sezione Amarcort
Miglior Corto 2016
The clockmaker's dream di Horgan Cashell
Per la ricreazione fantastica di una storia d'amore utilizzando elementi semplici ma di grande effetto visivo.
Menzione SMArt Academy
Lila di Carlos Lascano
Nella semplicità l'autore è riuscito a portare lo spettatore in una dimensione fantastica con coerenza stilistica. Lila è una piccola poesia.
Menzione SMArt Academy
Latchkey kids di Elad Goldman
Per il modo sensibile e sensuale con cui sono stati trattati sia gli attori sia l'argomento.
Premio "Federico Fellini"
La partita di Frank Jerky
Un ritratto ironico, feroce e spietato, impreziosito dalle ottime interpretazioni degli attori e dal ritmo incalzante dei dialoghi, delle regia e del montaggio.
Premio della critica
Speechless di Robin Polak
Nel riconoscere una selezione di qualità molto elevata, tra cui ci piace ricordare almeno tre film quali "Bellissima", "Hyena" e "L'ours noire", premiamo la capacità di raccontare, in appena sei minuti con tutta la forza delle immagini a cui non necessitano parole, una storia intensa, drammatica ed emozionante, affrontata da un punto di vista inedito, delicato e coraggioso. Per uno sguardo non banale su una grande tragedia contemporanea, il premio della critica Amarcort 2016 va a "Speechless" di Robin Polak.
Premio Giuria Giovani
They will all die in space di Javier Chillon
Per l'ambientazione e la tematica fantascientifica. Misurarsi con uno scenario del genere non deve essere stato facile ed apprezziamo il risultato finale. Interessante anche la scelta del bianconero che ha reso la fotografia nuova e tetra, come la sensazione che lascia il corto dopo la sua visione. Un misto tra inquietudine ed ansia.
Menzione Giuria Giovani
Lila di Carlos Lascano
È stato votato principalmente per la tecnica con la quale è stato realizzato, la scelta di intrecciare e fondere il disegno con le riprese ha reso il corto diverso e nuovo. La protagonista principale è riuscita a riempire le scene senza dire neanche una battuta, parlando solo attraverso i suoi disegni, che trasportano lo spettatore in una visione diversa del mondo quasi fiabesca. Le sensazioni di pacatezza la luce brillante ed i colori prevalentemente caldi lasciano una sensazione piacevole al pubblico. Interessante anche la scelta di mostrare il potere quasi "magico" dell'arte, che diventa una vera e propria protagonista del corto.
Menzione Giuria Giovani
Hyena di Luca Elmi
Si è distinto per il suo carattere "crudo", la violenza non mostrata ma solo descritta genera sgomento ed ansia verso il "cattivo" della situazione. Questo almeno per la prima parte de corto. Nella seconda parte la scioccante violenza prettamente verbale, capovolge il punto di vista, spingendo lo spettatore a chiedersi chi sia davvero degno di essere chiamato "cattivo". Tematica interessante, di una velata violenza, tecnicamente impeccabile.
Menzione SMArt Academy
The boy by the sea di Vasily Chuprina
Premio "il Pataca" alla migliore interpretazione
Francesco Pannofino, protagonista del corto La partita di Frank Jerky e Djinn Tonic di Domenico Giudetti
sezione Aldina
Miglior corto della categoria
La banda del catering di Matteo Gentiloni
Per aver saputo unire ritmo, recitazione, originalità nella trattazione del contenuto con una narrazione che ha in sé gli elementi di un possibile lungometraggio.
Menzione SMArt Academy
La Preuve di Jonathan Lago Lago
sezione Rex
Miglior corto d'animazione
Escargore di Olivert Hilbert
Per la capacità espressiva e tecnica dimostrata nel costruire un storia esilarante giocando ed ironizzando con i canoni del genere “splatter” con l’ausilio di semplici ed innocue lumache.
