Siamo lieti di annunciare i vincitori, i premi e le motivazioni.
Premio Giuria Tecnica per la sezione "Amarcort" (targa + due notti nella Suite Fellini al Grand Hotel di Rimini)
No smoking company di Edo Tagliavini
Per aver saputo raccontare in maniera geniale, con tinte da noir, uno spaccato di vita lavorativa attraverso uno stile che cura mirabilmente fotografia e recitazione.
Menzione speciale Fondazione Fellini per la sezione "Amarcort" (targa)
Il lavoro di Lorenzo De Nicola
Per aver saputo fondere con misura e intelligenza serie problematiche di carattere sociale con umorismo e leggerezza, come accadeva nei momenti migliori della commedia all'italiana, in uno stile personale e originale, spesso peraltro attingendo a quegli elementi visionari e grotteschi che non possono che rimandare al cinema di Federico Fellini.
Menzione speciale Giuria Tecnica e SMArt Academy per la sezione "Amarcort" (volo a/r Rimini - Berlino)
Univers paralits di Tommaso Volpi
Per aver espresso, nello spazio di una stanza, la complessità dei rapporti sentimentali, in una cronaca di cinque minuti, che si avvale di ottimi interpreti.
Menzione SMArt Academy per la sezione "Amarcort" (targa)
Porque hay cosas que nunca se olvidan di Lucas Figueroa
Per la capacità di utilizzare la tecnica in funzione di una narrazione che si colloca al confine tra i generi: tutto si gioca tra un'atmosfera surreale e un'esemplare recitazione dei bambini.
Menzione speciale Giuria Tecnica per la sezione "Amarcort"
Vadata di Manuel Lebelt
Per la raffinatezza drammaturgica e la qualità fotografica nell'affrontare una lucida riflessione filosofica, esaltata dalla potenza espressiva del mezzo cinematografico.
Premio Giuria Popolare per la sezione "Amarcort" (targa)
Porque hay cosas que nunca se olvidan di Lucas Figueroa
Premio AGPC per la sezione "Amarcort" (pass professionale per la Mostra del Cinema di Venezia e impegno a promuovere la ricerca di fondi pubblici per la produzione del prossimo corto)
Eramos pocos di Borja Cobeaga
Menzione SMArt Academy per la sezione "Gradisca" (volo a/r Rimini - Vienna)
Solo di Matteo Medri
Per aver affrontato un tema da sempre dibattuto, ribaltando il punto di vista sul difficile rapporto tra uomo e natura.
Menzione SMArt Academy per la sezione "Gradisca" (pacchetto benessere Rimini Terme)
Dead fish di Antonella Villa
Per la sensibilità espressa in un lavoro che, quasi come in una favola, fa da ponte tra sogno e realtà.
Menzione SMArt Academy per la sezione "Gradisca" (targa)
P314 di Corrado Ravazzini
Per aver sviluppato nell'arco di due minuti e con pochi mezzi un'idea originale, ironizzando sulla dipendenza dalla tecnologia dei giorni nostri.
Premio pubblico per la sezione "Gradisca" (targa più colonna sonora prossimo corto)
Lo faremo di Luca Nervegna
Pubblichiamo in ordine alfabetico l'elenco dei film finalisti per le due categorie di concorso.
L'elevato numero di partecipanti e l'indiscussa qualità dei lavori pervenuti, ci ha convinto ad aumentare il numero dei finalisti: così sono stati selezionati 12 corti, anziché 10, per la categoria "Amarcort" e 14, invece di 10, per la categoria "Gradisca".
Amarcort
Gradisca
Nata a Bologna nel 1965 sotto il segno dei Gemelli, ascendente Bilancia, Francesca ha vissuto i primi 19 anni della sua vita a Rimini, con i genitori Maria Maddalena Fellini e papà Giorgio Fabbri, pediatra.
A 23 anni si è laureata in lingue e letterature straniere e nel 1987 ha firmato la sua prima scrittura con la Rai, per il programma "Muoviamoci su Raidue" con Sidney Rome, ben 180 puntate.
Dopo questa esperienza, Francesca ha firmato molti altri contratti con la Rai, dal 1999 al 2006 è stata una delle inviate de "La vita in diretta" con Michele Cucuzza su Raiuno.
Ha lavorato con autori come Michele Guardì, Enza Sampò, Licia Colò.
La televisione le piace molto, ma il cinema è da sempre nei suoi cromosomi (si definisce "cresciuta a cinema e tortellini"): tra il 1993 e il 1997 ha collaborato con RTL 102.5 occupandosi proprio di cinema, e grazie a questa esperienza è diventata giornalista professionista.
Dal 2004 al 2006 firma e conduce sempre su RTL: "Asa NIsi MAsa - L’ANIMA del cinema" che prende il nome dalla frase magica ripetuta da Guido/Mastroianni, protagonista di "Otto e mezzo".
