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Amarcort Film Festival - Festival di cortometraggi - Edizione 2019

Amarcort Film Festival - Festival di cortometraggi - 25/30 Novembre 2025 - Rimini

Amarcort Film Festival - Edizione 2019

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Amarcort Film Festival - Festival di cortometraggi - Novembre 2019 - Rimini

Concorso cortometraggi
Vincitori edizione 2019

Questi sono i premiati di Amarcort Film Festival 2019

Premio "Un Felliniano nel Mondo"

Blasco Giurato

Blasco Giurato
Da operatore di macchina nel film "I CLowns" (F. Fellini, 1970) a direttore di fotografia per i più grandi registi italiani.

sezione Amarcort

Hermit di Omid Mirzaee

Miglior Corto 2019
Hermit di Omid Mirzaee
Per la capacità di raccontare in breve tempo, senza dialoghi e con grande efficacia visiva, un vero e proprio "mondo a parte", al di fuori dello spazio e del tempo, all'interno del quale si sviluppa la storia attraverso straordinaria performance attoriale.

The Wind Phone di Kristen Gerweck

Menzione
The Wind Phone di Kristen Gerweck
Per aver reso delicatamente una perdita dolorosa, portandola in un tempo rarefatto sospeso tra il reale e l'infinito.

YourBnB di Francesco Tasselli

Menzione Fellini
YourBnB di Francesco Tasselli

Walter Treppiedi di Elena Bouryka

Miglior Corto Italiano
Walter Treppiedi di Elena Bouryka

Quiet land good people di Johannes Bachmann

Premio Giuria Popolare
Quiet land good people di Johannes Bachmann
Buonasera a tutti, quest'anno gli organizzatori ci hanno lanciato un guanto di sfida - sottile - proponendoci corti di ottima qualità, sia per la regia, la sceneggiatura, la fotografia.
Abbiamo visto corti che hanno trattato i diversi aspetti della vita contemporanea, i suoi drammi, i suoi malesseri, corti di denuncia, veri pugni allo stomaco, corti sul disagio giovanile, sulla condizione dei migranti, sulle donne, corti che parlano di eroi sconosciuti che lottano per la difesa dei loro diritti e dei loro amori, eroi uccisi per difendere la legalità, corti sul fine vita e sulla separazione causata dalla morte, anche corti italiani che puntano l'indice su vizi e virtù del nostro paese. Ci avete cioè fornito corti che, anche quando su temi simili, offrono prospettive diverse.
Eh, già, cari organizzatori, abbiamo raccolto la vostra sfida, come giurati popolare, giovani veri e giovani ‘dentro' nell'animo, tutti curiosi e appassionati cinefili. In questa 12ma edizione in cui ricorrono i 100 anni dalla nascita di Fellini, lo spirito che anima questo festival - ... il sogno ... e ... la visione della realtà, che non è detto che sia ciò che appare, ma quello che si vorrebbe che fosse - aleggia perfettamente in tanti corti proposti nella sezione Amarcort!
Giunti a questo punto finale, tutti i giurati popolari ringraziano per questa opportunità di fare una intensa esperienza! E siamo arrivati al difficile compito di sceglierne UNO solo...
Il corto vincitore: Quiet land good people di Johannes Bachmann, Svizzera
Ottimo dal punto di vista tecnico, il corto ha colpito soprattutto per la sua trama. Una trama concreta e reale, così affine alla quotidianità che si respira nei mass media e nelle piazze. Centrale è il tema del ruolo educativo di genitori e scuola: una madre single, nonché dirigente scolastica e candidata in politica, che non si rende conto che il figlio raccoglie gli insegnamenti dalla sua propaganda (e poi non se ne cura). E se questo sfocia nel disprezzo e nella prevaricazione sul diverso non deve stupire. Perché la società del futuro si forgia in famiglia e tra i banchi di scuola. Se non si insegna il rispetto per l'altro, è facile raccogliere tensioni di prepotenza, quando non odio e paura per l'estraneo da "noi". Se ai nostri bambini insegniamo odio e intolleranza, i limiti di questi insegnamenti non ci sono e non possono che sfociare sempre più nel peggio, anche in ciò che gli stessi genitori non potrebbero immaginare. Nonostante la violenza, nonostante lo scandalo, il popolo esprime nel voto una accettazione che è figlia di un perbenismo di comodo.
Il messaggio è molto forte, il cortometraggio attuale ed efficace.
I suoni sono utilizzati in maniera molto attenta. L'ambientazione è perfetta per comunicare, le inquadrature che esaltano la pulizia e la perfezione sono elemento di contrasto con il messaggio centrale di violenza e ingiustizia: la comunità accetta eventi che sono espressione di supremazia, li assorbe e arriva a fondarsi su di essi.

Weekend tide di Julio Ramírez

Premio Giuria Giovani
Weekend tide di Julio Ramírez
Noi della giuria giovani, composta dal gruppo Ragazzi e Cinema e dai ragazzi del Liceo Fellini, abbiamo selezionato il cortometraggio Weekend Tide diretto da Julio Ramìrez. Secondo noi il regista lascia lo spettatore con una sensazione di spaesamento che viene chiarita con un finale molto particolare a sorpresa. Le scelte tecniche e stilistiche hanno accompagnato perfettamente la narrazione. Siamo rimasti particolarmente colpiti dalla recitazione degli attori che hanno saputo trasmettere il dolore di un tema così delicato.

The Anniversary di Lorenzo Tocco

Premio "il Pataca" alla migliore interpretazione
A Natalia Chiarelli, nel ruolo di Sandra in The Anniversary di Lorenzo Tocco.

The Anniversary di Lorenzo Tocco

Premio Premiere Film
The Anniversary di Lorenzo Tocco

sezione Aldina

Paris you got me di Julie Boehm

Miglior corto della categoria
Paris you got me di Julie Boehm

Retiro di Alejandro Juan Sorin

Menzione
Retiro di Alejandro Juan Sorin

sezione Rex

Mercurio di Michele Bernardi

Miglior corto d'animazione
Mercurio di Michele Bernardi
Per la padronanza tecnico-stilistica e la competenza narrativa che, avvalendosi di una elevata potenza simbolica, unisce il piano personale al dramma collettivo.

sezione Gironzalon

Xctry di Bill Brown

Miglior corto sperimentale
Xctry di Xctry

sezione Gradisca

Balloon Dating di Cyrille Drevon

Premio del pubblico
Balloon Dating di Cyrille Drevon

sezione Fulgor

Gli arcidiavoli di Lorenzo Pullega

Premio Regione Emilia-Romagna
Gli arcidiavoli di Lorenzo Pullega

Things were better before di Lu Pulici

Menzione
Things were better before di Lu Pulici

sezione Cantarel

Neet di Vito Coviello

Miglior corto della categoria
Neet di Vito Coviello
Un vero e proprio cortometraggio visionario e coraggioso, capace di stupire anche attraverso l'uso non scontato di citazioni e riferimenti da Lewis Carroll a Tim Burton. Interessante anche l'armonia creata fra la dimensione musicale e le immagini, creando un tutt'uno di grande efficacia narrativa.

Concorso cortometraggi
Finalisti edizione 2019

Questi sono i film finalisti di Amarcort Film Festival 2019

Amarcort

  • Amare affondo di Matteo Russo - Italia
  • Adam di Shoki Lin - Singapore
  • American marriage di Giorgio Arcelli Fontana – USA
  • Apri le labbra di Eleonora Ivone - Italia
  • Atarraya di Esteban Garcia - Colombia
  • Clark di Andrea Ricciotti - Italia
  • Happy birthday di Lorenzo Giovenga – Italia
  • Hermit di Omid Mirzaee - Iran
  • In zona cesarini di Simona Cocozza – Italia
  • La teoria del sangue di Luca Elmi – Italia
  • Maradona legs di Firas Khoury – Germania / Palestina
  • Marbut di Winston Azzopardi - Malta
  • Meir di Shai Blanc - Israele
  • Mister anyone di Adalberto Lombardo - Italia
  • Mother di Josu Martinez - Spagna
  • Never give up di Jonathan Schornig – Malta
  • Proof di Nora jaenicke - USA
  • Quiet land good people di Johannes Bachmann - Svizzera
  • Si sospetta il movente passionale con l'aggravante dei futili motivi di Cosimo Alemà
  • Tomorrow Island di Gwenn Joyaux Estonia
  • Terror di Yonatan Shehoah - Israele
  • The anniversary di Lorenzo Tocco - Uruguay
  • The cracker effect di Giuseppe Cacace - Italia
  • The wind phone di Kristen Gerweck – USA
  • Un passo avanti - Giorgio Boris Giuliano di Antonella Barbera e Fabio Leone - Italia
  • Walter treppiedi di Elena Bouryka - Italia
  • Weekend tide di Julio Ramírez – Svizzera/USA
  • YourBnB di Francesco Tasselli - Italia
  • Yousef di Mohamed Hossameldin - Italia

Aldina (corti di studenti di scuole di cinema)

  • 3 Kilometers to the Destination di Alon Levy - Israel
  • A Farewell di Yifei He - Cina / USA
  • Colorfool di Bruno M. Viana - USA
  • Dios Nunca Muere (God Never Dies) di Barbara Cigarroa - USA / Irlanda
  • Farta di Silvia Cannarozzi - Germania
  • Il nostro tempo di Veronica Spedicati - Italia
  • Inanimate di Lucia Bulgheron - Italia
  • Krampouezh di Julie Brun, Camille Estieu, Jiamin Peng - Francia
  • No me despertéis di Sara Fantova - Spagna
  • Nopaltepec di Hiram Islas - Messico
  • Paranoja Paranoje di Katarina Jukić - Croazia
  • Paris you got me di Julie Boehm - Germania
  • Retiro di Alejandro Juan Sorin - Argentina
  • Souffle court di Pierre-Marie Adnet, Jean-Luc Dessertaine, Guillaume Pochez, Tristan Poulain, Vincent Rouzière, Alessandro Vergonnier - Francia
  • Tourne en rond di Marion Reymond - Svizzera
  • The Burning Bush di Noam Greif - Israel
  • The Holy Days di Rafael Farina Issas - Italia / Brasile
  • Una cosa mia di Giovanni Dota - Italia
  • Vanheder - Disrepute di S. Mounkassa, S. SundinMarkus - Sweden
  • Viktoría di Brúsi Ólason - Islanda

Rex (corti di animazione)

  • Ailin on the moon di Claudia Ruiz - Argentina
  • Dachshund di Julia Ocker - Germania
  • Electrician's Day di Vladimir Leschiov - Lettonia
  • Gelato-seven summers of ice cream love di Daniela Opp - Germania
  • Heroes di Juan Pablo Zaramella - Argentina
  • Madrid-atocha di Jorge Dayas - Spagna
  • Mercurio di Michele Bernardi - Italia
  • Mir (Peace) di Dimitar Dimitrov - Bulgaria
  • Night shift di Gianfrancesco Iacono - Italia
  • No body di Haemin Ko - Gran Bretagna
  • One giant leap for Neil di Silvester Zwaneveld - Paesi Bassi
  • One of Many di Petra Zlonoga - Croatia
  • Per tutta la vita di Roberto Catani - Italia
  • The Juggler di Skirmanta Jakaitė - Italia
  • The Land of the 3-Drink Minimum di Jeremy Speed Schwartz - USA
  • Violent Equation di Vassilis Konstandopoulos - Grecia
  • Verso le Stelle di Antonello Piccione - Italia

Gironzalon (corti sperimentali)