Menzione SMArt Academy
The ballad of the homeless di Monica Manganelli
Film costruito con acuto gusto figurativo in un intelligente utilizzo di citazioni pittoriche per un racconto di forte impatto sociale, dedicato alle popolazioni colpite da eventi naturali (nello specifico il terremoto in Emilia Romagna del 2012) attraversato dal richiamo alla solidarietà.
sezione Gradisca
Premio del pubblico
Il Tamaringo di Stefano Valentini, Alessio Pagliaro
Menzione SMArt Academy
Savant: Kali 47 di Trip Hope
sezione Fulgor
Miglior corto della categoria
Djinn Tonic di Domenico Giudetti
sezione Gironzalon
Miglior corto della categoria
Metube 2: August sings Carmina Burana di Daniel Moshel
Menzione SMArt Academy
The nordic sound di Christian Holm Glad
sezione Il giro del mondo in 80 corti
Miglior corto della categoria
Ce l'hai un minuto? di Alessandro Bardani
Amarcort
Rex (corti di animazione)
Gradisca
Fulgor (corti emiliano-romagnoli)
Gironzalon (corti sperimentali)
Aldina (corti di studenti di scuole di cinema)
Nasce a Kaiserslautern (Germania) nel 1965.
Segue studi di lettere, teatro e filosofia presso la Libera Università di Berlino. La sua tesi di laurea sulla scrittrice e regista francese Marguerite Duras è stata pubblicata con il titolo "Das ortlose Kino. Über Marguerite Duras" nel 2001.
Negli anni 1996 e 1997 è stato a capo dell'Istituto Europeo del Documentario a Mülheim/Ruhr ed editore della serie "Texts for the Documentary Cinema" e di "DOX - Documentary Film Quarterly".
È il direttore del Festival Internazionale del Cortometraggio di Oberhausen fin dal 1997.
Autore di numerosi articoli e saggi su cinema, fotografia e politiche culturali.
Ha tenuto lezioni su Management di film e cultura.
Co-editore di "Provokation der Wirklichkeit. Das Oberhausener Manifest und die Folgen" (2012) e autore di "Film und Kunst nach dem Kino" (2012).
Ha intrapreso gli studi cinematografici in Canada e prodotto e ospitato Servizz Xandir Malti sulla Tv via cavo Graham TV a Toronto. Ha vinto quattro premi Graham per il dramma in maltese, per produttore dell'anno da Graham Cable TV e il premio Canada Birthday per il successo "Government of Ontario".
Nel 1984 ha lavorato per Xandir Malta Newsroom come editore/direttore. Più tardi come responsabile dei programmi drammatici di PBS ha diretto e prodotto serie televisive tra cui "Dell mill-Imghoddi", "Enigma", "Ipokriti L-Armla ta' Wied Ix-Xtajta", "Kafe Chagal", "Nhar it-Tieg", "Il-Harba ta' Julian", "Rahal bla Ras", "il-Misteru tal-Bombli tal-Fuhhar", "IL-Madraggara" e vari documentari.
Ha scritto e diretto "Operazione Colomba Bianca" che è stato proiettato all'Ambassador Cinema, La Valletta, su TVM e alla televisione australiana SBS.
Ha diretto "Bawxati The Movie", e "Pawlu ta' Tarsu" che sono stati proiettati in cinema locali.
Nel 1990, è entrato a far parte di One Productions come responsabile del dramma, e ha prodotto e diretto "Xowkeys", "Shelly Rayner" e "Stejjer ta' Wara t-Tmienja" e vari documentari vincitori di vari premi, tra cui "il-Qtil ta' Shqaqi".
Da regista/produttore indipendente per NET TV ha diretto la seconda stagione di "It-Tfal jigu Bil-Vapuri", "The Inheritance", "Marcellino and Scrooge".
Ha vinto diversi premi Broadcasting Authority per fiction e documentari, nonché il Premio di Giornalismo BPC (TV). Inoltre, ha vinto il premio per il miglior programma culturale con Joyce Grech per la produzione del Malta International Short Film Festival TV in onda su TVM.
