prima. L’evento si tiene davanti a 150.000 spettatori. Nel 2013, si concretizza il grande sogno di molti dei fan storici del gruppo: i Litfiba, nella loro formazione originaria, suoneranno di nuovo insieme in un tour celebrativo del repertorio anni ’80. Sul palco insieme a Ghigo e Piero, ci sono Gianni Maroccolo e Antonio Aiazzi. Alla batteria, il compito di sostituire il compianto Ringo De Palma è affidato a Luca Martelli. Le due date milanesi di gennaio vengono registrate e pubblicate nel doppio CD live “Trilogia 1983 - 1989”.

Diego Spagnoli

Nasce in provincia di Brescia nel 1959. Incontra la Musica a 16 anni e subito se ne innamora, trovando in lei uno stile di vita, un traguardo da raggiungere. Gli studi lo portano a conseguire un diploma di Geometra, ma la sua carriera dietro una scrivania si interrompe a breve. Di lui si accorge Guido Elmi, storico produttore Artistico di Vasco Rossi, che dopo un concerto organizzato da Diego gli chiede di far parte professionalente del Gruppo. Dal 1982 Diego segue Vasco Rossi nel ruolo di Direttore di Palco, coordina persone e cose necessarie al miglior svolgimento dello Spettacolo oltre ad apportare anche il suo contributo Artistico con le sue Performances come Maestro di Cerimonia durante le presentazioni della Band dal 1996. Ha fondato ed è amministratore di ATTIVI E CREATIVI, società che si occupa di servizi per lo spettacolo. Trai suoi clienti moltissimi altri Artisti Italiani e stranieri, nonché Agenzie di Spettacolo. Oltre al ruolo tecnico, si impegna in progetti musicali in qualità di DubMaster e Cantante. Quando non è impegnato in Tour a Diego piace cucinare, frequentare gente e progettare spettacoli. Attualmente è impegnato alla scrittura di un progetto teatrale.

GIURIA MOViE
Arturo Cannistrà

Regista e Coreografo, già solista in Aterballetto e Maggio Musicale Fiorentino. Nato a Messina, formatosi all’Accademia Nazionale di Danza, dal 1980 all’84 fa parte del corpo di ballo del Teatro Comunale di Firenze diretto da E. Poliakov come solista e primo ballerino: Lo Schiaccianoci di E. Poliakov, Miro Ballet J. Russillo, La Bottega Fantastica L. Massine, Le Noces M. Béjart, Incontri di Paolo Bortoluzzi. Danzando con étoiles Intenzionali del calibro di T. Nureyev, C. Fracci, P. Dupond, M. Fontaine. Nel 1984 entra nell’Aterballetto, diretto da A. Amodio e dal 1998 da M. Bigonzetti, danzando in coreografie di A. Aley, W. Forsythe, J. Kilian, G. Tetley, A. Amodio, G. Balanchine, M. Bigonzetti. Partner di A. Ferri (Romeo e Giulietta), R. Terabust (Step Text di W. Forsythe) e L. Savignano (Bolero di M. Béjart). Dal 2003 è Responsabile dei progetti speciali settore Educational della Fondazione Nazionale della Danza – Compagnia Aterballetto e in tale veste ha curato l’ideazione artistica, la regia e la coreografia di progetti nati dalla collaborazione tra la Fondazione Nazionale della Danza e la Federazione Nazionale Associazioni Scuole di Danza (FNASD – Federdanza – AGIS); firma la regia di spettacoli tra questi Rosa Mystica (2003), Cenerentola, nel 2005 presso l’Auditorium di Milano con l’orchestra G. Verdi diretta dal M° G. Grazioli, (2005) Brigata Sassari una generazione di sardi e Il flauto magico, 2006, I2007, 2013 Vittime del Silenzio e nel 2017 Cittadine alla Conquista del Voto. Come Regista e Coreografo freelance firma Triscele, ANother Carmen per il Teatro Comunale e FF Federico Fellini. Nel 2001 riceve il premio Urban dance alla carriera dalla Regione Calabria, nel 2004 riceve dal Vescovo di Ascoli la Medaglia di S. Egidio per la realizzazione di Rosa mystica, nel 2011 gli viene assegnato il Grand Prix Giuliana Pensi per le attività di formazione del pubblico e nel 2016 Roma e Danza per le creazioni pensate per i giovani danzatori, nel 2019 dalla Città di Noto riceve il Premio alla Carriera. Dal 2018 cura la sezione Danza (Premio Dance Award del Parma Music Flim Festival). Firma la Regia del Balletto Cittadine alla Conquista del Voto per la Giornata Giovani&Memoria della Presidenza dei Consiglio dei Ministri.