  • Mètre/Heure di Nicolas Deveaux - Francia
  • Alpha di Simone Marangi - Italia
  • Bavure di Donato Sansone - Francia
  • Elementene di Lea Tetrick - Norvegia
  • Erebeta di François Vogel - Francia / Giappone
  • From Under Which Rock Did They Crawl Out di Sanja Borcic - Croazia
  • Inventory of Time di Khalil Charif - Brasile
  • Louder di Alexander Faganel - Italia
  • Osuba di Federico Marsicano - Italia
  • Preri Foon di Jen Tamayo Jörford - Svezia
  • Savor it (Déguste) di Stéphane Baz - Francia
  • Still Lives di Jani Lehto - Finlandia
  • The stone guest di Marina Fomenko - Russia
  • Universe di Carolin Biedermann - Germania
  • XCTRY di Bill Brown - USA

Gradisca

  • #eatpretty di Rebecca Culverhouse - Gran Bretagna
  • A fairytale for nature di Stefano De Felici - Italia
  • Alone in New York di Jonathan Wilhelmsson - Svezia
  • Balloon Dating di Cyrille Drevon - Svizzera
  • Falling di David Masters - USA
  • Kismet di Dogus Özokutan, Vasvi Çiftcioglu Turchia
  • Mechanical Dance di Laëtitia Loison - Francia
  • Moana. Ocean. Sea. di Massimo Alì Mohammad - Italia
  • On Line di Matilde Santantonio - Italia
  • Selfies di Claudius Gentinetta - Svizzera
  • Sapiens Sapiens di Ermanno Menini - Italia
  • Sleepless di Soudabeh Kamrani - Iran
  • The Spadina House di Taso Alexander - Canada
  • Way Back di Per Kasch - Sud Africa
  • With or Without You di Angela Prudenzi - Italia
  • Yellow Vests di Jonathan Lago Lago - Francia

Fulgor (corti emiliano-romagnoli)

  • Ale&Eli di Alessio Fattori - Italia
  • Departures (Partenze) di Nicolas Morganti Patrignani - Italia
  • Gli arcidiavoli di Lorenzo Pullega - Italia
  • I mezzi giusti di Marcello Pedretti, Federico Ermini - Italia
  • La Nonna di Daniele Balboni - Italia
  • Margherita di Erica Yvonne Terenziani - Italia
  • Martina sa nuotare di Giorgio Molteni - Italia
  • PinOcchi di Damiano Scarpa - Italia
  • Pizza Boy di Gianluca Zonta - Italia
  • Stiamo Tutti Male di Leo Canali - Italia
  • Things Were Better Before di Lu Pulici - Italia

Cantarel (videoclip musicali)

  • Dope DOD & Gemitaiz – Scooby Doo Gang di Anton van der Linden - Paesi Bassi
  • Flush it out di Marian Vredik - Slovacchia
  • Free (Libertà) di Gloriamaria Gorreri - Italia
  • Indubstry - Borders di Elio De Filippo - Italia
  • Maria di Catrame di Jack Giuriato - Italia
  • Miedo Al Miedo di Fran Porras - Spagna
  • NEET - L'origine del male di Vito Coviello - Italia
  • Off the Map di Cheryl Gelover, Tom Murray - USA
  • Saette di Ettore Mengozzi - Italia
  • Something is Gone di Lia Bertels - Francia
  • The Night of My Death di Josh Peterson - USA
  • Vieni a fallire con me di Angelo Di Nicola - Italia
  • Land without evil di Katalin Egely - Argentina

Concorso cortometraggi
Giuria edizione 2019

GRAND JURY
Sandrine Cassidy

Sandrine Faucher Cassidy è Senior Director per Festival e Distribuzione alla USC School of Cinematic Arts. In quanto tale, consiglia e tutora student e alumni, aiutandoli a strategizzare le carriere e i festival e la distribuzione dei loro corti e lungometraggi indipendenti. Aiuta a costruire quel ponte vitale tra la scuola cinematografica, il circuito dei festival e l'industria cinematografica.
Il catalogo USC di cortometraggi cresce di circa 2000 titoli l'anno. Sandrine si occupa della distribuzione di quei corti in tutto il mondo. Alcuni di questi film includono corti di registi di fama come George Lucas, Robert Zemekis etc. Con oltre 25 anni di esperienza nell'industria cinematografica e nei festival internazionali sin dalla sua posizione come promoter di film all'Unifrance Film International, Sandrine Cassidy ha costruito la propria carriera specializzandosi nella distribuzione, esposizione di corti e lungometraggi e il supporto di registi indipendenti.

Andrea Lodovichetti

Andrea Lodovichetti, classe 1976, si è diplomato in Regia Cinematografica al Centro Sperimentale di Cinematografia. È stato assistente alla regia di Paolo Sorrentino ed al momento vive tra gli Stati Uniti e l'Europa. I lavori di Andrea hanno ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali tra quali il Globo d'Oro italiano ed il "Looking for Genius Award" al Babelgum Film Festival a Cannes, dove Spike Lee era presidente di giuria.
Filmografia Essenziale:
Untitled - Storie senza nome (short); Fragile (short); Il diavolo (short); Sotto il mio giardino (short); In viaggio per un sorriso (docum); Sports Around The World - Mission Rwanda (docum); Pescamare (docum).

Luca Nervegna

Luca Nervegna è un direttore della fotografia che ormai, a suo malgrado, vanta quasi vent'anni di esperienza in campo cinematografico. Dopo anni spesi nel mercato romano, da poco ha aperto in società con Giacomo benini una casa di produzione totalmente romagnola: La Furia Film.

Tony Parnis

Tony ha studiato cinema in Canada e ha prodotto e presentato Servizz Xandir Malti sulla TV via cavo Graham a Toronto. Ha vinto quattro Graham Awards per serie drammatiche in maltese, e Produttore dell'Anno dalla Graham Cable Television. È stato insignito anche del Canada Birthday Award for Achievement (Governo dell'Ontario). Nel 1984 è entrato nella redazione di Xandir Malta come editore e direttore. Più tardi, in qualità di Capo della sezione Drammatica della PBS, ha diretto e prodotto serie tv drammatiche e numerosi documentari. Indipendentemente, ha scritto e diretto il lungometraggio Operation White Dove, che è stato trasmesso sia in Malta che in Australia, e ha inoltre diretto Bawxati The Movie, e Pawlu ta' Tarsu, che sono stati trasmessi nei cinema locali. Nel 1990 è entrato nella One Productions come Capo della sezione Drammatica, ha prodotto e diretto drammi e numerosi documentari vincitori di premi, e come regista/produttore indipendente ha fatto un ottimo lavoro per NET TV.
Tony ha vinto numerosi Broadcasting Authority Awards per drammi e documentari, così come il BCP Award per il giornalismo tv. Inoltre, ha vinto per miglior programma culturale con Joyce Grech per la produzione del Malta International TV Short Film Festival, trasmesso da TVM. È stato giudice in numerosi festival cinematografici, incluso lo Short-Shock 2007 International Film Festival ad Anapa, Russia, e il Golden Knight Film Festival a Malta (Malta Cine Circle), nonché il Malta Journalist Awards. Tony è il regista/produttore del festival il Malta International TV Short Film Festival trasmesso da PBS, la televisione nazionale di Malta, in questi ultimi undici anni.

Elena Zanni

Nasce in una famiglia che ama il cinematografo. La sua infanzia la trascorre tra i tanti cinema gestiti dai genitori da sempre imprenditori ed esercenti di sale d'essai e non solo, a cominciare dal cinemino parocchiale di Gabicce Mare, nei lontani anni '60 quando il padre, Silvio Zanni si imbattè nella sua prima grande sfida. Elena, ci è dunque cresciuta dentro ai cinema, sin da bambina. Per poi arrivare da grande a costruirsi la possibilità di condurre in prima persona uno dei più famosi cinema del mondo, sicuramente il più noto in tutta Italia, il piccolo, grande cinema di Federico Felllini: il Fulgor. Osannato da tutti, discusso e amato ancor oggi per la storia che porta con sé, il Fulgor ha ben più di 100 anni ed è il cinema che ha visto crescere invece, il Federico bambino, che l'ha coccolato a tal punto, da farlo innamorare, e così rappresentare in tante sue pellicole. È il primo cinemino ad aprire nella cittadina di Rimini nel 1914 e, ironia della sorte, proprio da una intraprendente donna, Ida Ravulli. Ora, ormai nel XXI esimo secolo, ha riaperto le sue porte nel gennaio del 2018, precisamente nel giorno del compleanno del Maestro Fellini, proprio per regalargli un omaggio al grande regista mai dimenticato e proprio, con un'altra carismatica donna al timone, o meglio dire, al proiettore.
Elena Zanni inizia l'attività di direttrice di cinema instradata dal padre nel 2009 quando decidono assieme di rilevare il Settebello di Rimini, per poi trasformarlo immediatamente in cinema d'essai. Grazie al supporto di validi collaboratori incontrati lungo il percorso di formazione, Elena riesce a portare avanti l'attività di famiglia con lungimiranza, fino ad avere la magica possibilità e piene capacità, di vincere la gestione del Fulgor di Fellini.
Ad oggi, e ogni giorno, modella l'ottimo lavoro di progettualità culturale che si attua e prende vita negli eventi di grande spessore che animano le sue sale cinematografiche d'essai di Rimini. Scrittori, artisti, attori, registi, musicisti, ma anche uomini e donne di scienza e d'impresa, esponenti del fermento culturale nazionale, ravvivano gli spazi che, grazie al lavoro accresciuto dalla sensibilità, coscienza e conoscenza che la Zanni e il suo staff percorre senza sosta, non si identificano più solo come un "Cinema" bensì come veri e propri poli culturali di unione, scambio sociale, artistico e umanitario. Luoghi d'idee in movimento, in costruzione continua, per provare a trasmettere "all'altro" emozioni e consapevolezza.

GIURIA MENZIONE FELLINI
Francesca Fabbri Fellini

Il mio nome è Francesca Fabbri Fellini classe '65,giornalista professionista. Essendo la figlia della sorella Maria Maddalena sono rimasta l'unica erede per DNA del Maestro Federico Fellini. Ambasciatrice nel mondo della sua opera. Oltre ad essere pacificamente legittimata alla tutela del nome e dell'immagine del Maestro perché erede,sono anche l'unica ed esclusiva titolare di alcuni Marchi d'impresa costituiti dal patronimico FEDERICO FELLINI,(oltre alla sua firma) depositati in Italia ed all'estero al fine di contraddistinguere attuali e/o potenziali attività commerciali consone al prestigio ed all'immagine del Maestro e di evitare tentativi di accaparramento del potere di vendita connesso al nome Fellini da parte di terzi. Mi occupo pertanto del nome, dell'immagine,dell'opera del Maestro Fellini e della sua firma. Difendere l'artista Fellini è un Mestiere. Nata a Bologna nel 1965 sotto il segno dei Gemelli, ascendente Bilancia, Francesca ha vissuto i primi 19 anni della sua vita a Rimini, con i genitori Maria Maddalena Fellini e papà Giorgio Fabbri, pediatra.
A 23 anni si è laureata in lingue e letterature straniere e nel 1987 ha firmato la sua prima scrittura in video con la Rai, per il programma "Muoviamoci su Rai Due" con Sidney Rome, ben 180 puntate. Dopo questa esperienza, ha firmato molti altri contratti con la Rai: dal 1999 al 2006 è stata una delle inviate de "La vita in diretta" con Michele Cucuzza su Raiuno. Ha lavorato con autori come Michele Guardì, Enza Sampò, Licia Colò. La televisione le piace molto, ma il cinema è da sempre nei suoi cromosomi (si definisce "cresciuta a cinema e tortellini"): tra il 1993 e il 1997 ha collaborato con il network radiofonico RTL 102.5, occupandosi proprio di cinema, e grazie a questa esperienza è diventata giornalista professionista.
Dal 2004 al 2006 ha firmato e condotto sempre su RTL: "Asa NIsi MAsa - L'ANIMA del cinema" che prendeva il nome dalla frase magica ripetuta da Guido/Mastroianni, protagonista di "Otto e mezzo".
Francesca ha pensato a questo titolo per la sua trasmissione come omaggio al suo zio "CHICCO". La 'Fellinette', così la chiamava lo zio Federico, ama la buona tavola, il teatro, i libri, i fiori e passare del tempo con il suo piccolo grande amico Alfie,un barboncino bianco al quale manca la parola. Il suo film preferito è Amarcord, di cui conosce ogni battuta e che rivede appena può.