Ha partecipato come giurato a diversi festival cinematografici, tra cui il Festival Short-Shock 2007 International Film ad Anapa, in Russia, e The Golden Knight Film Festival a Malta (Malta Cine Circle) ed il Malta Journalist Awards.
Presidente della Giuria al Shortini International Film Festival 2015.
Tony è il direttore/produttore del Malta International TV Short Film Festival, co-prodotto con Joyce Grech.
Nel 2015 ha diretto il documentario "Paulus The Shipwreck 60 A.D.".
Produttore, scrittore, regista.
Ha frequentato l'Università di Wroclaw, l'Università Adam Mickiewicz, la Scuola Superiore di Teatro, a Varsavia e la Sorbona di Parigi.
Si è laureato in Lettere.
All'inizio ha lavorato come assistente in teatro e in televisione in Polonia e in Francia, dove è stato assistente di Jean-Louis Barrault al Theatre de France di Parigi.
Ha diretto "The Lover" di Harold Pinter in Polonia, la sua prima produzione teatrale indipendente, quindi ha lavorato come regista/direttore della fotografia del documentario "Dona Felicia", il primo di numerosi documentari girati in Europa, Stati Uniti e America Latina. È stato regista della seconda unità di "River of Diamonds", con locations in Brasile, Argentina e Uruguay, una produzione Universal City Studios.
Come produttore/regista ha fatto numerosi trailer per United Artist, CIC e Rank Film Distributors. È membro fondatore della Polish-British Film Foundation for Young Audiences, con sede in Polonia e U.K.
Ha diretto molti film promozionali e pubblicitari. Con G.F.Newman, ha scritto e diretto "To Rio for Love", interpretato da Linda Collins e Geraldo del Rey.
Seguono: "Winter Story" (produttore e regista), GTO Films, Londra; "Francis Lai - l'uomo e la sua musica" (regista), Eagle Films, Londra; la serie per bambini "Stories from The Old City" (regista e sceneggiatore) con Lilian de Arias, TVP Varsavia, Amber Film London, Prime Time, New York; "The Circus Connection" (produttore e regista), co-produzione inglese, polacca e svizzera.
Ha scritto, da solo o con altri, diverse sceneggiature tra cui "An Order To Kill", "Dead Center", "Venetian Mirror", "The Last Shot", "Amorous Adventures of Chevalier de Faublas", "The Ice Maiden" basato sul libro di Hans Christian Andersen.
È membro della Society of Authors & Composers di Varsavia, della Performing Rights Society di Londra, della Association of Polish Filmmakers di Varsavia e della BCTU di Londra, del Film Expert Group presso il Polish Film Institute.
Organizza attività di cineforum, e di alfabetizzazione cinematografica.
Dal 2004, è Direttore Artistico del SEDICICORTO International Film Festival di Forlì.
Nel 2008, promuove il FEDIC D'ORO, un circuito a cui partecipano 12 Festival e 30 Cineclub.
Nel 2009, è nominato Consigliere FEDIC (Federazione Italiana Cineclub).
Dal 2011, è Direttore Artistico del Festival ANIMARE di Cesenatico.
Nel 2013, promuove il network internazionale EUROSHORT a cui partecipano 9 paesi Europei.
Dal 2014, è referente del circuito REFF (Rete Festival Fedic), che coprende 15 Festival Italiani.
Fa parte del Comitato promotore del CNC (Centro Nazionale del Cortometraggio).
Ha partecipato come giurato e selezionatore a diversi festival nazionali ed internazionali.
Collabora con diversi festival italiani ed internazionali per favorire la rete distributiva del cortometraggio.
Andrea Costantino è uno sceneggiatore, regista, montatore.
È amministratore unico della AncheCinema srl che si occupa di produzione e distribuzione. Dopo l'ottimo esito nelle sale cinematografiche e il successo dell'esperienza distributiva editoriale del cortometraggio "Sposerò Nichi Vendola", AncheCinema Srl ha lanciato un progetto ancora più ambizioso: un progetto di distribuzione volto a dare dignità e mercato a storie che possano essere raccontate contestualmente in forma letteraria, con il limite di 300 pagine, e cinematografica, attraverso il formato breve dei cortometraggi. Un'iniziativa innovativa che connette il mondo editoriale tradizionale a un'applicazione di distribuzione di cortometraggi per smartphone e tablet.