Cecilia De La Calzada

Ballerina professionista (ispano-peruviana), eminente nella danza classica, nel tango e nella danza contemporanea. È opportuno sottolineare il suo ruolo come prima ballerina nella compagnia “Danza experimental de Bogotà” (Bogotà, Colombia) e come solista nelle compagnie “Ballet Municipal de Lima” (Lima, Perù), “Ballet Universel” (Parigi, Francia), “Mulvabé danse” (Parigi, Francia), “Kildmama” (Tel Aviv, Israele), “Panov’s dance company” (Ashdod, Israele), “GH contemporary dance theatre” (Vienna, Austria), “Spirit Contemporary dance theatre” (Vienna, Austria), “Vallet Anna Pavlova” (Bogotà, Colombia), “Ballet de cámara de tango argentino” (Bogotà, Colombia), “Ballet del teatro Centro de Arte” (Guayaquil, Ecuador). Al momento risiede ad Algeri (Algeria), dove allena e balla con la scuola di danza “Sylphide”. La sua ultima presentazione è stata al National Theater of Algeria a giugno di quest’anno, esibendosi nel preludio al balletto “Chopiniana”.

Phil LaDuca

Vincitore del Drama Desk Award 2017. Designer di Scarpe acclamato a livello internazionale, performer/coreografo/insegnante di masterclass di danza a Broadway. Phil si è esibito con, ha coreografato, cantato e danzato con, o ha progettato per le maggiori star dell’industria per più di quarant’anni. Il nome più riconosciuto per scarpe da danza è LaDuca. Ma, prima delle scarpe, c’era Phil LaDuca, il performer.
La sua carriera nella danza è iniziata nel balletto classico, Phil ha ballato con Rudolf Nureyev in “Romeo e Giulietta”. A Broadway è apparso in “Brigadoon” per Agnes DeMille, in “Pirates of Penzance” con Kevin Kline per Graciela Daniele ed è stato il sostituto originale per il ruolo di Gene Kelly in “Singin’ In the Rain” per Twyla Tharp. Phil è anche stato in tour per “Camelot” con Richard Harris e, nel ruolo principale di Bill Snipson in “Me and My Girl”. In seguito ha coreografato, diretto e insegnato masterclass in tutto il mondo: da Amsterdam all’Alaska. In Russia è stato ribattezzato il ‘Padrino del Jazz’, il primo insegnante di danza jazz americana a San Pietroburgo, e ha coreografato diverse pièce a Vienna per la Wien Opern Haus. Realizzando un altro lato creativo, Phil ha creato e fondato la internazionalmente acclamata LaDuca Shoes, venendo incoronato “Shoemaker of the Shoes”, disegnando scarpe per personalità del calibro di Katy Perry, Meryl Streep, Taylor Swift, Emma Thompson, Hugh Jackman, Catherine Zeta Jones, Lea Salonga, Pink, Shania Twain, Penelope Cruz, Selena Gomez, Sophia Loren, Nicole Kidman, Judith Dench, Glen Close e Channing Tatum, per menzionarne alcuni.

GIURIA CALZINAZ
Jean-Claude Chincheré

Fotografo freelance e docente di fotografia da anni si occupa di tematiche sociali legate al Medio Oriente, in particolare Libano e Siria. Ha lavorato per l’Università Americana del Libano, UNICEF Lebanon e AVSI. Le sue fotografie sono state pubblicate su ICON, D LA Repubblica, Rolling Stone, La Stampa, The New Arab e sono state esposte in molte sedi nazionali e internazionali tra cui la World Bank di Washington DC.

Peter Marcias

Oristano, 1977. Sceneggiatore e regista, esordisce con numerosi corti, tra cui Olivia, Il Canto delle Cicale e Sono Alice, presentati nei festival internazionali di Taipei, Giffoni, Istanbul e São Paulo. Di seguito realizza la sua opera prima Un attimo sospesi (2008) con Paolo Bonacelli, Nino Frassica e Ana Caterina Morariu, e successivamente I bambini della sua vita (2011) che ottiene il Globo d’Oro per la migliore attrice a Piera Degli Esposti. Nel 2012, Dimmi che destino avrò è presentato al Torino Film Festival, e La nostra quarantena, interpretato da Francesca Neri è evento speciale alla Mostra Internazionale di Pesaro e finalista ai Nastri D’Argento. Ha diretto alcuni documentari, Liliana Cavani, una donna nel cinema (2010), presentato alle Giornate degli Autori della Mostra di Venezia e al Moscow International Film Festival, Tutte le storie di Piera (2013), Torino Film Festival e Nastro d’Argento Speciale, Ma la Spagna non era cattolica? (2007) e Silenzi e parole (2017) entrambi sui diritti LGBTQIA+. Nel 2018 è al Festival di Trieste e a quello del documentario di Londra e Guangzhou, con Uno sguardo alla Terra. Nello stesso anno torna alle Giornate degli Autori della Mostra di Venezia con il breve film L'unica lezione, dedicato ad Abbas Kiarostami.
Nilde Iotti, il tempo delle donne, il suo ultimo film documentario, con la partecipazione di Paola Cortellesi, è stato presentato alle Giornate degli Autori della 77^ Mostra di Venezia. Ha ottenuto la candidatura ai Nastri D’Argento, ed è uscito nelle sale italiane e streaming distribuito da I Wonder Pictures.
Le sue opere testimoniano un forte interesse per un cinema legato a tematiche artistiche, sociali e politiche.