Blasco Giurato

Nato a Roma il 7 giugno 1941, è un direttore della fotografia e raggiunse la notorietà lavorando insieme a Giuseppe Tornatore nel film "Nuovo Cinema Paradiso", film per il quale ha ottenuto anche una nomination al BAFTA.
Filmografia parziale cinematografica:
Sapore di mare 2 - Un anno dopo (Bruno Cortini, 1983)
Olga e i suoi figli (Salvatore Nocita, 1985)
Il camorrista (Giuseppe Tornatore, 1986)
Teresa (Dino Risi, 1987)
Nuovo Cinema Paradiso (Giuseppe Tornatore, 1989)
Sinbad of the Seven Seas (Enzo G. Castellari, 1989)
Saremo felici (Gianfrancesco Lazotti, 1989)
Tolgo il disturbo (Dino Risi, 1990)
Una pura formalità (Giuseppe Tornatore, 1994)
Belle al bar (Alessandro Benvenuti, 1994)
Chicken Park (Jerry Calà, 1994)
Passaggio per il paradiso (Antonio Baiocco, 1998)
Ferdinando e Carolina (Lina Wertmuller, 1999)
Vajont (Renzo Martinelli, 2001)
Piazza delle Cinque Lune (Renzo Martinelli, 2003)
L'estate del mio primo bacio (Carlo Virzì, 2005)
Il mercante di pietre (Renzo Martinelli, 2006)
Ma l'amore... sì! (Marco Costa eTonino Zangardi, 2006)
Tutte le donne della mia vita (Simona Izzo, 2007)
Zodiaco, miniserie TV (2008)
100 metri dal Paradiso (Raffaele Verzillo, 2012)
Il bambino cattivo (Pupi Avati, 2013)
Un ragazzo d'oro (Pupi Avati, 2014)
Oltre le nubi (Marcella Mitaritonna, 2014)
Le nozze di Laura (Pupi Avati, 2015)
Mi rifaccio il trullo (Vito Cea, 2016)
Prigioniero della mia libertà (Rosario Errico, 2016)
Stato di ebbrezza (Luca Biglione, 2018)
Per la televisione:
Il balordo (Pino Passalacqua - miniserie TV, 1978)
Piazza di Spagna (Florestano Vancini - miniserie TV, 1992)
La missione (Maurizio Zaccaro - miniserie TV, 1998)
Un nero per casa (Gigi Proietti - film TV, 1998)

Luigi Piccolo

Luigino Piccolo (Giuti) nasce a Udine, studia lettere a Padova con l'intenzione di fare poi il restauratore e nel 1980 arriva a Roma contattato da Paolo Tommasi, scenografo e costumista abituale di Giancarlo Cobelli. Dopo due anni come assistente ai costumi, incontra Piero Farani che gli propone di aiutarlo nella conduzione della storia sartoria dove sono stati realizzati i costumi per gran parte dei capolavori del cinema italiano degli anni 60 & 70.
Tutto questo grazie alla collaborazione con Danilo Donati, abituale costumista di Pasolini, Fellini e Zeffirelli, due premi Oscar e innumerevoli altri premi.Dal 1997, dopo la scomparsa di Farani, le redini della sartoria passano direttamente nelle sue mani; senza rinnegare niente del passato, la sartoria si è orientata nella ricostruzione storica del costume e, con grande vanto, tra i clienti degli ultimi anni c'è Colleen Atwood, la costumista di Tim Burton, che di Oscar ne ha vinti ben 4. Partendo da un piccolo fundus trovato in sartoria, negli anni Piccolo ha creato una notevole collezione di abiti autentici, oltre tremila pezzi, che vanno dalla metà del 1700 alle collezioni di Alta Moda degli anni 60; materiale che viene utilizzato solo come materia di studio, indispensabile per rifare filologicamente l'epoca. Da ormai cinque anni insegna, con grande passione ricambiata dagli studenti, Storia del cinema allo IED di Roma e, solo da un anno, Storia del costume all'Accademia di moda e costume, sempre di Roma.

GIURIA ALDINA
Samuele Sbrighi

Nato a Santarcangelo di Romagna (RN) il 21.10.1975, è un attore, regista e sceneggiatore italiano diplomato nel 1997 all'Accademia d'Arte Drammatica Antoniana di Bologna e membro del Centro di Cinema e Teatro "Duse" di Roma condotto da Francesca De Sapio dal 2000 al 2004. È conosciuto dal pubblico televisivo per il ruolo di Billo in "Un posto al sole d'estate" 2008/09" e per il ruolo dell'ispettore Giacomo Romani in "Centovetrine" 2010/11.
Nel 2006 esce al cinema il film "La Vida es un Carnaval", film che lo vede nella triplice veste di regista, autore ed attore. Nel 2013 è uno dei protagonisti di "Una notte agli studios" film per il cinema diretto da Claudio Insegno ed è testimonial della campagna nazionale del Ministero contro l'Aids diretta da Raoul Bova. Nello stesso anno gira "La Prof. 5" e la web serie di successo "Interno Giorno" e in radio, su M20, conduce la divertente rubrica "Good News" all'interno del programma "AQPP". Nel 2014 è in "Un passo dal cielo 3" al fianco di Terence Hill ed è uno dei protagonisti della web serie diretta da Vincenzo Alfieri "Forse Sono Io 2". Dal 2014 al 2016 è nella compagnia teatrale di Biagio Izzo dove prende parte alle tournee nazionali negli spettacoli "Come un Cenerentolo" regia di Claudio Insegno e "L'amico del cuore" regia di Vincenzo Salemme. Nel 2017 è uno dei protagonisti del film per il cinema "Tiro Libero" regia di Alessandro Valori.
Nel 2017 debutta a teatro come regista e autore con "Un altro spettacolo con cui rovinare una serata ad amici e parenti" e nel 2018 firma regia e sceneggiatura dello spettacolo "L'evoluzione della specie". Sempre nel 2018 prende parte come attore nella fiction Rai "L'Allieva2", nel videoclip di Giorgia "Le tasche piene di sassi" ed è sceneggiatore e coprotagonista assieme a Maria Grazia Cucinotta, Ivano Marescotti e Piero Maggiò del lungometraggio "Tutto Liscio" regia di Igor Maltagliati, prodotto da "La Famiglia Film" con il contributo della Regione Emilia Romagna. Dopo diversi videoclip musicali nel 2019 firma regia e sceneggiatura per il videoclip "Rossetto"" brano del vincitore del disco di Platino "Random". Dal 2016 è fondatore e docente del Centro di Cinema e Teatro "La Valigia dell'Attore" laboratorio di recitazione con sede in Romagna.

Charles Stroud

Ha cominciato lavorando per il teatro moderno come regista e attore, facendo contemporaneamente il proiezionista in un cinema locale. Dopo qualche anno in dipartimenti di arte cinematografica, ha seguito le strutture cinematografiche di Malta.
Ha diretto e coordinato eventi sia nel settore privato, sia in quello pubblico. Tra queste, anche le cerimonie di apertura e chiusura per i Giochi dei Piccoli Stati Europei, i Grand Harbour Spectacles nel VE Day, la produzione completa e la direzione delle attività del Malta Millennium e parte di produzione e direzione delle celebrazioni dell'entrata di Malta nell'Unione Europea, con enormi proiezioni a Fort St. Angelo, nel grande porto di Malta.
Nel 1973 viene assunto da Television Malta come produttore e regista di programmi, mostrando la sua specializzazione in drammi e documentari. Viene assunto da Net Television in qualità di Capo dei Programmi, produce e dirige Best Drama Production nel 2003. Nel 2005 crea la compagnia di produzione media "26th Frame" e dirige numerose proiezioni vincitrici di premi. Nel 2018/19 scrive e coproduce "Carmelo" per la PBS Television Malta, insieme alla sere tv "Nostalgija".
Ha partecipato a corsi e seminari di film making, compreso il master più recente con lo sceneggiatore John Coolle, sul lavorare con un budget piccolo, il crowd funding e la distribuzione (Valletta Film Festival 2015) e produzione e scrittura delle sceneggiature cinematografiche (Storyworks 2015). Ha cominciato a produrre cortometraggi animati e progetti di animazione più lunghi. Dal 2016 al 2019 le produzioni sono state messe in lista in festival internazionali.
Ha partecipato, rappresentando Malta, a seminari e convention internazionali che coprono tutti gli aspetti della produzione cinematografica. Ha inoltre tenuto discorsi, corsi e seminari sull'attitudine del pubblico, della televisione, sulla recitazione per la tv, sul cinema e sull'organizzazione di eventi pubblici. Ha partecipato a giurie e commissioni: è stato presidente (1987-91) del National Festivites Committee, vicepresidente (1988-91) nella Foundation of European Carnival Committees, ha partecipato per Radio 101 (1991-94), per i Mediterranean Film Studios (1992-93) e per il Concilio per Cultura e Arte (2002-05). Ha partecipato a panel di giuria per concorsi di fotografia, arte, costume, dramma, bellezza e canzoni, compreso il prestigioso Golden Knight Film Festival di Malta e il Television Short Film Festival sempre a Malta. È produttore e manager del primo Film Expo di Malta nel 2017.

Enrico Zoi

Famiglia, cinema, teatro, giornalismo, musica e poesia: questo è Enrico Zoi, fiorentino del 1959, laurea in Lettere su un poema del '500. Al suo attivo anche vari libri, fra cui due sillogi poetiche e la recente raccolta di fiabe "Favole per Irene" (2018), illustrate dal figlio Filippo. Ha scritto 25 anni di comunicati stampa per i Comuni di Bagno a Ripoli e Impruneta (e non solo), pubblicato migliaia di interviste, articoli, recensioni cinematografiche e teatrali e giochi enigmistici e visto (al momento) 6400 film, cifra destinata inesorabilmente e quotidianamente a salire. Con Philippe Chellini, è il biografo cinematografico di Alessandro Benvenuti (due libri) e l'autore del volume sui vent'anni del 'Ciclone' di Leonardo Pieraccioni.
Ha fatto parte delle Giurie di 'Underflorence' (Florence Film Festival, 1991), 'Under Rock - Futurock a Firenze' (1992), 'Schermi Irregolari' (2001, 2016, 2017 e 2018), 'Amarcort Film Festival' (2014, 2016, 2017, 2018), 'Cartoon Club' (2018, 2019). Ha al suo attivo anche un'incursione editoriale calcistica, avendo scritto un libro, "Firmamento Viola", sulla 'sua' Fiorentina. In tempi recenti si è cimentato nella scrittura teatrale, con lo spettacolo-monologo "Zenrico, o il suo clone?" (coautore Massimo Blaco) e i due cinemonologhi "As time goes by", dedicato a Humphrey Bogart, e "Dr. Jekyll e Mister(o) Totò", ovviamente sul Principe della risata.