Ha ricevuto una menzione speciale per il soggetto originale dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani per il Nastro D'Argento cortometraggi e documentari nel 2004. Il riconoscimento è stato assegnato al cortometraggio "Il provino"; "Il provino" ha ricevuto ad oggi 32 riconoscimenti nazionali e internazionali oltre che numerose selezioni e proiezioni.
Nel 2008 si aggiudica, come autore e produttore con delibera della Sottocommissione Cinema - Sezione per il riconoscimento dell'interesse culturale dei cortometraggi (seduta del 15 dicembre 2008) un finanziamento per la realizzazione del cortometraggio intitolato "Sposerò Nichi Vendola".
Nel 2006 grazie alla scrittura del lungometraggio "Falla Finita" si aggiudica l'assegnazione del fondo istituito dal Ministero dei Beni Culturali nella sezione per il riconoscimento dell'interesse culturale delle opere prime per la realizzazione del progetto.
Negli anni dal 2001 al 2006 partecipa a progetti cinematografici nazionali come assistente al montaggio e assistente alla regia. Frequenta diversi seminari di scrittura, fotografia e montaggio con professionisti come Giuseppe Tornatore.
Collabora con importanti professionisti del cinema come Alessandro D'Alatri, Osvaldo Bargero, Enrico e Carlo Vanzina.
Dal 2001, come titolare di una ditta individuale, realizza spot, documentari e video istituzionali per mostre d'arte, aziende, enti pubblici e emittenti televisive.
Ha collaborato alla realizzazione di alcuni cortometraggi: "Dove ci porta la corrente" di Fabio Baccelliere, "Sali e tabacchi" di Fabio di Credico e Tommy Di Bari, "L'Oro Rosso" di Cesare Fragnelli in qualità di autore del montaggio.
Vive negli Stati Uniti da dove corrisponde per la rivista digitale cinematografica Rapporto Confidenziale e seleziona film per il Sicilia Queer Festival.
Negli anni è stato direttore artistico del festival Corto Dorico, ha ideato e organizzato progetti quali il Conero Doc Campus e Cineresidenze e collaborato alla scrittura dei documentari "Dalla Testa ai Piedi" e "Una Nobile Rivoluzione" diretti da Simone Cangelosi.
Ha, inoltre, diretto il cortometraggio documentario "Live in Sferisterio" ed è in fase di sviluppo del lungometraggio "A Genetic Abbreviation".
Diviso tra famiglia, cinema, teatro, giornalismo, musica e poesia, Enrico Zoi, fiorentino del 1959, laurea in Lettere sul ‘500, ha all'attivo vari libri, fra cui due sillogi poetiche: "Perle perline giù per la scarpata" (1985) e "L'angelico lombrico" (2011).
Ha scritto quasi 25 anni di comunicati stampa e pubblicato migliaia di articoli, recensioni e interviste.
Con Philippe Chellini, è il biografo cinematografico di Alessandro Benvenuti e ha scritto il libro che racconta il ventennale del "Ciclone" di Leonardo Pieraccioni.
Zoi è vicepresidente dell'Associazione Libristi, Giornalisti-scrittori toscani.
Giornalista e critico cinematografico, ha al suo attivo la pubblicazione di diversi volumi e saggi sul cinema.
Presidente di CinemaItaliano.info, ideatore del progetto Agenda del Cinema di Torino, conduce approfondimenti cinematografici su radio e tv locali.
Ha organizzato, co-organizzato, collaborato e selezionato per i festival Seeyousond Film Festival - Torino, Mostriamo il Cinema – Cervo (IM), VIEWFest e View Conference – Torino.
Ha fondato la Cineteca di Rimini, organizzato e diretto manifestazioni e festival internazionali, scritto un gran numero di articoli, saggi e libri di argomento cinematografico: l'ultimo, "Le radici di Fellini romagnolo del mondo", risale a un paio di mesi fa.