Alessandro Salaorni

Firenze 15 febbraio 1960. Dopo gli studi artistici, fonda assieme a suo fratello la società Larione10. Da subito Larione10 si sviluppa su due binari paralleli: audio e video.
Nol 1992 apre il nuovo studio di registrazione che diventa un importante punto riferimento nazionale. Da qui passano molti importanti artisti e produttori nazionali e internazionali. Marco Masini, Litfiba, Irene Grandi, Mia Martini, Cassandra Wilson, Marius Westernhagen, Terence Trent d'Arby, ecc. Contemporaneamente prosegue la strada delle produzioni cinetelevisive incentrate sulla musica. Collabora con Francesco de Gregori, Renato Zero, Diaframma, Aleandro Baldi, Banda Osiris e molti altri. Nel 1988, con il video “Una notte in Italia” di Ivano Fossati, vince il Midem di Cannes come miglior video europeo. Dall’inizio degli anni 2000, contemporaneamente allo sviluppo di prodotti interattivi, si dedica alle realizzazioni di numerosi filmati per le case editrici scolastiche e per il MIUR. Dal 2016 inizia a produrre, per la propria società, film documentari. Con “La regina di Casetta”, co prodotto da RAI Cinema, vince il Festival dei Popoli e il Trento Film Festival. Nel 2021-22 produce “I Mille cancelli di Filippo”, attualmente in distribuzione e già selezionato in sei festival. Nel 2022 diventa membro del consigli direttivo di CNA Cinema Firenze.

Concorso "Il Giro del Mondo in 80 Corti"
edizione 2022

Il Giro del Mondo in 80 Corti di Amarcort Film Festival - Prima Tappa Il Giro del Mondo in 80 Corti di Amarcort Film Festival - Seconda Tappa Il Giro del Mondo in 80 Corti di Amarcort Film Festival - Terza Tappa Il Giro del Mondo in 80 Corti di Amarcort Film Festival - Quarta Tappa Il Giro del Mondo in 80 Corti di Amarcort Film Festival - Quinta Tappa Il Giro del Mondo in 80 Corti di Amarcort Film Festival - Sesta Tappa Il Giro del Mondo in 80 Corti di Amarcort Film Festival - Settima Tappa Il Giro del Mondo in 80 Corti di Amarcort Film Festival - Ottava Tappa Il Giro del Mondo in 80 Corti di Amarcort Film Festival - Finale

Questi sono i finalisti e il vincitore della ottava edizione del concorso "Il Giro del Mondo in 80 Corti" di Amarcort Film Festival


Finalista Hold for Applause

Titolo: Hold for Applause
Autore: Gerald B. Fillmore
Nazione: Spagna

Finalista Sticker

Titolo: Sticker
Autore: Georgi M. Unkowski
Nazione: Macedonia

Finalista Archibald's Syndrome

Titolo: Archibald's Syndrome
Autore: Daniel Perez
Nazione: Francia

Finalista La vera storia del nascondino più grande del mondo

Titolo: La vera storia del nascondino più grande del mondo
Autore: Paolo Bonfadini, Irene Cotroneo, Davide Morando
Nazione: Italia

Finalista Kreiz ar mor

Titolo: Kreiz ar mor
Autore: Aurélie Arnoux, Louis Even, Sasha Hequet, Victoire Jauzion, Luca Kraether, Luc Martinez, Clara Mourez, Floriane Vernhes
Nazione: Francia

Finalista The call

Titolo: The call
Autore: Kadim Tarasov
Nazione: Ucraina

Finalista Stolen Kisses

Titolo: Stolen Kisses
Autore: Lidi Toepoel
Nazione: Paesi Bassi

Finalista Calamour

Titolo: Calamour
Autore: Niccolò Gentili
Nazione: Italia