GIURIA GIOVANI - Cooperativa Sociale Ragazzi e Cinema
Giorgia Aprile

Annaluna Batani

Jennifer Giacone

Lorenzo Montaguti

Jacopo Mussoni

Dino Rebai

Gaia Vannucci

GIURIA GIOVANI - Liceo Artistico Volta/Fellini - Riccione
Filiberto Filanti

Virginia Gabriele

Carlotta Guglielmi

Alessandro Pavlović

Erika Ricci

Asia Lucia Rocchi

Beatrice Rosa

GIURIA REX
Giorgio Ghisolfi

Allievo della scuola Ipotesi Cinema diretta da Ermanno Olmi, è animatore, regista, docente, direttore di produzione con una lunga esperienza nel cinema e nel cinema di animazione. Ha lavorato con Bruno Bozzetto, Maurizio Nichetti, Guido Manuli, Enzo d'Alò. Ha realizzato la sigla della 47° Mostra del Cinema di Venezia, ottenuto premi per spot TV e mediometraggi dal vero. Per Benetton ha diretto "Birima son of Africa", cortometraggio con musiche di Youssou Ndour, per Pirelli la webserie "Security.com", per il WWF il video animato per la campagna "Now or Never" sui cambiamenti climatici. Come professore a contratto insegna discipline attinenti al cinema e alla comunicazione presso accademie quali IED Milano, CISA Locarno, l'Università degli Studi dell'Insubria e la Scuola Superiore di Mediazione Linguistica di Varese. Ideatore e direttore di A-tube, the Global Animation Film Festival e di A-tube Review 2019. Con Mimesis ha pubblicato il saggio "Indiana Jones e il Cinema di Animazione" (2011), e le monografie "Star Wars. L'Epoca Lucas" (2017), "Superman&Co. Codici del Cinema e del Fumetto" (2018).

Riccardo Sivelli

Diplomato come Maestro d'Arti applicate all'Istituto d'Arte di Bologna. Dopo la laurea breve in Disegno Anatomico Chirurgico della Facoltà di Medicina di Bologna, intraprende esperienze come grafico pubblicitario ed illustratore in vari settori, ed allo stesso tempo sviluppa lavori di scenografia, come progettista e come realizzatore, finalizzati alla comunicazione, all'arredamento, al teatro ed ai set in campo cinematografico e pubblicitario. Lavora come formatore, fotografo, e regista per circa otto anni nel campo della moda. Come libero professionista si specializza nella decorazione di parchi a tema lavorando per EuroDisney e per i maggiori produttori di giostre e soggetti "coin operated". Nel 1999 apre una ditta di comunicazione e scenografie a Rimini con l'intento di coniugare realtà artistiche locali con clienti di grosso calibro.
Viene selezionato dall'ECIPAR di Rimini come miglior tutor per un progetto sull'imprenditoria femminile, e gli viene finanziato un intero corso formativo sulla psicologia del lavoro, analisi transazionale, pensiero laterale e gestione risorse umane. Amplia la sua esperienza in quegli anni lavorando per produzioni come Casa Vianello, Stelle a quattro zampe, Quelli che il calcio, Smau Milano per WIND, TG5, Teatro Bonci di Cesena, Iceberg, Paolo Gerani, Roberts, Microsoft Italia ed altri. Riccardo Sivelli è il fondatore di extralab si occupa personalmente della creatività e della sperimentazione. Ha conoscenza di vari materiali tradizionali e compositi. Mescola arti contemporanee a materiali innovativi. È sempre alla ricerca di nuovi stili di comunicazione, di nuove forme visual per concepire progetti di comunicazione efficaci che possano attrarre per originalità e ricercatezza delle lavorazioni.
Riccardo Sivelli ha sviluppato negli anni esperienza nei settori della comunicazione, dell'arte, della moda e del design. Sviluppa progetti basati sulle tendenze e su come possono interagire per creare metodi comunicativi, installazioni e progetti dedicati. Basa molta della sua esperienza sulla continua ricerca di nuove tecniche e materiali, e sullo sviluppo di nuovi sistemi d'interazione fra digitale e reale. Oltre ai materiali tradizionali, si è specializzato nell'utilizzo di materiali compositi come siliconi, resine per svariati utilizzi. Appassionato di video, mescola tecniche tradizionali a diverse tecniche in animazione video, per progetti creativi dedicati alle diverse esigenze di comunicazione. Extralab è la sintesi di tutte le sue esperienze. E da ciò nascono anche prodotti di campionatura, modellistica, cibi finti e moke up, installazioni artistiche, scenografie teatrali, scenografie cinematografiche e progetti sperimentali.

Sabrina Zanetti

Rimini, 1963, Laureata in sociologia con specializzazione nelle comunicazioni di massa e una tesi di laurea sul cinema d'animazione. Dal 1990 lavora nell'ambito della ricerca sociale, in particolar modo su temi quali il disagio giovanile e le discipline interculturali e i mass media. È un'esperta in cinema e comunicazioni di massa ed ha operato a lungo in svariate attività culturali della città di Rimini, collaborando all'organizzazione di numerosi eventi nel campo della musica, del cinema e delle arti visive.
Dal 1991 cura l'attività culturale delle ACLI di Rimini, oltre a seguire l'attività associativa (circoli di musica, danza, teatro, fotografia e cultura cinematografica) promuove uno speciale "Progetto Immagine" che prevede varie attività e manifestazioni dedicate al mondo delle comunicazioni. Dal 1984 organizza due manifestazioni video-cinematografiche e dal 1991 ne è il Direttore Artistico. "Round - Festival video cinematografico per cortometraggi, dedicato agli autori indipendenti" (1984/2012), il festival è stato punto di osservazione privilegiato di un universo in evoluzione per tecniche (dal Super 8 all'avvento del video e delle tecnologie computerizzate) e tematiche. "Cartoon Club - Festival Internazionale del cinema d'animazione, del fumetto e dei games". Il festival, arrivato alla sua XXX edizione nel luglio 2014, è partner delle organizzazioni internazionali ECFA e CIFEJ (organizzazioni che raggruppano i più importanti e significativi festival di tutta Europa e del mondo). L'evento si propone come una valida occasione non solo di intrattenimento ma anche culturale e informativo per la diffusione degli argomenti legati ai grandi mezzi di comunicazione di massa: cinema, fumetto, televisione e games.
Dal 1998 Cartoon Club ha anche una propria casa editrice e pubblica due riviste in distribuzione nelle edicole di tutto il territorio italiano e nelle librerie specializzate: "Fumo di China", rivista di critica e saggistica sul fumetto, (mensile che tratta recensioni, novità, dossier, interviste e altro ancora sul mondo del fumetto e del cinema d'animazione); "L'Annuario del cinema d'animazione e del fumetto", la rivista annuale fa il punto sull'evoluzione del mercato e sulle tendenze artistiche di fumetto e cinema d'animazione. Altre attività svolte nel corso degli anni. Dal 1999, organizza attività ed eventi culturali per i detenuti della Casa Circondariale di Rimini. Dal 2000 al 2008 è stata presidente delle ACLI provinciali di Rimini. Dal 1999 al 2009 ha coordinato le attività dei Servizi Sociali del comune di Verucchio.
Dal 2001 al 2003 ha coordinato le attività dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Riccione. Dal 2005 al 2013 è stata presidente e direttore della "Fondazione Enaip S. Zavatta", che organizza corsi di formazione e attività sociali.
Dal 2008 al 2013 è stata amministratrice di CO.AP. Cooperativa Comunità Aperta a.r.l. realtà che gestisce canali radio, tv e web nella provincia di Rimini.
Dal 1998 è socia e fondatrice con il musicista Andrea Felli di Acanto Snc, un centro di ricerca sonora situato a Rimini che comprende uno Studio di Registrazione professionale denominato Farmhouse, edizioni musicali ed etichetta discografica.

GIURIA GIRONZALON (composta dagli studenti del campus "Emilia-Romagna welcomes Europe")
Alessia Gallo
Andrea Cimilio
Anita Pavolucci
Azzurra Ricci
Benedetta Bronchi
Camilla Maldini
Cristina Sordano
Elena Romano
Elisabetta Zani
Enrico Chiudinelli
Enza Pulvirenti
Federica Benini
Gianluca Messini
Ilaria Prenga
Julian Bisacchi
Kevin Ferrini
Livia Guidi
Luca Cola
Luna Evangelisti
Maria Laura Carrara
Martina Dall'Ara
Maurizio Nari
Nabil Bella
Nicola Capelli
Roberta Calisesi
Rostas Laurentiu Gabriel
Sara Nardi
Serena Mondello
Silvia Cruccu
Simona Ottaviani
Simone Forti
Sofia Di Pietro
Stefania Rossi
Swami Fusaroli
Swami Prati
Tiziano Neri
Valentina Brulli
Viola Dini
GIURIA FULGOR
Kristian Gianfreda

Regista e sceneggiatore italiano. Nasce il 27 Marzo 1971 a Rimini dove vive tutt'ora con la sua famiglia. Si impegna nel sociale fin da giovane e, dopo una breve esperienza come educatore nel centro di riabilitazione "Luce sul Mare", nel 1997 conosce la Ass. "Comunità Papa Giovanni XXIII". Si avvicina in particolare alla realtà di accoglienza per senza fissa dimora "Capanna di Betlemme" tanto che, pochi anni dopo ne diventa il responsabile per quasi vent'anni, fino al 2017. Dal 2011 è anche portavoce del gruppo di lavoro Housing Sociale piano strategico del comune di Rimini e referente per i progetti solidali inerenti all'area della povertà estrema. Il suo impegno sociale lo porta a candidarsi e essere eletto nel 2016 consigliere comunale di Rimini per la lista civica "Rimini Attiva" del Partito Democratico. In questi anni alla "Capanna di Betlemme" incontra persone, volti, storie di emarginazione sociale, solitudine e povertà e ne rimane colpito. Il suo desiderio diventa quello di rendere visibili e dare voce agli ultimi della società. Così nel 2001 inizia anche la sua esperienza audiovisiva con uno stage di formazione presso Produzioni L&C, Roma. La formazione continua nel tempo: nel 2002 frequenta il "CICS" (Centro Interdisciplinare di Comunicazione Sociale) dell'Università Gregoriana e nel 2005 partecipa ai Workshop Documentary in Europe promossi dal Festival dei "Popoli di Firenze" per scrittura registica e produzione. Nel 2005 collabora alla scrittura e alla realizzazione di documentari per la televisione per la 2AFILM di Antonio e Pupi Avati, poi nel 2009 per la "L&C" di Luca De Mata partecipa alla produzione della serie di documentari RAI "La valigia con lo spago" e nel 2011, sempre per "L&C" di Luca De Mata, realizza il documentario RAI "Musulmani Europei".
Dal 2002 ad oggi è il responsabile di produzione e regista dello studio di produzione "Audiovisivi Apg23" dell' Ass. "Comunità Papa Giovanni XXIII". Dal 2010 diventa anche responsabile dell'ufficio comunicazione, eventi e campagne di sensibilizzazione per la Papa Giovanni XXIII. In questi anni cura la produzione e la regia di numerosi documentari, cortometraggi e spot sociali tra cui si ricordano: Documentari - "So far so close" (2014), documentario sul conflitto arabo-israeliano; "Vite in fuga" (2015) documentario sugli sbarchi degli immigrati a partire dai campi profughi libanesi; "I ragazzi del carcere minorile di Acireale" (2015), documentario sul carcere minorile di Acireale.
Cortometraggi - "Da un pugno a una carezza" (2008) e "Oltre le sbarre" (2008), cortometraggi sul carcere in Italia; "1,1,2,3,5" (2014), cortometraggio sulla disabilità; "Rimini homeless" (anno 2015), cortometraggio sulle povertà.
Trasmissioni televisive - "Punto a capo" (2005 – 2006) e "Scatechismo", (2010 – 2012), trasmissioni televisive su temi di attualità.
Animazione - "Thiago y el Caracol" (2014 e 2016), progetto di animazione per bambini sordomuti.
Spot solidali - Nel 2012 è chiamato a partecipare come membro della giuria al Film Festival di Fiuggi ma raggiunge il riconoscimento internazionale grazie al suo primo lungometraggio cinematografico "Solo cose belle" che ottiene i favori di pubblico e della critica.
Per la produzione del film Gianfreda fonda nel 2017 la casa di produzione cinematografica "Coffee Time Film" con sede legale a Rimini.