Classe 1967, laureato in filosofia, dal 1997 lavora alla Cineteca del Comune di Rimini.
Laureato in storia del cinema presso l'Università di Parma, si occupa dell'archivio Federico Fellini del Comune di Rimini.
Ha collaborato con riviste e siti di cinema e arte contemporanea, scrivendo recensioni, saggi e approfondimenti.
Per molti anni ha lavorato in campo editoriale.
Rimini, 1963, Laureata in sociologia con specializzazione nelle comunicazioni di massa e una tesi di laurea sul cinema d'animazione.
Dal 1990 lavora nell'ambito della ricerca sociale, in particolar modo su temi quali il disagio giovanile e le discipline interculturali e i mass media.
È un'esperta in cinema e comunicazioni di massa ed ha operato a lungo in svariate attività culturali della città di Rimini, collaborando all'organizzazione di numerosi eventi nel campo della musica, del cinema e delle arti visive.
Dal 1991 cura l'attività culturale delle ACLI di Rimini, oltre a seguire l'attività associativa (circoli di musica, danza, teatro, fotografia e cultura cinematografica) promuove uno speciale "Progetto Immagine" che prevede varie attività e manifestazioni dedicate al mondo delle comunicazioni.
Dal 1984 organizza due manifestazioni video-cinematografiche e dal 1991 ne è il Direttore Artistico.
"Round - Festival video cinematografico per cortometraggi, dedicato agli autori indipendenti" (1984/2012), il festival è stato punto di osservazione privilegiato di un universo in evoluzione per tecniche (dal Super 8 all'avvento del video e delle tecnologie computerizzate) e tematiche.
"Cartoon Club - Festival Internazionale del cinema d'animazione, del fumetto e dei games". Il festival, arrivato alla sua XXX edizione nel luglio 2014, è partner delle organizzazioni internazionali ECFA e CIFEJ (organizzazioni che raggruppano i più importanti e significativi festival di tutta Europa e del mondo). L'evento si propone come una valida occasione non solo di intrattenimento ma anche culturale e informativo per la diffusione degli argomenti legati ai grandi mezzi di comunicazione di massa: cinema, fumetto, televisione e games.
Dal 1998 Cartoon Club ha anche una propria casa editrice e pubblica due riviste in distribuzione nelle edicole di tutto il territorio italiano e nelle librerie specializzate:
"Fumo di China", rivista di critica e saggistica sul fumetto, (mensile che tratta recensioni, novità, dossier, interviste e altro ancora sul mondo del fumetto e del cinema d'animazione); "L'Annuario del cinema d'animazione e del fumetto", la rivista annuale fa il punto sull'evoluzione del mercato e sulle tendenze artistiche di fumetto e cinema d'animazione.
Altre attività svolte nel corso degli anni.
Dal 1999, organizza attività ed eventi culturali per i detenuti della Casa Circondariale di Rimini.
Dal 2000 al 2008 è stata presidente delle ACLI provinciali di Rimini.
Dal 1999 al 2009 ha coordinato le attività dei Servizi Sociali del comune di Verucchio.
Dal 2001 al 2003 ha coordinato le attività dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Riccione.
Dal 2005 al 2013 è stata presidente e direttore della "Fondazione Enaip S. Zavatta", che organizza corsi di formazione e attività sociali.
Dal 2008 al 2013 è stata amministratrice di CO.AP. Cooperativa Comunità Aperta a.r.l. realtà che gestisce canali radio, tv e web nella provincia di Rimini.
Dal 1998 è socia e fondatrice con il musicista Andrea Felli di Acanto Snc, un centro di ricerca sonora situato a Rimini che comprende uno Studio di Registrazione professionale denominato Farmhouse, edizioni musicali ed etichetta discografica.
Classe 1936, natali ferraresi ma Riminese DOC, con una passione trasformatasi in professione: il disegno animato. È così che da geometra in erba inizia a disegnare. A 23 anni entra in Edison Chimica occupandosi di comunicazione aziendale. Dopo cinque anni passa in FilmItalia: era il 1964.