Francesca ha pensato a questo titolo per la sua trasmissione come omaggio al suo zio "CHICCO".
Fa parte del cda della Fondazione Fellini (che ha sede a Rimini). Fondazione nata per volere della mamma nel 1995 che si occupa di gestire l'eredità artistica lasciata dal grande maestro.
La Fellinette, così la chiamano gli amici, ama la buona tavola, il teatro, i libri e le piante anche se non ha un pollice verde. Il suo film preferito dello zio è Amarcord, di cui conosce ogni battuta e che rivede appena può. Da grande non sa ancora cosa farà, forse anche l'attrice, seguendo così le orme di famiglia.
Francesca è un eterno Peter Pan...
Fondatrice e componente dal 1985 al '92 del primo trio comico femminile, Le Galline, che da subito stringe un proficuo sodalizio artistico con Alessandro Benvenuti per i testi e regia. Il trio viene definito l'avanguardia hard della comicità femminile grazie al suo stile dissacratorio e surreale, mantenendo una continuità con la tradizione della comicità d'autore.
Nel 2006, dopo una pausa di 15 anni, Le Galline ritornano sulle scene.
In teatro ha lavorato con B. Nativi, M. Mattolini, A. Savelli, A. Benvenuti, A. Taddei, P. Migone.
Nel '95 il suo monologo tragicomico "La voce quasi umana" di D. Diamanti è stato scelto da Franca Rame come miglior spettacolo di teatro comico nell'ambito della rassegna "Un palcoscenico per le donne" curata dall'attrice milanese.
Nel cinema ha lavorato con Benvenuti, Pieraccioni, Virzì.
In televisione è stata l'esperta di Kamasutra a Macao, nel cast fisso di Uno Mattina e ha partecipato a varie fiction: "Lui e Lei", "Carabinieri", "Un Posto tranquillo" con Banfi.
Dal 2003 conduce il talk show "Dritto e Rovescio" su San Marino RTV.
È l'archivista della Fondazione Federico Fellini di Rimini per la quale lavora dal 2001, occupandosi fra l'altro dell'attività editoriale e dell'allestimento delle mostre.
Fra le ultime pubblicazioni di cui si è occupato: Giulietta degli spiriti raccontato dagli Archivi Rizzoli (2005) e 8½ raccontato dagli Archivi Rizzoli (2005), entrambi realizzati con Domenico Monetti.
È fra gli autori dei tre volumi della biblioFellini (2002-2004) ed è capo redattore della rivista "Fellini Amarcord".
Nel mondo della televisione dall'82, prima come cineoperatore e montatore poi come regista. Dal '92 Direttore di Produzione all'interno della tv di Stato della Repubblica di San Marino.
(Bologna, 1963). Fa parte del gruppo di registi che, negli ultimi anni, ha contribuito alla riscoperta e alla rinascita del documentario italiano con un forte impegno teorico (suoi libri quali "La veduta Lumière", "L'idea documentaria" e, in uscita, "La Storia del documentario italiano"), autoriale (con film pluripremiati, come Appunti romani, 2004), didattico (al Centro Sperimentale di Cinematografia, al DAMS di Roma, all'Università di Macerata e di Venezia IUAV) e di promozione culturale (con l'Accademia di Francia, l'Associazione Italiana Documentaristi, il Premio Solinas, l'Archivio audiovisivo del movimento operaio).
Dopo gli studi in architettura (a Firenze, con una tesi e un film su "Lo scenario della vacanza nella metropoli balneare romagnola"), il dottorato e il post-dottorato in Cinema (Università di Bologna, Paris 8 e Roma Tre) realizza film sui temi dell'immaginario urbano e delle identità culturali, fra i quali "Note per quattro amici" (Gabbiano d'argento ad Anteprima per il cinema indipendente italiano, 1993); "Fieri... e basta!" (vincitore del concorso per documentari sull'identità giovanile in Emilia-Romagna, 1999), "Rimini Lampedusa Italia" (2004) e "Il senso degli altri" (2007), entrambi presentati al Torino Film Festival.
Nato nel 1976, inizia a lavorare nel mondo del video come montatore ("Cenerentolo", "Gli Abiti Nuovi del Granduca", "la Nipote di Barbablù", "la Piccola Fiammiferaia" di "Alessandro Paci" per la "Cecchi Gori Home Video").
È direttore artistico del concorso Film – Festival del Cortometraggio di Pontassieve nel 2004 e 2005.
Collabora con Video Firenze e Toscana Channel, divenendo autore e regista della trasmissione "I Corti in Cantina", regista di "Incapaci al Central Park" e "La Ribollita" con Alessandro Paci, Miriana Trevisan, Graziano Salvadori e Niki Giustini.
È regista del dvd dello spettacolo Grande Paci.
Attualmente, fra i vari lavori, spiccano le collaborazioni con Florence Tv, la Provincia di Firenze ed il Teatro della Pergola.