Roberto Grassilli

Roberto Grassilli è nato a S. Pietro in Casale (Bo).
Dagli anni '80 pubblica fumetti, illustrazioni, vignette su riviste e testate quali Alter, Linus, Frigidaire, Tempi Supplementari, Consumatori, Cuore, PuntoCom, il Fatto Quotidiano, Banca Etica, NavigareSicuri. Come illustratore lavora per Milano Libri, Conde' Nast, VociOff, Sperling & Kupfer, Cuore s.r.l, Inter Press Edizioni, Arcana Edizioni, Il Manifesto, Manutencoop, Kowalski, L'Arca Edizioni, Perdisa Editore, L'Arengo di Rimini, Edizioni Este, Bookrepublic, Telecom Italia, NdA Edizioni, Italica Edizioni, Edizioni Smasher, Bertoni Editore. Ha collaborato a vario titolo alla creazione di eventi e manifestazioni, in particolare Biografilm Festival di Bologna, Mare di Libri di Rimini, Cesena Comics & Stories e Festa della Rete / Blogfest.
Nel 1988 fonda l'agenzia Showbiz con Steo Zacchi (illustrazione e grafica per album e campagne adv per musicisti italiani). Nel 1990 si trasferisce a Londra per lavorare nello studio di film d'animazione di Spielberg al cartone animato "Fievel goes West" (Amblin, Usa, 1991). Nel 1991 entra nella redazione del nuovo settimanale di satira Cuore, diretto da Michele Serra. Rimane fino alla qualifica di art-director e alla chiusura della testata nel '96.
Nel 97/98 è responsabile di pubblicazioni per la Pan Distribuzioni (Marvel Italia) e collabora alla realizzazione di siti commerciali su Internet (Alitalia, Ras, Microsoft Italia ecc). Nel 1999 con Gianluca Neri e Gianluigi Mazzeschi fonda Clarence srl. Attraversando gli anni della "net-economy", si occupa di marketing e grafica. All'interno del noto portale pubblica anche una striscia quotidiana (sett. 2001): Net To Be. Di questo fumetto è uscita una raccolta in libreria: "To Be or Net to Be", Hops Libri, Milano, 2002. Nel 2004, stabilitosi a Rimini, riapre l'attività di illustratore e cartoonist. Collabora alla creazione de Il misfatto, l'inserto satirico de Il Fatto Quotidiano, progetta e realizza la grafica della collana di editoria online 40K, di cui disegna anche le singole copertine. Nel 2015 crea la Realtà Diminuita. Nel 2018 illustra Orlando e il Pinguino, albo per bambini scritto da Sara Galli, Bertoni Junior Editore. L'attività "collaterale" di maggior peso l'ha coinvolto, soprattutto dal 1982 al 1991, in qualità di "lead singer" della rock-band Lino e i Mistoterital.

Piero Maggiò

Dopo essere stato pugile professionista negli anni 80, nei primi anni 90, grazie alla sua somiglianza a Marlon Brando, sfila a Milano per gli stilisti più importanti. Nel 95 diventa Popeye nella famosa campagna Moschino Cheap and Chic e nello stesso anno ne diventa testimonial per l'underwear. Nel 97 decide di studiare per seguire la sua passione, il cinema. Frequenta la scuola di recitazione di Beatrice Bracco e partecipa al suo primo film, "Elvilis e Marilyn" di Armando Manni. Seguono subito altri film e nel 2000 è sul set internazionale, "Il mandolino del capitano Corelli" a fianco di Nicolas Cage, Penelope Cruz e Christian Bale per la regia di John Madden, nel 2002 lavora in "El Alamein" regia Enzo Monteleone e "Radio West" regia Alessandro Valori. Durante gli stessi anni partecipa a diversi lavori televisivi tra i quali "Anni 60", "Casa Vianello", "Don Luca", "L'ispettore Coliandro". Nel 2005 fonda insieme a Samuele Sbrighi La famiglia film e produce "la vida es un carnavaval" regia Samuele Sbrighi e nel 2018 "Tutto Liscio!" regia Igor Maltagliati dove è protagonista con Maria Grazia Cucinotta e Ivano Marescotti, film in distribuzione nel 2020 in tutto il mondo con Industry works.
Al momento è in onda su Rai 2 con "Il Collegio" dove interpreta il ruolo del "Sorvegliante".

Daniele Pagnoni

Nasce a Rimini nel 1974, in un decennio di gran fermento sociale e politico in Italia.
Una laurea in Ingegneria, un successivo Master e l'approdo in una multinazionale con un lavoro fisso a Milano, sono la naturale conseguenze dell'impegno profuso nello studio. Nel capoluogo lombardo passa dal lavoro alla scrivania alla vita culturale milanese frequentando assiduamente musei, cinema, gallerie d'arte e teatri. È in qui che si appassiona alla fotografia, arte che pratica, con alterna costanza e fortuna, ancora oggi che è tornato nella sua città natale a godersi il mare ed una felice vita familiare. Socio e volontario dell'associazione culturale Il Palloncino Rosso, Daniele grande appassionato di cinema e serie tv per la medesima associazione si occupa dell'organizzazione e della logistica degli eventi culturali.

GIURIA CANTAREL
Enrico Fink

È nato a Firenze, dove ha sempre vissuto tranne due anni passati negli Stati Uniti. Si è laureato in fisica nel 1994, deducendone immediatamente di volersi dedicare alla musica e al teatro. Ha all'attivo produzioni e registrazioni che vanno dal jazz alla musica contemporanea, dalla musica di strada alla musica sacra; si è esibito come cantante, attore, flautista, sui palchi più diversi, dal Festival di Sanremo al Quirinale, dalle discoteche ai festival internazionali, dal marciapiede ai maggiori teatri di prosa. Ha scritto e interpretato gli spettacoli di teatro musicale "Patrilineare" (1998), "Lev" (1999), "Purimshpil!" (2000), "Yonah" (2002 - premiato dalla European Association for Jewish Culture).
Ha recitato nella compagnia di Moni Ovadia dal 2000 al 2004 su "Tevye un Mir", e "Il violinista sul tetto". Collabora con l'ensemble di musica antica Lucidarium, con cui ha registrato in Francia, il cd "La Istoria de Purim".
Per la Materiali Sonori ha pubblicato nel 2000 l'album "Lokshen - Patrilineare" e nel 2005 "Il ritorno alla Fede del Cantante di Jazz" (prodotto da Arlo Bigazzi), in cui si dedica a una rivisitazione in chiave contemporanea, elettronica, jazzistica, di testi e musiche ebraiche di ambito religioso.
Le principali altre pubblicazioni sono "Klezmer - Cronache di viaggi", edizioni Frame (1997); "La Mutazione" (1999) con il gruppo Tacitevoci diretto da Bruno de Franceschi.
Con la "Homeless L.I.G.H.T. Orchestra", nel 2009, ha pubblicato nel 2009 il cd "Quasi Live" (Officine della Cultura/Materiali Sonori Associated). E' il direttore musicale dell'O.M.A. (Orchestra Multietnica di Arezzo) con la quale nel 2009 ha pubblicato il cd/dvd "Animameticcia" e nel 2013 "portosantagostino" (Officine della Cultura).
È fra i soci fondatori dell'esemble "Cantierranti", diretto da Giampiero Bigazzi, con il quale nel 2012 ha realizzato il concerto narrativo "Senza padrone - sogni e storie dell'impresa a capitale collettivo".
Dal 2007 tiene il corso di musica ebraica all'università degli studi ebraici di Roma.
Per la Materiali Sonori nel 2010 pubblica "La mamma, l'angelo e la ciambella" (con Stefano bartolini al sax e Marcella carboni all'arpa) e nel 2011 cura il cd "La casa dei canti – quasi 100 anni di Chazanut al Tempio Maggiore di Firenze". Nel 2012, insieme ad Arlo Bigazzi, Sabina Manetti e Cantierranti, scrive il brano per Caterpillar Rai Radio 2 "Vedo chiaro limpido vero", al cui clip è stato assegnato il premio come miglior video.
Nel 2014 il brano viene inserito nell'album "Fuori dal pozzo", realizzato con Arlo & Cantierranti e con la partecipazione di Sabina Manetti, Mino Cavallo, Marzio Del Testa, Moni Ovadia, Raiz... "Fuori dal pozzo" viene portato in tour. Ha tenuto lezioni e conferenze in varie università fra le quali USA di Yale, UC Santa Cruz, Università Federale di Rio de Janeiro; Fondazione Levi, Venezia; e nelle università di Bologna, Genova, Venezia, Milano. Ha insegnato "Storia della Musica Ebraica" presso il Corso di Laurea in Studi Ebraici di Roma; e insegna regolarmente presso il Bet Midrash della Comunità ebraica di Firenze. Ha insegnato musiche della tradizione ebraica in varie scuole di specializzazione musicale. Collaborando con il gruppo di musica rinascimentale Ensemble Lucidarium ha studiato autori ebrei del rinascimento italiano, presentando numerosi programmi in festival, università e istituzioni di tutto il mondo. È curatore per il Primo Levi Center di New York del progetto "Italian Chazanut Round Table" dedicato a Erna Finci Viterbi.
Enrico Fink è di ritorno dalla sua terza tournée canadese, e da una lunga stagione teatrale in cui ha diretto l'Orchestra Multietnica di Arezzo su sue composizioni originali per il nuovo spettacolo scritto da Stefano Massini e interpretato da Ottavia Piccolo.