È così che in poco tempo diventa uno dei primi autori di Carosello, tra i precursori di un'epoca in cui non si parlava ancora di marketing e di storytellig. Da allora ha realizzato centinaia di spot e documentari, in animazione e dal vero.
Contemporaneamente, all'attività professionale ha sempre sentito il bisogno di realizzare cortometraggi, liberi da condizionamenti commerciali, che gli permettessero di sperimentare e alternare tecniche diverse. Nel 1965 realizza il suo primo cortometraggio a disegni animati, "Il cedolino della speranza", a cui fanno seguito altre produzioni: "Water", "Naufraghi", "Patatrac" a cartoni animati, "Un uomo sbagliato", "Alfabeat" con decoupage, "Il burosauro" in pixillation, "Abbasso il tiranno", con pongo e lego, "www.popper" con tecnica mista.
Le ultime produzioni sono in digitale: si converte a Flash e realizza "Africa patchwork", "Il pesciolino d'oro", "Vintage", "Milano canta", "La ruota", "Art: 18", "Femmine fatali".
L'animazione con il computer in 2D diventa così l'ennesimo media di sperimentazione. L'ultima esperienza? Alcune animazioni per una performance teatrale ("Planets").
Negli anni si è occupato anche di didattica: ha scritto a quattro mani, con Massimo Maisetti "A scuola con il cinema di animazione" e dal 1985 al 2010 ha tenuto corsi sul cinema d'animazione al dipartimento d'Illustrazione dell'Istituto Europeo di Design di Milano (Ied). Ha collaborato con diverse scuole, tenendo corsi per studenti ed insegnanti in varie città d'Italia. A supporto della sua attività di formatore, ha realizzato documentari didattici sulle tecniche e i trucchi del cinema d'animazione.
Paolo Pagliarani è nato a Rimini l'8 maggio 1963 e risiede nella città ove è nato, nel Borgo San Giuliano, a pochi passi dal Cinema Tiberio, sala della comunità alla quale fornisce il proprio contributo organizzativo ed artistico da diversi anni, per la gestione del cinema assieme ai volontari della Parrocchia di San Giuliano Martire.
Dal 1984 è il critico cinematografico del settimanale "Il Ponte" di Rimini ed ha collaborato con "Il Resto del Carlino", "La Gazzetta di Rimini", "Il Corriere di Rimini", "La Voce di Romagna", "Radio Icaro" e "Kursaal".
È stato titolare dal 1991 al 2001 dell'Agenzia Stampa Telegraphica, con la quale ha operato nel campo degli uffici stampa, con particolare attenzione agli eventi culturali, artistici e spettacolari e ha poi proseguito come libero professionista nel medesimo settore con prestigiose collaborazioni per la Sagra Musicale Malatestiana di Rimini, il Festival Cartoon Club di Rimini, il Teatro Ermete Novelli di Rimini, l'Arboreto di Mondaino, il Palio del Daino di Mondaino, il Verucchio Music Festival e molte altre importanti collaborazioni in territorio nazionale.
Dal 1996 propone corsi sul linguaggio cinematografico nelle scuole della Provincia di Rimini oltre a cicli di conferenze sul cinema per adulti in vari ambiti culturali. In collaborazione con Notorius Rimini Cineclub si è occupato della programmazione di "Cinema sotto le stelle" a Rimini ed è tra i realizzatori delle rassegne cinematografiche "La Vela Illuminata" e "Tiberio CinePicnic" oltre ad essere l'organizzatore di eventi cinematografici sul territorio ed in altre regioni.
Titolo: Père
Autore: Lotfi Achour
Nazione: Tunisia / Francia
Anno di produzione: 2014
Titolo: Great
Autore: Andreas Henn
Nazione: Germania
Anno di produzione: 2013
Titolo: Ce l'hai un minuto?
