Questi sono i vincitori della seconda edizione di Amarcort Film Festival.
Premio Giuria Tecnica per la sezione "Amarcort"
Il mio ultimo giorno di guerra di Matteo Tondini
Perché sulla scia di "Train de vie" e "La vita è bella" riesce a trovare il modo di raccontare la guerra ad un bambino con un'ironia amara, magistralmente resa dall'interpretazione di uno splendido cameo di Ivano Marescotti, che ancora una volta riesce a lasciare traccia sulla pellicola.
Menzione speciale
Our wonderful nature di Tomer Eshed
che risulta essere un condensato di vita magistralmente raccontato dall'autore con l'escamotage del cartone animato.
Menzione speciale Fondazione Fellini per la sezione "Amarcort"
Eroico furore di Francesco Afro De Falco
Per aver saputo sintetizzare in un racconto di pochi minuti la vicenda di una delle figure più complesse della storia del pensiero moderno e il lacerante dibattito generatosi all'interno della Chiesa dalle sue parole e dalla sua tragica fine.
Menzione speciale SMArt Academy per la sezione "Amarcort"
Endsieg - Everything changes with one shot di Niccolò Castelli e Daniel Casparis
Per la dettagliata ricostruzione, cura dei particolari e per il magistrale utilizzo della tecnica in funzione della narrativa: ciò che nella prima scena sembra essere chiaro, viene totalmente stravolto da un piano sequenza che capovolge la realtà che le immagini ci avevano mostrato poco prima.
Premio Giuria Popolare per la sezione "Amarcort"
La ritirata di Elisabetta Bernardini
Premio "Pataca" per la migliore interpretazione
Valery Usai, impegnata nel ruolo di Rosa nel corto La ritirata
Per aver espresso tutta la dolcezza e la drammaticità dell'amore acerbo di un'adolescente in un contesto così delicato.
Premio del pubblico per la sezione "Gradisca"
Mano di fata di Andrea Palladino e Fabio Scalzotto
Menzione speciale SMArt Academy per la sezione "Gradisca"
Underwater di PJ Gambioli
Per l'esiguo numero di voti del pubblico che lo distanziano dal primo classificato.
Menzione speciale SMArt Academy per la sezione "Gradisca"
The script di Fausto Caviglia
Perché con ironia racconta la fedele cronaca delle reali difficoltà di uno sceneggiatore.
Menzioni speciali agli autori riminesi in concorso Silvio Canini e Francesco Costantini
Questi sono, in ordine alfabetico, i corti finalisti 2009 nelle due sezioni di concorso.
Amarcort
Gradisca
Nata a Bologna nel 1965 sotto il segno dei Gemelli, ascendente Bilancia, Francesca ha vissuto i primi 19 anni della sua vita a Rimini, con i genitori Maria Maddalena Fellini e papà Giorgio Fabbri, pediatra.
A 23 anni si è laureata in lingue e letterature straniere e nel 1987 ha firmato la sua prima scrittura con la Rai, per il programma "Muoviamoci su Raidue" con Sidney Rome, ben 180 puntate.
Dopo questa esperienza, Francesca ha firmato molti altri contratti con la Rai, dal 1999 al 2006 è stata una delle inviate de "La vita in diretta" con Michele Cucuzza su Raiuno.
Ha lavorato con autori come Michele Guardì, Enza Sampò, Licia Colò.
La televisione le piace molto, ma il cinema è da sempre nei suoi cromosomi (si definisce "cresciuta a cinema e tortellini"): tra il 1993 e il 1997 ha collaborato con RTL 102.5 occupandosi proprio di cinema, e grazie a questa esperienza è diventata giornalista professionista.
Dal 2004 al 2006 firma e conduce sempre su RTL: "Asa NIsi MAsa - L’ANIMA del cinema" che prende il nome dalla frase magica ripetuta da Guido/Mastroianni, protagonista di "Otto e mezzo".
Francesca ha pensato a questo titolo per la sua trasmissione come omaggio al suo zio "CHICCO".
Fa parte del cda della Fondazione Fellini (che ha sede a Rimini). Fondazione nata per volere della mamma nel 1995 che si occupa di gestire l'eredità artistica lasciata dal grande maestro.
La Fellinette, così la chiamano gli amici, ama la buona tavola, il teatro, i libri e le piante anche se non ha un pollice verde. Il suo film preferito dello zio è Amarcord, di cui conosce ogni battuta e che rivede appena può. Da grande non sa ancora cosa farà, forse anche l'attrice, seguendo così le orme di famiglia.
Francesca è un eterno Peter Pan...
È insegnante di teatro e improvvisazione teatrale dal 1997.
Come attore ha al suo attivo numerosi spettacoli in teatro (Imprò®, Match d’improvvisazione teatrale®, I redattori, Improperformance, Lo strano mondo di Lorenz, Comedy, Legami e legumi, L’assente, Chi ha ucciso X?, Woyzech, Riccardo III, Kafka, La città invisibile, La cantatrice calva) e in televisione (2 edizioni di Match® su RaiDue, Carabinieri 3, Era ora e Sarà ora, Bravo grazie!); come improvvisatore ha partecipato anche a importanti festival internazionali di improvvisazione teatrale, vincendo tre concorsi per comici (Comix 2002, Sarchiapone 2004 e Rapallo 2005); come regista ha curato la messa in scena de La visita della vecchia signora di Durrenmatt, La cantatrice calva di Ionesco, Morti... o quasi (tratto da alcuni racconti di Achille Campanile), Contratti d’amore tratto da alcuni atti unici di Anton Cechov, Rumors di Neil Simon; ha partecipato inoltre a Zelig Off 2006.
Si distingue anche come intrattenitore e conduttore.
Dal 2004 è responsabile della formazione e della didattica dell’associazione nazionale Improteatro.
Ha fondato la Cineteca di Rimini, organizzato e diretto manifestazioni e festival internazionali, scritto un numero imprecisato di articoli, saggi e libri di argomento cinematografico. Attualmente è sindaco di San Mauro Pascoli.
(Ferrara, 1971). Dopo un'infanzia felice fra Goldrake e lo skate, inizia ad alternare viaggi per il mondo (ha collaborato con testi e servizi fotografici alla realizzazione di alcuni titoli della Clup Guide), esami al DAMS, ed esperienze di danza teatro con la compagnia dei Contact Dance di Monica Francia. Dopo il sospirato concedo militare, si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia.
Successivamente realizza numerosi tra spot, video clip musicali e cortometraggi.