Matteo Medri

Matteo Medri è nato a Forlì l'8 settembre 1975 ed é residente a Cesena da quando ha conseguito la laurea in Psicologia. Si avvicina al mondo delle arti in terza elementare iniziando a suonare il Clarinetto classico presso il liceo Musicale "Angelo Masini" di Forlì, conseguendo il diploma inferiore del 5° anno presso il conservatorio "Cherubini" di Firenze. Successivamente inizia a suonare la batteria con il M.tro Stefano Paolini e forma un gruppo musicale rock (The Wizards), che si esibisce presentando musiche proprie ed inedite, con oltre 65 date live ogni anno. Il gruppo viene anche recensito da diverse riviste di settore e pubblica due CD con case di produzione Indipendenti. Negli anni della formazione universitaria si avvicina al teatro e alla recitazione, partecipando a corsi teatrali locali e nazionali con insegnanti del panorama nazionale e recitando come attore in alcuni spettacoli teatrali e in ruoli minori di Fiction per la TV. Negli stessi anni fonda un'associazione di promozione sociale (L'Aquilone di Iqbal) che si occupa di attività per minori e arte, avviando anche il percorso di ufficializzazione e riconoscimento da parte del Ministero della figura del Clowndottore, attraverso la costituzione di una Federazione Nazionale. Entrambe le realtà oggi sono operative sul territorio con diversi progetti. Contemporaneamente alla partecipazione a progetti artistici opera anche animatore/educatore ed artista di strada con diverse realtà nazionali, fra cui WWF Italia, Arci NA, Regione Emilia Romagna ecc. L'esperienza vissuta durante la realizzazione del primo videoclip con il gruppo musicale, gli fa scoprire la passione e l'amore per il linguaggio Video ed inizia quindi, in tale direzione, il suo percorso formativo. Partecipa a corsi con professionisti in diverse parti di Italia, fra cui un corso con l'accademia del cinema di Roma con R. De Laurentiis e Acav Cinematografica, oltre ad avvicinarsi a professionisti del settore ricoprendo ruoli diversi. All'inizio degli anni 2000 fonda una sua società (Metters Studio Films srl) e una squadra di produzione, con la quale negli anni si è occupato di produzioni di audiovisivi a 360° (dallo spot al documentario, dal cortometraggio e mediometraggio fino a format e progetti per la TV, dal coroporate al viral per il web e social vari, senza dimenticare Videoclip ed eventi live). Alcune delle aziende ed enti per cui è stato incaricato di seguire la regia video sono: Technogym, Orogel, Zucchetti, Tubes, Yamaha (con Valentino Rossi), Elio Fiorucci, Eridania, Prink, Calibe, Regione Emilia Romagna, Regione Marche, Trevi, Avis EMR, Cosmoprof International, Hera, ecc. Nell'ambito artistico e dell'audiovisivo ha vinto diversi premi a livello nazionale ed internazionale, fra cui il festival internazionale "I've seen film festival" di Rutger Houer con il cortometraggio "Solo", il "Red Dot Award" per video commerciale "Faraway" dell'azienda Zucchetti.KOS , oltre a diverse menzioni speciali e premi per cortometraggi e spot commerciali e sociali realizzati tra il 2005 e 2019. Nell'ambito musicale e artistico ha seguito progetti di audiovisivi per: Dario Fo, FNC Italia, ONG Internazionale "Persone come noi", Max Gazzè, YoYo Mundi, Demo Rai Radio Uno con Michel Pergolani e Renato Marengo, Khorakhanè per il festival di Sanremo 2007, Portale Libero.it con progetto videoclip sul Bullismo femminile e altri, SKYARTE con il format "Vai col Liscio", mediaset friend con SPOT sociali (fra cui quello sull'abbandono degli animali andato in onda per tutto il periodo estivo nel 2012), TV2000 ed emittenti nazionali con il documentario sui Clown Dottori (attualmente in onda). A livello teatrale ha scritto tre spettacoli tributo a Fabrizio De Andrè, di cui due in collaborazione con autori e attori della scena Nazionale, che sono stati inseriti in alcuni cartelloni di teatri della regione EMR e Toscana. Questi spettacoli vedevano la compresenza di diversi linguaggi artistici: dalla musica live alla pittura, dalla recitazione alla danza, fino alla proiezione di video. Non sono mancate nel percorso formativo e professionale esperienze quale regista live di eventi (Repubblica delle Idee, Cosmoprof, Techongym, Utopia, ecc) e quale direttore di produzione per programmi o enti (Rai Radio 1- Demo Rai, RTI e reti televisive regionali e nazionali).

Diego Spagnoli

Nasce in provincia di Brescia nel 1959. Incontra la Musica a 16 anni e subito se ne innamora , trovando in lei uno stile di vita, un traguardo da raggiungere. Gli studi lo portano a conseguire un diploma di Geometra, ma la sua carriera dietro una scrivania si interrompe a breve. Di lui si accorge Guido Elmi, storico produttore Artistico di Vasco Rossi, che dopo un concerto organizzato da Diego gli chiede di far parte professionalmente del Gruppo. Dal 1982 Diego segue Vasco Rossi nel ruolo di Direttore di Palco, coordina persone e cose necessarie al miglior svolgimento dello Spettacolo oltre ad apportare anche il suo contributo Artistico con le sue Performances come Maestro di Cerimonia durante le present azioni della Band dal 1996. Ha fondato ed è amministratore di ATTIVI E CREATIVI, società che si occupa di servizi per lo spettacolo. Tra i suoi clienti moltissimi altri Artisti Italiani e stranieri, nonché Agenzie di Spettacolo. Oltre al ruolo tecnico, si impegna in progetti musicali in qualità di DubMaster e Cantante. Quando non è impegnato in Tour a Diego Piace Cucinare, frequentare Gente e progettare spettacoli. Attualmente è impegnato alla scrittura di un progetto teatrale.

AFIC
Pedro Armocida
Dir. Art. Pesaro Film Festival

Pedro Armocida (Madrid 1971), laurea in Lettere alla "Sapienza" di Roma, è saggista, giornalista professionista, critico cinematografico e docente universitario a contratto. Collabora con Ciak, 8 ½, Film Tv e Il Giornale. È direttore artistico della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, membro del comitato direttivo dell'Associazione Festival Italiani di Cinema (AFIC), segretario generale del Sindacato Critici Cinematografici Italiani (SNCCI). È docente a contratto di "critica cinematografica" del Corso di laurea magistrale in Teatro, danza, cinema, arti digitali presso l'università Sapienza di Roma. È membro della giuria ristretta dei documentari del Premio David di Donatello (biennio 2018-2019). Ha curato, da solo o insieme ad altri, diverse pubblicazioni, tra cui: "Ieri, oggi e domani. Il cinema di genere in Italia", Marsilio, Venezia, 2019; "L'attore nel cinema italiano contemporaneo. Storia, performance, immagine", Marsilio, Venezia, 2017; "Romanzo popolare. Narrazione, pubblico e storie del cinema italiano negli anni duemila", Marsilio, Venezia, 2016; "Esordi italiani. Gli anni Dieci al cinema (2010-2015)", Marsilio, Venezia, 2015; "Il cinema argentino contemporaneo e l'opera di Leonardo Favio", Marsilio, Venezia, 2006; "Oltre la frontiera. Il cinema messicano contemporaneo", Revolver, Bologna, 2004; "Cinema in Spagna oggi", Lindau, Torino, 2002.

Luca Caprara
Dir. Art. Corto Dorico Film Festival

Sceneggiatore e produttore di cortometraggi, videoclip, video educativi, spot pubblicitari, spettacoli teatrali. Cura corsi, rassegne e seminari di cinema, collabora con riviste e siti internet. È stato speaker radiofonico presso varie emittenti radiofoniche locali e nazionali dove si occupava di rubriche cinematografiche. Assieme al regista Andrea Lodovichetti ha fondato l'Associazione Culturale Lobecafilm e ha scritto il film cortometraggio Sotto il mio giardino prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia – SNC (Scuola Nazionale del Cinema) di Roma. Ad oggi il film è uno dei corti italiani più selezionati e premiati all'estero con premi che vanno dal Golden Globe Italiano al Premio del Pubblico all'Academy Festival di Pechino, al primo premio al Rhode Island International Film Festival, al premio Looking for Genius – Spike Lee's International Competition al Festival di Cannes. Ha sceneggiato e prodotto assieme al regista Andrea Lodovichetti il film documentario PescAmare. Ha scritto la sceneggiatura del film Le parole del silenzio. Assieme ad Andrea Lodovichetti ed Eros Tumbarello ha scritto la sceneggiatura del film Nero come le formiche (Black as the ants) e del film L'origin du monde. È autore della sceneggiatura originale per lungometraggio di finzione La bambina di Chernobyl, scritta assieme a Massimo Nardin. Ha realizzato un recital su Marcello Mastroianni dal titolo Il bel Marcello e un secondo dedicato a Monica Vitti intitolato L'Avventura di chiamarsi Monica. Ha collaborato con l'Ozu Film Festival di Sassuolo. Dal 2018 è direttore artistico, assieme al regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì del Festival di Cinema, finanziato dal MIBAC, CortoDorico di Ancona.

Gianluca Castellini
Dir. Art. Sedicicorto Film Festival

Nato il 07-04-1962 a Forlì. Ha frequentato diversi corsi di Storia del Cinema, di Regia. Organizza attività di cineforum, e di alfabetizzazione cinematografica. Nel 2004, ha fondato l'Associazione sedicicorto. Dallo stresso anno è Direttore artistico del SEDICICORTO International Film Festival Forlì. E' membro del Comitato promotore del CNC (Centro Nazionale del Cortometraggio). Nel 2008, crea il FEDIC d'ORO, un circuito a cui partecipano 12 Festival e 30 Cineclub. Dal 2009, è Consigliere FEDIC (Federazione Italiana Cineclub). Nel 2011, ha fondato ANIMARE a Cesenatico, (Festival di animazione per bambini e ragazzi 3/13 anni). Dal 2014, coordina la rete REFF (composta da 15 Festival). Nel 2018, ha fondato l'IRANFEST, festival dedicato alla cinematografia Iraniana. Ha partecipato come giurato e selezionatore a diversi Festival Nazionali ed Internazionali. Collabora con diversi associazioni culturali per favorire programmi promozionali dedicati alla forma del cortometraggi e allo sviluppo del linguaggio cinematografico nelle scuole del comprensorio. Partecipa con diversi Festival Italiani ed Internazionali per favorire la rete distributiva del cortometraggio in Italia e all'estero.

GIURIA POPOLARE
Alessandro Rossini
Andrea Gobbi
Anna Linsalata
Annaflavia Bianchi
Barbara Garagnani
Carla Bonvicini
Caterina Gobbi
Clara Bollini
Dario Virginillo
Deano Giunchi
Elisabetta Zavoli
Erica Rocchi
Fabrizio Pelaca
Floriana Polino
Gabriella Ancona
Maria Del Carmen Moretto
Marina Costantini
Marina Cerdà Bernabeu
Massimo Venturelli
Michele Ghiselli
Monia Facondini
Monna Moatemri
Nino Celli
Patrizia Bacci
Paolo Pini
Redeo Amadori
Rossella Salvi
Sara Neri

Concorso "Il Giro del Mondo in 80 Corti"
edizione 2019

Il Giro del Mondo in 80 Corti di Amarcort Film Festival - Prima Tappa Il Giro del Mondo in 80 Corti di Amarcort Film Festival - Seconda Tappa Il Giro del Mondo in 80 Corti di Amarcort Film Festival - Terza Tappa Il Giro del Mondo in 80 Corti di Amarcort Film Festival - Quarta Tappa Il Giro del Mondo in 80 Corti di Amarcort Film Festival - Quinta Tappa Il Giro del Mondo in 80 Corti di Amarcort Film Festival - Sesta Tappa Il Giro del Mondo in 80 Corti di Amarcort Film Festival - Settima Tappa Il Giro del Mondo in 80 Corti di Amarcort Film Festival - Ottava Tappa Il Giro del Mondo in 80 Corti di Amarcort Film Festival - Finale Il Giro del Mondo in 80 Corti di Amarcort Film Festival - Finale

Questi sono i finalisti e il vincitore della quinta edizione del concorso "Il Giro del Mondo in 80 Corti" di Amarcort Film Festival


Finalista Peggie

Titolo: Peggie
Autore: Rosario Capozzolo
Nazione: Italia
Anno di produzione: 2017

Finalista Are you volleyball?!