Autore: Alessandro Bardani
Nazione: Italia
Anno di produzione: 2014
Titolo: All the pain in the world
Autore: Tommaso Pitta
Nazione: Regno Unito
Anno di produzione: 2014
Titolo: The Florist
Autore: Gazizov Rinat
Nazione: Russia
Anno di produzione: 2015
Titolo: Democracia
Autore: Borja Cobeaga
Nazione: Spagna
Anno di produzione: 2013
Titolo: Au sol
Autore: Alexis Michalik
Nazione: Francia
Anno di produzione: 2014
Titolo: The Rooster
Autore: Aleksey Nuzhny
Nazione: Russia
Anno di produzione: 2015
Titolo: Getting fat in a healthy way
Autore: Kevork Aslanyan
Nazione: Germania / Bulgaria
Anno di produzione: 2015
Miglior sceneggiatura
A little bullet di Daniele Esposito
La soggettiva di una pallottola difettata in un mondo di armi perfette, la rende vivente come una coscienza palpitante all'interno di un essere umano.
Una carrellata di eventi storici, appena accennati, danno l'idea dei vili soprusi perpetrati su esseri umani da strumenti di morte creati dai suoi simili. Una vera e propria scala gerarchica dell'orrore tra armi di differente utilizzo. Questi sono alcuni temi di: "A little bullet", il cortometraggio di animazione che vince il premio Amarcort 2016.
Pensare che la natura di qualcosa sia la violenza è già contro natura. Ma la piccola pallottola inverte il senso compiuto delle cose e con la sua determinazione pacifista porta altre armi dalla sua parte, rifiutandosi di agire per lo scopo per cui è stata costruita. La geniale idea di bypassare la retorica sulla violenza creando un nuovo inedito punto di vista in cui ogni cosa ha una sua anima e capacità di scelta, rende questo cortometraggio un piccolo capolavoro che fa riflettere sul proprio potere personale.
Menzione Speciale
Che fine ha fatto l'ignoranza di Delio Colangelo
Dissacrare e capovolgere alcuni dei problemi più comuni della disabilità, ha in sé il grande potenziare di puntarvi addosso il riflettore dell'attenzione comune e, speriamo, condivisa. Il cortometraggio è un inno alla capacità di trasformare qualsiasi situazione in un trampolino di lancio di fronte a una vera spinta. Lontana dal buonismo e vittimismo con cui spesso si toccano tali delicati argomenti, questa sceneggiatura strappa un sorriso canzonatorio a tutti coloro che guardano il mondo dei disabili con un tocco di pietà.
Menzione Speciale
Il colore del buio di Luca Mastrogiovanni
Luca Mastrogiovanni con la sua sceneggiatura "Il colore del buio", scava in pochi minuti nell'animo di un ragazzo non vedente, immergendo lo spettatore, con cautela, nella sua stessa condizione visiva ed esistenziale senza pietismo o vittimismo, ma con intelligenza e originalità. Man mano che avviene questo percorso di conoscenza attraverso una telefonata tra due sconosciuti, Omero e Olimpia, lo spettatore assiste al buio e con discrezione, alle battute perfettamente costruite dei due personaggi, e ne finisce per restare catturato, cosi come la ragazza, dal bisogno di non "vedere" la diversità attorno a noi.
Nel 1989 si trasferisce a New York dove studia recitazione con Herbert Bergof, successivamente diventa assistente di Carmelo Bene.
Molteplici le sue interpretazioni, dal cinema:
alla televisione:
per la pubblicità:
spaziando anche nel mondo del cortometraggio:
Numerosi i premi vinti, fra i quali:
Ivan Fiorini è nato a Rimini nel Marzo del 1972, ma ormai da tempo vive a Roma.
È stato il più giovane organizzatore di cinema italiano.
Il primo film è del 1993. Nel 2000, come organizzatore generale, inizia la sua collaborazione con la società Fandango. Da lì numerosi film ed esperienze professionali continuando la sua carriera da free-lance e lavorando anche con altre società del settore. Questi i film che più ama ricordare: "Da zero a dieci" di Luciano Ligabue, "La passione" di Carlo Mazzacurati, "Lo spazio bianco" di Francesca Comencini, "L'Oriana" di Marco Turco, "La pazza gioia" di Paolo Virzì, "Smetto quando voglio Saga" di Sydney Sibilia.