Titolo: Are you volleyball?!
Autore: Mohammad Bakhshi
Nazione: Iran
Anno di produzione: 2017

Vincitore The Silent Child

Titolo: The Silent Child
Autore: Chris Overton
Nazione: Regno Unito
Anno di produzione: 2017

Finalista Cups & Robbers

Titolo: Cups & Robbers
Autore: Jim Simone
Nazione: USA
Anno di produzione: 2017

Finalista Parting Shot

Titolo: Parting Shot
Autore: Özgür Cem Aksoy
Nazione: Turchia
Anno di produzione: 2018

Finalista Tweet-tweet

Titolo: Tweet-Tweet
Autore: Zhanna Bekmambetova
Nazione: Russia
Anno di produzione: 2018

Finalista Chuchotage

Titolo: Chuchotage
Autore: Barnabás Tóth
Nazione: Ungheria
Anno di produzione: 2018

Finalista Parru pi tia

Titolo: Parru pi tia
Autore: Giuseppe Carleo
Nazione: Italia
Anno di produzione: 2019

Concorso fotografie
Vincitori edizione 2019

Paparazzo, il concorso fotografico di Amarcort Film Festival

Questi sono i vincitori della settima edizione del concorso fotografico Paparazzo di Amarcort Film Festival


Luna Piena di Giuseppe Sabella

Vincitore Assoluto
Giuseppe Sabella
Per aver ottenuto la miglior votazione complessiva della giuria nei tre temi proposti



IronMan di Marco Della Pasqua

Vincitore del tema scelto da SGR per la cultura "L'energia secondo tre"
IronMan di Marco Della Pasqua



La sposa di Mauro Vincenzi

Vincitore del tema felliniano "La voce della Luna"
La sposa di Mauro Vincenzi



Verso il domani di Gianfranco Salsi

Vincitore del tema libero"
Verso il domani di Gianfranco Salsi



Free your soul di Alessandro Salvatori

Premio Like, scelto dal pubblico di Facebook
Free your soul di Alessandro Salvatori



Stories from the windows di Paolo Barbaresi

Premio Speciale per la migliore serie
Stories from the windows di Paolo Barbaresi



44°03'34

Premio Speciale Riminisecondotre
44°03'34"N-12°34'06"E di Valentina Crivellari
Per la migliore descrizione:
"Partendo da un punto X chiamato casa, inserendo le coordinate indicate nel titolo della foto, arrivo al punto Y chiamato mare, chiamato RIMINI. 318 sono i chilometri che mi separano dal luogo dove ritorno a respirare."

Concorso fotografie
Finalisti edizione 2019

Queste sono le fotografie finaliste 2019 nel tema "La voce della luna"

Antonio Morri
Al chiar di luna - Antonio MorriAl chiar di luna
Antonio Morri
Lunatici - Antonio MorriLunatici
Carmela Caminiti
La recita è finita - Carmela CaminitiLa recita è finita
Davide Gasperetti
Santarcangelo #1 - Davide GasperettiSantarcangelo #1
Kristallo Casadei
Aldina baciata dal sole - Kristallo CasadeiAldina baciata dal sole
Giuseppe Sabella
Luna piena - Giuseppe SabellaLuna piena
Mauro Vincenzi
At the moon - Mauro VincenziAt the moon
Mauro Vincenzi
La sposa - Mauro VincenziLa sposa
Nicola Daddi
Tregua - Nicola DaddiTregua
Serenella Larocca Conte
Sogna la luna - Serenella Larocca ConteSogna la luna

Queste sono le fotografie finaliste 2019 nel tema "L'energia secondo te"

Alessandro Salvatori
Free your soul - Alessandro SalvatoriFree your soul
Claudio Bonaccorsi
Mare mosso - Claudio BonaccorsiMare mosso
Claudio Bonaccorsi
Rinfrescata - Claudio BonaccorsiRinfrescata
Giuseppe Sabella
Gemelle che giocano - Giuseppe SabellaGemelle che giocano
Giuseppe Sabella
Il tuffo - Giuseppe SabellaIl tuffo
Giuseppe Sabella
Partita di pallone - Giuseppe SabellaPartita di pallone
Marco Della Pasqua
IronMan - Marco Della PasquaIronMan
Maria Eugenia Righi
Sulle ali del vento - Maria Eugenia RighiSulle ali del vento
Mauro Vincenzi
Energy - Mauro VincenziEnergy
Mauro Vincenzi
The sun - Mauro VincenziThe sun
Nicola Daddi
Mareggiata - Nicola DaddiMareggiata

Queste sono le fotografie finaliste 2019 nel tema libero

Andrea Dazzi
Chapeau - Andrea DazziChapeau
Antonio Morri
Inside black and white - Antonio MorriInside black and white
Cinzia Fabbri
La mano dell'uomo - Cinzia FabbriLa mano dell'uomo
Davide Gasperetti
Portrait - Davide GasperettiPortrait
Davide Gasperetti
Shadows #2 - Davide GasperettiShadows #2
Fabio Bonetti
Grand tour souvenir - Fabio BonettiGrand tour souvenir
Francesco Gravina
La locomotiva - Francesco GravinaLa locomotiva
Gianfranco Salsi
Verso il domani - Gianfranco SalsiVerso il domani
Giuseppe Greco
Uomo con borsa e ombrello - Giuseppe GrecoUomo con borsa e ombrello
Mauro Vincenzi
Human Surplus - Mauro VincenziHuman Surplus
Paolo Barbaresi
Stories from the window #1 - Paolo BarbaresiStories from the window #1
Paolo Barbaresi
Stories from the window #2 - Paolo BarbaresiStories from the window #2
Paolo Barbaresi
Stories from the window #3 - Paolo BarbaresiStories from the window #3
Paolo Barbaresi
Stories from the window #4 - Paolo BarbaresiStories from the window #4
Paolo Barbaresi
Stories from the window #5 - Paolo BarbaresiStories from the window #5

Concorso fotografie
Giuria edizione 2019

Daniele Bacchi

Bologna, 6 Marzo 1953
Pensionato, in precedenza: progettazione di macchine industriali in aziende situate in Emilia, Romagna e Marche.
Inizia a fotografare nel 1970 ispirato fin dalla giovane età da quel grande ed indiscusso maestro quale fu Henri Cartier Bresson, a giusta ragione definito lo sguardo del "900.
Trasferito da Bologna nel 1977 per costruire la sua famiglia diventa cittadino riminese nel 1978. Lo accompagna una grande passione per la fotografia attraverso la quale cerca di fissare nella pellicola le sensazioni e le emozioni che prova passando in mezzo alla gente comune che incontra ogni giorno andando al lavoro e durante i frequenti spostamenti di quegli anni, in treno, tra le "sue" Rimini e Bologna.
Autodefinitosi "istintivo curioso e sovente creativo" indirizza prevalentemente il suo obiettivo verso i temi della contemporaneità e del vissuto quotidiano prediligendo la rappresentazione della figura umana in luoghi circoscritti ed in luce ambiente. Rivolgendo senza preclusioni l'attenzione verso tutti i maestri della fotografia contemporanea sviluppa frequentemente i temi del paesaggio e dell'architettura di ogni tempo.
Premiato in alcuni concorsi fotografici negli anni '80 è stato autore di due mostre personali: una dedicata alla danza presso il teatro Novelli (1996) e un'ampia e coinvolgente visione di paesaggi nord-irlandesi (2017).
Presente con tre opere a "Giardini d'Autore" Rimini 2017.
Il Ponte di Tiberio in 30 immagini tra passato e presente durante il "capodanno più lungo del mondo 2018" al Museo della Città di Rimini.
Fondatore, autore ed organizzatore (con Flavio Ricci e Valerio Zanotti) di Rimini secondo TRE 2018: esposizione fotografica nell'ambito di un calendario multidisciplinare di eventi dedicati alla fotografia e memoria della città di Rimini. Dal 29/09/2018 al 4/11/2018 al Museo della Città di Rimini.
Presente con due opere all'iniziativa "Luisa Vive" Rimini 2019.
Impegnato nel volontariato sociale si dedica frequentemente e con successo alla realizzazione di mostre, eventi e concerti sia a scopo culturale che benefico.
È parte attiva di: RIMINISECONDOTRE comunità di soggetti indipendenti per la produzione ed organizzazione di eventi dedicati all'arte della fotografia.; Lions Club Rimini-Riccione Host; Associazione Amici del Basket di Rimini; Università Aperta Rimini.
Un'ampia galleria della sua produzione e progetti si trova su: www.flickr.com/photos/danielebacchi

Veronica Bronzetti

Nasce a Rimini nel 1970, a cavallo di due decenni incandescenti.
Giovanissima, viene travolta dalla passione per le pubbliche relazioni e per l'immagine: muove infatti i primi passi nella comunicazione seguendo i maggiori protagonisti del Mondo della Notte riminese e partecipando, attivamente, alla promozione di un'epoca leggendaria e irripetibile per la Riviera.
Successivamente cerca di mettere la testa a posto e si occupa, con la medesima efficacia e professionalità anticonformista... ma rimanendo fedele alle proprie irresistibili passioni, degli uffici marketing di imprese internazionali nell'ambito fashion e fotografico. La costante tensione verso lo studio e l'esplorazione di nuove frontiere personali la fanno, infine, approdare "dietro l'obiettivo": oggi è, infatti, principalmente una fotografa ritrattista che vive e lavora a Rimini.
Realizza progetti di carattere personale e sperimentale, parallelamente alla pratica della fotografia commerciale per clienti privati e aziende. Siccome "il primo amore non si scorda mai", è ancora consulente in area marketing e titolare di "Spazio Mimesi", un luogo dedicato alla fotografia e alle arti visive, dove organizza e conduce attività di workshop e laboratori molto... "visionari". Per definizione.

Piero Delucca

nato a Rimini nel 1955. Ha studiato Arti visive all'Università di Bologna. Si occupa di Fotografia dalla fine degli anni '80.
Si è interessato in principio di indagini sul territorio, partecipando a Palazzo Fortuny, Venezia, alla mostra L'insistenza dello sguardo(1989), a cura di I. Zannier e P. Costantini, e a due tranche de L'archivio dello spazio, 1994-1997, il progetto a cura di Roberta Valtorta e Achille Sacconi per la Provincia di Milano e che farà parte del Museo della Fotografia Contemporanea di Villa Ghirlanda a Cinisello, Milano.
Nel 1998 è presente nella mostra Pagine di fotografia italiana 1900-1998 a cura di Roberta Valtorta tenutasi presso la Galleria Gottardo di Lugano. Nel 2000 partecipa a Camere senza tempo, mostra curata da Angela Madesani presso il Museo di Treviglio (Mi).
Nel 2000 ha ideato il progettoIntensive, una scena ultimativa, un lavoro articolato in più fasi sulla Fotografia Italiana contemporanea. Il progetto prevedeva l'attivazione di un sito Internet e la produzione di un CD-rom sulle esperienze di numerosi autori italiani in rapporto con le "nuove" tecnologie.
I suoi lavori degli ultimi anni esprimono una progettualità legata ad un'idea "relazionale" e "performativa" del materiale fotografico, in cui hanno risalto struttura narrativa e testualità (Il tecnico del dialogo, 1995, Continental breakfast, 1999 eUn cerchio comune, 2000).
Recentemente, anche attraverso l'uso e la pratica del digitale, ha approfondito il suo interesse per una fotografia "smaterializzata", lontana da una dimensione narcisistica ed espositiva, in una direzione che tende sempre più a sondare territori extra-artistici.
Da sempre ha affiancato alla fotografia la pratica della scrittura come approfondimento.
Nel corso degli anni ha unito all'attività di fotografo quella di ideatore di progetti espositivi per la Galleria dell'Immagine di Rimini sulla Fotografia Italiana ed Europea.
Attualmente insieme a Daniele Lisi, Ilaria Montanari e Flavio Marchetti fa parte del collettivo Silverbook Produzioni, attivi nell'ambito della ricerca fotografica contemporanea e della formazione di eventi espositivi ed editoriali.
Nel '92 ha curato la mostraAltri Luoghi.
Cura per la Silver Books Edizioni le collane "Quaderni di Lang" e "Silver e-books".

Roberto Del Bianco

Nato a Pesaro nel 1974, vive a Rimini con la sua famiglia.
La madre ha lavorato per anni in uno studio fotografico trasmettendogli il piacere della fotografia. Sin da ragazzo ha coltivato tale passione, prima con l'analogico, sia bianco e nero che a colori, poi con il digitale.
Nel 2012 decide di dedicare più tempo e costanza allo studio ed alla pratica fotografica, partecipando a corsi base ed avanzati, tra cui "Seeing Through Photographs" del MoMA e "Fotografia creativa" come allievo del maestro Franco Fontana, ricevendo riconoscimenti in concorsi Italiani ed internazionali.
Appassionato di sport, si cimenta assiduamente nella fotografia sportiva costruendo un proprio stile ed una propria narrazione che vadano oltre il semplice scatto sportivo da copertina. Nel corso dell'ultimo anno ha ampliato i suoi confini con reportage su eventi sportivi di rilievo in varie parti d'Europa esaltando la sua straordinaria capacità di cogliere sia l'attimo fuggente sia la meticolosa preparazione dell'evento irripetibile.
Ha partecipato a diverse mostre e collettive, ed è presente con alcuni suoi lavori in 'Franco Fontana e Quelli di Franco Fontana'.
Vincitore del Concorso fotografico dedicato alle 'Donne al lavoro' promosso dalla Camera di commercio di Rimini nel 2014; Vincitore del concorso "Med Portfolio Contest" e del concorso "New Perspective" nel 2018, espone e pubblica con grande successo dal 2014. La sua produzione ed il suo palmares sono ampiamente dettagliati nelle pagine del sito robertodelbianco.com
Il suo credo è "il mezzo non è importante, ciò che vedo sì".
DI grande successo la sua performance a Rimini secondo TRE 2018: esposizione fotografica di Daniele Bacchi, Flavio Ricci e Valerio Zanotti, calendario multidisciplinare di eventi dedicati alla fotografia e memoria della città di Rimini. Dal 29/09/2018 al 4/11/2018 al Museo della Città di Rimini.
Fotografo associato a RIMINISECONDOTRE comunità di soggetti indipendenti per la produzione ed organizzazione di eventi dedicati all'arte della fotografia.

Italo Di Fabio

Riminese dal 1956 nasce a Pescara nel 1931.
È un contemplativo attivo, ha imparato sul campo quando la fotografia digitale non esisteva producendo immagini e colori che solo la fotografia digitale moderna mette a disposizione di tutti. Ha stupito il mondo della fotografia per la sua sensibilità basata su una consumata e impeccabile capacità interpretativa grazie alla sua intelligenza, fantasia, capacità di sperimentare e dalla necessità di confrontarsi con un budget sempre ridotto ai minimi termini.
In oltre sessant'anni di ricerca fotografica ha pensato che per crescere si dovesse andare sempre oltre. Un percorso che si compie nel tempo per dimostrare che non ci si limita a fare solo reportage.
Di sicuro Italo di Fabio rappresenta la storia della fotografia amatoriale italiana. Il suo trascorso realizzativo e la sua produzione attuale forniscono un irripetibile curriculum che lo ha visto protagonista delle più importanti manifestazioni settoriali di tutto il mondo. È stato insignito delle onoranze A.FIAP ed E.FIAP ed è stato il primo italiano ad ottenere Le 5 star C.S.D. dalla P.S.A. Di lui scrivono giornali e riviste internazionali, molte sue immagini fanno parte di annuari e antologie della più elevata qualità.
La verità per Italo non si costruisce, la si scopre ed è per questo che si affida volentieri all'istinto per le sue inquadrature e per i suoi fantastici giochi prospettici. immagini create come per gioco alla ricerca di spazi e sensazioni che possono estraniare dalla consuetudine della realtà cogliendo aspetti inediti in grandi e piccole situazioni.
Non parla più di tanto delle sue opere che desidera affidare alla soggettività degli altri. Abita a Rimini e come sempre è felicissimo di incontrare tutti gli amici che lo vanno a trovare a casa e dispensa ottimi consigli a tutti.

Flavio Ricci

Rimini, 20 agosto 1973 Professione: Fotografo e agente di commercio
vive a Rimini con la sua famiglia e, nell'ultimo biennio, ha trasformato la sua grande passione per la fotografia in attività professione alla quale si dedica quasi totalmente. Uno sguardo attento e particolarmente sensibile rivolto alla sua città gli ha permesso di proporsi con successo in elevati ambiti artistici con la produzione continua di immagini di grande impatto emotivo ed intensa forza comunicativa.
Di assoluto rilievo la modalità con la quale propone la comunicazione visiva per hotel, resort e strutture ricettive con immagini perfette, capaci di conquistare alla prima occhiata qualsiasi visitatore.
Descrive sé stesso con una frase di Richard Avedon: ...Se passa un giorno in cui non ho fatto qualcosa legato alla fotografia, è come se avessi trascurato qualcosa di essenziale. È come se mi fossi dimenticato di svegliarmi.
Fondatore, autore ed organizzatore (con Daniele Bacchi e Valerio Zanotti) di Rimini secondo TRE 2018: esposizione fotografica nell'ambito di un calendario multidisciplinare di eventi dedicati alla fotografia e memoria della città di Rimini. Dal 29/09/2018 al 4/11/2018 al Museo della Città di Rimini.
frequentemente pubblicato su "PHOTOVOGUE"; "Al Porto" è stata la foto più votata al contest fotografico MyRimini 2015; "Walking" e "Non guardarmi" è stata utilizzata da Nikon nello Spot "OSA"; "Rain" primo classificato al CONTEST FOTOGRAFICO "VIVIAN MAIER" DEDICATO ALLA STREET PHOTOGRAPHY e elezionata dalla redazione di LensCulture Street Photography Awards 2017 Competition Gallery; "Illuminata" ha vinto la pubblicazione al Nikon Photo Contest 2015. Presente con alcune opere all'iniziativa "Luisa Vive" Rimini 2019.

Gabriele Scarpato

Graphic and Web Designer - ufficio comunicazione, marketing e eventi di Gruppo SGR.
Nato a Cesena - 5 gennaio 1987
Appassionato di fotografia sin dall'infanzia, ho vissuto il passaggio fatidico dall'analogico al digitale. Da una piccola e costosa compatta digitale dei primi anni 2000, sono passato alla fine del primo decennio ad una reflex vera e propria. Col passare del tempo ho iniziato a scoprire il fascino dell'analogico, grazie alla diffusione di piccole macchine datate e di scarsa qualità ma dal grande potenziale e fascino. E così cinque anni fa sono tornato alla pellicola. Possiedo diverse macchine fotografiche dell'era sovietica, forse rozze e rudimentali ma, capaci di regalare grandi emozioni.
Mi piace guardare con occhio critico e curioso le cose che mi circondano, specialmente natura, persone e luoghi abbandonati. Per questo negli anni ho intrapreso diversi viaggi in giro per l'Italia, alla ricerca di luoghi con vecchie storie da raccontare.

Dario Zanetti

Appassionato di Cinema Teatro Canto e Fotografia. Mi avvicino al teatro nel 2000 con un corso di recitazione organizzato dal comune di Milano. Ho frequentato per 2 anni Gente di Teatro condotta dall'argentino Raul Manso. In seguito ho partecipato al corso annuale di Campo teatrale sempre a Milano con Luca Stetur. Ho partecipato a vari seminari residenziali tra cui Il ridicolo del dramma con la compagnia Tardito Rendina di Torino. Con Teatro in Polvere ho fatto vari laboratori di Teatro danza con Elisabetta Faleni e Valentino Infuso. Altri laboratori sulla commedia dell'arte con Eugenio Allegri presso Campo Teatrale, con Massimiliano Cividati, Sabrina Corabi di Camera Caffè etc. Trasferito in Romagna oltre un corso di fotografia annuale presso Spazio Labò di Bologna ho proseguito con il teatro con dei laboratori sul clown con la Compagnia dei Ciarlatani, laboratori di narrazione con Gianluca Reggiani e Marco Bianchini presso il Mulino di Amleto di Rimini, un corso di lettura ad alta voce con Alessia Canducci ed una stagione al Palcobaleno di Riccione.
Oggi sono Alliga Tò visionario nelle fotografie e raccontastorie nella vita...
Fotografo associato a RIMINISECONDOTRE comunità di soggetti indipendenti per la produzione ed organizzazione di eventi dedicati all'arte della fotografia.
Autore, con Valerio Zanotti, di "RIFUGIATI" realizzato durante Rimini secondo TRE 2018 e presentato nell'aprile 2019.

Valerio Zanotti

Rimini, 17 luglio 1975
Professione: vigile del fuoco
vive a Rimini con la sua famiglia ed insieme alla sua inseparabile cagnetta LIVE trascorre il suo tempo tra un turno lavorativo e l'altro in giro per la sua città, abilissimo a coglierne gli aspetti più segreti, sia poetici che malinconici dimostrando un amore incondizionato ed assoluto attraverso le sue toccanti immagini.
Particolarmente interessante e singolare il suo progetto "sabbia potabile" che attraverso prospettive inconsuete e curiose www.associazionefotograficatclub.it/.../sito-condiviso-valer.../ rappresenta il suo "manifesto programmatico" nel quale dichiara: godere del diritto di fotografare ciò che si vuole e nel modo in cui uno crede più giusto, al di là delle regole dell'inquadratura, della regola dei terzi, della sezione aurea, del soggetto oggetto, e di tutti quei vincoli che non ci lasciano liberi di fotografare lo stupore che abbiamo davanti, ai disegni che il vento lascia sulla sabbia, prima che spariscano...
Sempre nel 2019 evolve il suo progetto ''Sabbia Potabile'' in ''Paratie Zanottiane'' progetto non ancora arrivato alla sua conclusione...
Ma non è tutto qui, la sua produzione è estremamente varia: trasmette emozioni intense fotografando la danza così come è particolarmente efficace e qualitativa la sua produzione di fotografia in studio con la quale riesce a sottolineare con profonda personalità il carattere dei soggetti fotografati, sia che si tratti di persone o di amici dell'uomo e la straordinaria cura e vividezza dei dettagli quando si dedica agli oggetti. Affollatissimo il suo set fotografico allestito per "Luisa Vive" nel maggio 2019.
Un catalogo esaustivo della sua poliedrica produzione si trova su: www.vogue.it/photovogue/portfolio/?id=136226; www.instagram.com/valerio_zanotti; www.facebook.com/valerio.zanotti.1; www.clic-he.it/sources-of-vision-valerio-zanotti
Frequentemente selezionato e pubblicato su PHOTOVOGUE ha partecipato come fotografo alla realizzazione del libro Terre Forti, durante le alluvioni del Modenese producendo un reportage fotografico che ha contribuito alla stesura del libro.
Vincitore del concorso fotografico AMARCORT dedicato a Fellini, con la Foto "'Sei la Mia Luce''(premio del Pubblico e premio Giuria) nel 2015; Vincitore del Concorso fotografico "'Uciadina Impressioni Romagnole'' con la foto "'Clara'' nel 2016; Selezionato nel Progetto Merzbau fotografie diretto dalla Fotografa Giulia Marchi nel 2017; Terzo Classificato al Concorso fotografico "'Uciadina Impressioni Romagnole'' nel 2018.
Nel 2019 viene pubblicato il suo progetto Mutazione, nella prestigiosa piattaforma "clic.hè" a cura di Diego Ciccionesi www.clic-he.it/sources-of-vision-valerio-zanotti
Fondatore, autore ed organizzatore (con Daniele Bacchi e Flavio Ricci) di Rimini secondo TRE 2018: esposizione fotografica nell'ambito di un calendario multidisciplinare di eventi dedicati alla fotografia e memoria della città di Rimini. Dal 29/09/2018 al 4/11/2018 al Museo della Città di Rimini.
Autore, con Dario Zanetti (Alliga tò), di "RIFUGIATI" realizzato durante Rimini secondo TRE 2018 e presentato nell'aprile 2019.