Alessandro Grande nasce a Catanzaro nel 1983, è un regista e sceneggiatore cinematografico. Dottore Magistrale in Storia, Scienze e Tecniche dello Spettacolo, presso l'Università di Tor Vergata con votazione 110/110 e menzione di lode. Si specializza in regia cinematografica e frequenta diversi seminari e stage tra i quali quello diretto da Aurelio Grimaldi in "Regia e sceneggiatura cinematografica".
Docente stage biennio 2015/16 in regia e sceneggiatura cinematografica per gli stage FEDIC (Federazione italiana Cineclub) con la partecipazione del Mibact. Molto attivo nel campo del cortometraggio, sia come produttore che come regista e sceneggiatore. Ha vinto il Premio Speciale Alice al David di Donatello con il corto spot dal titolo "Pena. Esclusione di vita", opponendosi alla pena di morte. È entrato nella cinquina finalista dei 69° Nastri d'argento con il suo ultimo cortometraggio "Margerita".
Ha raggiunto la notorietà nel circuito dei cortometraggi nel 2010 con "In my prison", presentato come unico lavoro breve al Roma Fiction Fest (2010) e ottenendo in seguito oltre 100 selezioni ufficiali in tutto il Mondo e oltre 40 riconoscimenti, tra i più importanti: il Premio Amnesty International, Premio L'Anello Debole, Premio del Pubblico Corto Tokyo (Giappone), il Premio Fandango Film. Ha rappresentato inoltre l'Italia nei maggiori festival internazionali: Jordan Film Fest (Giordania), Detmold International short Film Fest (Germania), Budapest Film Fest (Ungheria), 24fps Film Festival (Texas), La boca del Lobo (Spagna), Thess Short Film Fest (Grecia), The Eko Film Fest (Malesia).
Il 22 dicembre 2012, per il trentennale dell'associazione Calabresi nel Mondo, gli viene conferito il Premio Calabria Mondo, in riconoscimento degli alti meriti conseguiti con la sua attività cinematografica che tiene alto il prestigio dei Calabresi nel Mondo.
Nel 2013 presenta "Margerita" al 43° Giffoni Film Festival. Nel cast del nuovo lavoro che affronta la delicata questione dell'integrazione, Moni Ovadia, Francesca Valtorta e un gruppo di rom non professionisti. In soli dodici mesi di distribuzione, ha all'attivo 78 premi, tra i quali: Premio Miglior Film all'11° Ischia International Film Festival, Premio Miglior Regia all'8° Cyprus International Film Festival, Premio Miglior Post-Produzione al 18° Canberra Short Film Festval, e le selezioni ufficiali nei maggiori festival del Mondo: New York, Budapest, Marbella, Pakistan, Mumbai, Tolosa, Montreal, Isle of Wight, Ohio, Corinthia, Seul, fino a rientrare nei primi sei classificati con la Nomination Miglior film al Twain HarteCalifornia.
Alessandro Grande per i traguardi ottenuti, partecipa alla rassegna "Cinemi e Cinema 2013", realizzata in collaborazione con la 50^ edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Pesaro, considerato uno degli otto giovani talenti italiani.
Attualmente "Margerita" è in distribuzione con la società tedesca Interfilm Berlino, è rientrato nella cinquina finalista alla 69^ edizione dei Nastri D'argento, ha vinto il Premio Federico Fellini, è diventato un corto F.I.C.E., distribuito in 450 sale cinematografiche d'essai e da dicembre 2014 è in programmazione sulla rete televisiva Diva Universal.
Nel giugno del 2016 realizza per la Fondazione Lice, un film documentario con al centro la storia di due persone, Francesco e Lucrezia, entrambi affetti da disturbi diversi di epilessia e con un obiettivo che devono raggiungere nella loro vita quotidiana.